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il Papa continua a dire no ai preservativi? Ora ha acconsentito ai preservativi solo all'interno del matrimonio se uno dei due è affetto dall'aids. La domanda che mi pongo sempre è perchè si ostina a no dire sì ai preservativi. Lo so che nella Bibbia è menzionata la sacralità del matrimonio e non menziona altre forme di unioni, però piuttosto che far morire migliaia di persone, non sarebbe meglio aiutarli prima di contrarre la malattie e non dopo facendo appelli alla scienza che li aiuti a guarire o per lo meno a vivere un po' decentemete quel che resta loro da vivere? Il mondo si è evoluto da quel che era 2000 anni fa ci sono malattie diverse da allora e ci sono modi di vivere diversi e allora perchè non adeguarsi al mondo che si evolve? Io non trovo giusto lasciare morire persone così (anche se nei paesi più evoluti lo usano lo stesso), ma pensando a quei paesi del terzo mondo trovo sia orribile, abbandonarli così senza insegnare loro che possono usare qualcosa che possa salvargli

2006-11-26 18:12:41 · 16 risposte · inviata da Anonymous in Società e culture Religione e spiritualità

la vita loro e quella dei loro figli, senza parlare di quelli che muoiono di fame. Il mio cuore si rimpicciolisce, quando vedo in tv documentari di persone del sud Sudan e altri paesi sottosviluppati. Siate benevoli con me con questa domanda non voglio assolutamente essere nè blasfema e nè critica nei confronti della chiesa, ma mi piacerebbe sentire e vedere un po' più di umanità verso queste persone più sfortunate di noi. Voi che ne pensate? Come si sarebbe comportato Gesù se avesse avuto di fronte questo scenario di mondo all'epoca 2000 anni fa?

2006-11-26 18:17:23 · update #1

Leggo spesso che non bisogna seguire alla lettera tutto quello c'è scritto nella Bibbia e allora perchè in questo caso invece si fa al contrario e cioè si segue alla lettera tutto ciò che è scritto?

2006-11-26 18:20:33 · update #2

x romance: l'educazione alla sessualità è una cosa, la morte è un'altra. la lezione si sessualità la fanno i bambini a scuola.

2006-11-26 18:25:04 · update #3

x Edmondo: d'accordo che il Papa è un uomo e può sbagliare come tutti, ma perchè allora non riparare agli errori commessi sia in passato e continuare imperterriti a sbagliare?

2006-11-26 18:29:25 · update #4

x Luca, non sono d'accordo, ci vuole un po' di buon senso, possiamo proteggere anche i nostri giovani, che sappiamo tutti che non obbediscono al comandamento dei rapporti solo a matrimonio fatto, anche se loro per fortuna queste imposizioni non le considerano affatto, ma quelli dei paesi sottosviluppati?

2006-11-26 18:33:12 · update #5

allora mi state dicendo che in qualche modo noi cristiani siamo come i testimoni di Geova che non ammettono le trasfusioni di sangue per salvare la vita di una persona, perchè questo è il loro credo?.

2006-11-26 18:36:57 · update #6

x Giovanni: non addosso la colpa alla chiesa della diffusione dell'aids, ma visto che purtroppo c'è e ci sarebbe il sistema per non diffonderla ulteriormente, perchè tenere gli occhi chiusi? E' come se al tempo di gesù cristo quando c'era la lebbra e ci fosse stato un rimedio per guarire o per non diffonderla ulteriormente, Gesù secondo voi cosa avrebbe scelto, che più gente se la prendessero o che scomparisse magari del tutto? Io penso che Gesù avrebbe preferito aiutare quella gente piuttosto che vederla morire.

