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2006-11-26 04:01:38 · 23 risposte · inviata da Baky 5 in Scienze sociali Psicologia

Tante risposte interessanti e due pari merito, quella di ruth e quella di peporino, che spiegano uno con un esempio pratico e uno con la teoria cosa sia il vittimismo.
E visto che non posso scegliere tra i due, mi perdonerete se il mio voto lo darò a El Gringo, come premio per essere un giusto.
Ha avuto una segnalazione per aver difeso la verità e la giustizia e questo è il mio modo di dirgli che è un grande uomo.
Ciao a tutti

2006-11-26 21:51:36 · update #1

23 risposte

non so esattamente di cosa parli ma mi viene ....consolazione.
Spero di esserti stato di aiuto :)

2006-11-26 04:05:18 · answer #1 · answered by El GRINGO 7 · 1 4

desiderio di attirare l'attenzione innanzitutto, e per trovare un costante motivo di nascondersi dietro a problemi che nella maggior parte dei casi sono assolutamente risolvibili, o addirittura inventati. questo permette anche di apparire indifesi e quindi apparentemente innocui.

2006-11-26 04:18:57 · answer #2 · answered by Anonymous · 4 0

dipende se fatto in pubblico o in privato...
in pubblico, come una sorta di sceneggiata è per richiamare l'attenzione
in privato, come una sorta di autocommiserazione, è più un modo di consolarsi

2006-11-26 21:50:05 · answer #3 · answered by ................ 5 · 2 0

Domanda difficile: diciamo che dopo una forte delusione abbiamo come primo stadio l'arrabbiatura , che inizialmente è rivolta verso colui o colei che ci ha provocato il torto.
Successivamente poi quest' ,arrabbiatura viene rivolta verso noi stessi, perchè ci sentiamo colpevoli del nostro comportamento e cerchiamo di ricercare nelle nostre azioni una valida spiegazione a ciò che c' è successo.
A questo punto arriva il vittimismo...allora è colpa mia?
Ora siamo davanti ad un bivio: reagire e mostrare la propria determinazione nel non lasciarsi sopraffare dal dolore , o cullarsi nel proprio vittimismo, che sinceramente ritengo plausibile per al massimo una settimana , nella quale può essere definito auto-consolazione.
Dopo di chè scatta l'orgoglio e la voglia di ricominciare ed andare avanti.
Coloro che continuano a cullarsi nel vittimismo,lo fanno per attirare attenzione..ma bisgona stare attenti perchè alla fine si risulta patetici e soprattutto si tende a diventare stranamente arcigni e maligni.

2006-11-26 04:20:13 · answer #4 · answered by Anonymous · 2 0

Non credo sia auto consolazione... Penso piuttosto al desiderio di richiamare l'attenzione su di sè, per i più svariati motivi (non so, per esempio una famiglia assente, bisogno di sentirsi sempre rassicurati... e poi penso che ci siano anche quelli che lo fanno per essere al centro dell'attenzione). Al di là delle motivazioni sottostanti, penso che sia una condizione di profonda insicurezza...

2006-11-26 04:06:33 · answer #5 · answered by elettra_giu 4 · 2 0

se si hanno validi motivi per farlo autoconsolazione, se non si hanno desiderio di richiamare l'attenzione

2006-11-26 04:14:23 · answer #6 · answered by Anonymous · 1 0

Per me vittimista è chi non si sa o non vuole assumersi la responsabilità di se stesso: se le cose vanno male la colpa è sempre degli altri, del destino, della società, della sfortuna ecc. Dovrebbe rendersi conto che le scelte si fanno in ogni istante e nessuno le fa al posto suo. Il desiderio di richiamare l'attenzione in questo caso lo vedo addirittura come una sorta di "vampirismo energetico".

2006-11-26 04:50:47 · answer #7 · answered by Trinity 2 · 0 0

molte persone vittimiste hanno un passato problematico...involontariamente finiscono sempre per credere che le difficoltà che devono fronteggiare siano molto superiori alle loro forze e si calano quindi in panni di "vittima" ovvero di persona inerme..questo perchè magari da bambini hanno realmente vissuto questa situazione (inermi di fronti a problemi x cui non possono agire, ma solo cercare di sopravvivere)...lo schema tende a rimanere anche da adulti danneggiando moltissimo la socialità di queste persone, che non hanno una reale consapevolezza di rientrare troppo spesso nei panni della vittima e si trovano per questo spesso emarginate (paradossalmente il fatto che il loro atteggiamento venga percepito come richiesta di attenzione le porta ad essere isolate, in quanto gli altri le evitano)..se conosci qualcuno che ha questo problema e vuoi davvero aiutarlo cerca di andare al di là del fatto che l' atteggiamento è in sè e x sè irritante...quello che può aiutare è rieducare la persona a considerarsi una persona che ha sempre un potere sulla propria vita..questo significa certo mettere anche la persona di fronte al fatto che le vittime non suscitano simpatia ma irritazione, che anche se capisci i suoi stati d'animo credi che sia sempre meglio rinunciare a qualcosa che viene dal passato e costruirsi il presente con le proprie mani, diventando persone che scelgono di essere quello che ritengono meglio e abbandonano il passato dove deve rimanere, nel passato...bacioni

2006-11-26 04:39:38 · answer #8 · answered by Schatten 5 · 0 0

secondo me nella maggior parte dei casi è ricerca di attenzione per un problema + grande di quello x cui ci si lamenta!!

2006-11-26 04:18:59 · answer #9 · answered by A bee on a flower 7 · 0 0

Entrambi: le persone affette da vittimismo secondo me vogliono richiamare l'attenzione su di loro per essere consolate, capite... Sono persone insicure che vorrebbero delle risposte ma che non hanno il coraggio di chiedere e allora ricorrono all'arma del fare la vittima sperando che siano gli altri a capire il problema che le affligge e ottenere un aiuto.

2006-11-26 04:11:35 · answer #10 · answered by Raffy 3 · 1 1

Penso sia per richiamare l'attenzione ed essere compatiti, in modo che le persone ti stiano attorno per darti sostegno. O almeno io la penso così... ;)

2006-11-26 04:08:22 · answer #11 · answered by Anonymous · 0 0

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