2006-11-26 18:42:49 · update #7

16 risposte

proprio l'apertura al preservativo è dettata dalla paura sempre crescente verso le malattie trasmesse per via sessuale. La Chiesa non è contro i metodi per prevenire le malattie, è contro i metodi contraccettivi, ossia quelli che impediscono le gravidanze. Caldeggiare l'uso del preservativo coinvolge indirettamente il concetto di "sesso prima del matrimonio" che come sappiamo bene non è accettato (anche se ci sono delle "eccezioni", come le coppie fidanzate da tempo che non possono creare famiglia per i più svariati motivi)...l'apertura all'uso del preservativo è già un passo avanti, ma non dimentichiamo che la Chiesa (oggi più che mai con Ratzinger) è dotata di un pensiero conservatore, quindi non pretendiamo che questa possa stravolgere immediatamente i cardini stessi su cui si fonda la massificazione della religione..la Fede e il Credo sono un'altra cosa..puoi benissimo Credere e accettare di avere rapporti (è il mio caso), il peccato che ne deriva (come ogni altra forma di peccato) è del tutto personale e quindi è tale solo nella misura in cui tu pensi che lo sia! La Chiesa non può dirti ciò che è peccato, non può dirti cosa fare della tua vita..può darti delle direzioni che tu nella pienezza del libero arbitrio puoi decidere di seguire..tra questi anche l'uso del preservativo! ciao

2006-11-26 18:28:01 · answer #1 · answered by luca83it 4 · 1 0

La tua domanda dimostra il contrasto di fondo che esiste tra il pensiero religioso che fa riferimento a una verità rivelata come interpretata da chi si dichiara autorizzato a interpretarla (aiatollah o vescovi che siano) e il pensiero laico e razionale moderno per cui la verità è svelabile, ma non rivelata, e sempre rivedibile alla luce di ciò che si osserva (la strada si costruisce passo passo).
Il messaggio della Chiesa è chiaro: la sessualità fuori dalla famiglia, oggi come ieri, non ha diritto di esistere, perché il suo fine è la riproduzione in condizioni controllate e tali da non ledere il principio d'ordine patriarcale che vuole che i figli siano proprietà indiscutibile di un padre. La novità è che si riconosce un valore al piacere che deriva dalla sessualità, ma solo se questo piacere è utile a rafforzare la famiglia che è l'unico luogo in cui il Dio Padre tollera avvenga la riproduzione. In tale ambito la sessualità può essere protetta, ma fuori da tale ambito non deve esistere ed è implicito che i mali che possono derivarne sono mali meritati (anche se questa frase la Chiesa non osa più pronunciarla) da chi si pone fuori dall'ordine voluto dal Dio Padre che sta in cielo, tutela dei diritti e dell'ordine dei padri.
Per la ragione laica invece il male non sta nella rottura di un ordine trascendente e assiomatico, ma nella malattia e nei guasti fisici osservabili che essa produce e il fine è prevenire questa malattia. La stessa ragione osserva che la sessualità è praticata, come dato di fatto, sia fuori che dentro il matrimonio (anzi più fuori che dentro) per cui è assurdo e sommamente ingiusto pensare di proteggere chi pratica il sesso nel matrimonio e non chi lo pratica al di fuori di esso.
In conclusione, per rispondere alla tua domanda, il papa, finché si attiene al principio religioso che fonda la religione patriarcale, non potrà mai accettare il preservativo per chi fa sesso fuori dalla famiglia, perché questo lederebbe un principio d'ordine fondamentale, almeno finché non sia riconosciuto che la tutela della vita umana è un assioma ancora più fondamentale, anche quando contrasta con la legge divina.

2006-11-27 13:24:51 · answer #2 · answered by etcetera 7 · 2 0

Ciò che auspica la Chiesa è un uso responsabile della sessualità.
Occorrerebbe prima di tutto sfatare la leggenda per cui molti ritengono che la Chiesa intenda l'uso della sessualità soltanto a fini procreativi perché è sbagliato. Il sesso è il dono che viene dato all'umanità per manifestare ed accrescersi nell'amore reciproco oltre che per riprodursi.
Alcuni sostengono che questo Papa sia oscurantista, ma se fossero intellettualmente onesti si renderebbero conto che questo Papa ha già affrontato due argomenti spinosissimi dimostrando una grandissima apertura mentale.
Il primo è che ha chiaramente detto che la pedofilia è più che esecrabile lasciando i vescovi americani, ad esempio, privi di qualsivoglia copertura così come tutti i preti che si macchiano di questo infame delitto ed ha, con la questione del preservativo, fatto un passo avanti molto importante nella liberalizzazione dei metodi contraccettivi che però non possono essere così liberi come la gente vorrebbe perché la sessualità la chiesa non la potrà mai considerare scevra da responsabilità morali.
Alle popolazioni africane vittime di Aids verrà consigliato, come già avviene in molti casi, l'uso del preservativo, ma io scommetto che molti continueranno a non usarlo perchè "non piace".
Credo che nelle missioni non stiano con le mani in mano e che un aiuto a queste persone lo diano già da ora così come so che alcune suore di trincea usano da tempo la pillola e le ragioni di questo si possono capire con facilità dato il rischio di violenza carnale vissuto continuamente.
Ciò che fa la differenza in ogni azione, anche nell'uso del preservativo o di qualsiasi strumento contraccettivo, è il movente con il quale si compie. Se a motivare un'azione è l'egoismo, come il rifiuto di una gravidanza inedesiderata, l'azione non sarà certamente corretta, mentre se a motivarla è il rispetto per il proprio compagno la questione ha tutto un altro significato.

2006-11-27 03:51:06 · answer #3 · answered by marte 6 · 2 0

La Chiesa cattolica ritiene "contrario alla dignità della persona umana" che uno stato o una organizzazione, imponga per legge o favorisca il controllo delle nascite con la pratica di aborti, sterilizzazioni o metodi contraccettivi non naturali, considerati inumani dalla Chiesa.

Alcuni ritengono che il celibato e l'astinenza siano nocivi alla persona, inoltre si sostiene che la predicazione di castità, fedeltà ed astinenza da parte dei missionari in Africa abbia contribuito all'esplosione dell'epidemia di AIDS, in particolare avrebbe nociuto il divieto dell'uso di profilattici e l'impossibilità di praticare la continenza per l'eccessivo sforzo di volontà che richiederebbe.

La Chiesa ha ripetutamente affermato che i profilattici non sono prevenzioni totalmente affidabili nei confronti delle malattie sessualmente trasmissibili e che l'astinenza e la fedeltà siano viceversa certamente efficaci mentre invece la diffusione del "sesso facile" contribuisce a diffondere l'AIDS; come esempio viene citato spesso il successo nella riduzione dell'epidemia di AIDS in paesi africani con forti minoranze cattoliche quali l'Uganda rispetto ad altri stati africani in cui la presenza cattolica è di pochi punti percentuale e l'epidemia si mostra più virulenta.

La maggior parte degli scienziati è in contrasto con queste posizioni e sostiene invece l'efficacia di un approccio intermedio, caratterizzato dall'uso del preservativo e da un numero moderato di rapporti occasionali. Alcuni scienziati inoltre respingono completamente la promozione dell'astinenza sessuale, ritenendola fuorviante.

Viene criticato il fatto che la Chiesa Cattolica dissuade i propri fedeli dall'utilizzo di metodi non naturali per il controllo delle nascite, vieta gli anticoncezionali meccanici e la sterilizzazione e consente unicamente l'astinenza periodica e il matrimonio monogamico.

In sostanza la chiesa non vuole che si usino anticoncezionali, ma questo ovviamente causa un'aumento di malatie veneree, anche perchè nel XXI secolo, ritengo assurdo che la gente smetta di fare sesso perchè la chiesa lo vuole.

2006-11-28 06:30:39 · answer #4 · answered by Anonymous · 1 0

Perchè il dio del cristianesimo ama le regole e non gli uomini. E' anacronistico e criminale questo accanirsi contro la prevenzione. Lo è quando sedicenti missionari mettono nella testa di persone di altri continenti che usare il preservativo è una pratica immorale e contro il volere di dio. Lo è quando la Cei blocca fumetti sull'uso del preservativo destinati alle scuole. Lo quando professori di religione istillano il senso di colpa in ragazzi che si affacciano alla vita. Lo è quando sacerdoti predicano contro gli omosessuali, i trans, il divorzio e il sesso aldifuori de matrimonio, istituendo così (fortunatamente prima molto più che ora) un clima di terrore in cui si è portati a dicriminare chiunque si mostri diverso o libero dalla "morale imposta".Citatemi una sola pagina della bibbia che inviti a non salvaguardare la vita umana a scapito di una consapevole, gioiosa e viva sessualità. Se la trovate, dovreste accorgervi da soli che la vostra è una religione morta e che impone questa morte anche a chi potrebbe salvarsi. Il papa può auspicarsi quello che vuole, ma non sta a lui delimitare il campo della libertà personale, tantopiù indicare (con alle spalle teologi pagati per vendere aria fritta e non dio) quali sono i comportamenti naturali e quali quelli che offendono la natura, dio, padre pio e tutta l'allegra brigata. L'arroganza è la bandiera del loro sanguinario passato e del loro criminoso presente. Quando un giorno tutto il gregge di dio finirà di aver paura del sesso, e imparerà a conoscerlo, finalmente si comincerà quell'interscambio scevro da mistiche congetture ed egoismi che Feuerbach chiamava "la religione dell'umanità", e chiunque farà sesso consenzientemente e nel rispetto altrui non desterà più scandalo. Ma poi che dico? Già succede tutti fanno sesso aldifuori del matrimonio, tutti usano precauzioni, anche i preti. Ma come sempre vince l'ipocrisia, anche quella santa.

2006-11-27 18:59:11 · answer #5 · answered by Pimpi 6 · 1 0

Beh, se consideri che il caro Ratzinger era ed è considerato un conservatore ha gia fatto con questo solo gesto molto di più che papa Wojtyla in tanti hanni di pontificato, senza togliergli nulla del suo esempio di vita cristiana.
Qualche "benpensante" in passato ha dedotto che l'avversità per i preservativi da parte della chiesa fosse dovuta ad un fattore di businness, cioè: se la chiesa ammettesse l'uso del preservativo aumenterebbero i consumi con beneficio dei produttori e visto che questi non sono disposti a riconoscerle una percentuale sui ricavati le cose rimangono in stallo.

Riguardo al moralismo e al perbenismo dilagante c'era una tomanda fino a poco tempo fa' che veniva rivolta proprio ai ben pensanti:
Preferiresti veder piangere tuo figlio o il figlio di altri?
.........................
Noi siamo così "ricchi" .... (?) che non facciamo più nemmeno figli per timore di doverli allevare negli stenti e nelle difficoltà.
Però ci preoccupiamo noi per i figli di quelli che non si preoccupano di doverli allevare negli stenti e nelle difficoltà.

Così abbiamo cominciato ad inviare fondi e risorse che sono stati distratti dall'intenzione originale e sono stati convertiti in armi che hanno rivolto contro di noi.

Nella nostra storia l'educazione dei figli è radicata fin da prima dei romani e i preservativi di allora ricavati dal budello di pecora ne danno un segno tangibile.

Altre popolazioni nel mondo nonostante millenni di evoluzione non pensano ai loro figli, al massimo ne fanno dei kamikaze, quando non li concepiscono e partoriscono già condannati dal male.

Dobbiamo riflettere ancora su tutto ciò, ma non è detto che avremo ancora tanto tempo .........
ciao

2006-11-27 02:43:18 · answer #6 · answered by rpsoft57 6 · 2 1

Hai ragione, comunque la Chiesa afferma che si puo' fare sesso solo col proprio coniuge e quindi cosi' facendo non si diffonderebbe la malattia. Ora ha consentito ai coniugi di farlo se uno ha l' AIDS.
Quindi secondo loro il problema non esiste. Cioe' pensano che se uno pecca, allora puo' prendersi l' AIDS, deve cercare di non peccare. Ovviamente questo e' molto difficile.

2006-11-29 06:11:38 · answer #7 · answered by Anonymous · 0 0

Ci stiamo arrivando.

2006-11-27 03:29:59 · answer #8 · answered by Vendicatore_d'iniquità 3 · 0 0

IL MONDO è cambiato troppo,quando Gesù e sceso sulla terra un uomo dai 30 anni era già anziano e prossimo alla morte.
Ora a 30 anni si pensa da lontano al matrimonio,con il binocolo.

E il Papa,cone ogni membro nella Chiesa,è un uomo:puo dire anche lui qulcosa di sbagliato.

Con rispetto x Benedetto XVI,ho tanta nostalgia di Vojtyla.

2006-11-27 02:27:25 · answer #9 · answered by Anonymous · 3 3

Ma tu davvero vorresti che il Papa si affacciasse alla fi nestra di piazza San Pietro e raccomandasse: "Trombate liberamente, e mi raccomando il cappuccetto"? Pensi che sia un'immagine verosimile ed auspicabile? Penso che sia importante anche l'educazione alla sessualità.

Roberta, queste cose devono insegnarle i medici, non il Papa...

2006-11-27 02:22:27 · answer #10 · answered by romance 5 · 2 2

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