qualcuno mi puo' dire se è la cultura che fa gli uomini o sono gli uomini che fanno cultura?

Answer 1

Domanda filosofica, la stessa cosa se nasce prima l' uovo o la gallina?

Answer 2

dippende da te, da cosa ti piacerebbe sentire,se sei pessimista vedi mezzo bicchiere d'acqua mezzo vuoto, se sei ottimista, lo vedi mezzo pieno.

Answer 3

se per cultura intendi l'insieme di conoscenze e regole di vita di un popolo,ti accorgerai che"popolo che vai cultura che trovi"
credo che derivando la cultura dall'arte del vivere,essa venga dettata dalle esigenze pratiche del sopravvivere nell'ambiente dove ci si e' situati.
quindi,secondo me la cultura e' l'adattamento alla vita che si cerca di perseguire nel migliore dei modi
ciao

Answer 4

credo siano spesso stati gli errori degli uomini a modificarne la cultura

Answer 5

E' fuori di discussione che sono gli uomini a fare la cultura.......mica si fa da sola e dice no cultura-no party!!! E poi durante il .........party fa gli uomini!!!

Answer 6

la culturaè un prodotto della esperienza e dell'intelligenza umana,ma non vi è dubbio che passando dal piano generale a quello soggettivo essa contribuisce notevolmente alla formazione del singolo individuo...

Answer 7

Entrambe le cose: la cultura condiziona in parte gli uomini e gli uomini modificano la cultura preesistente con innovazioni. E' un circolo virtuoso.

Answer 8

l'uomo ha appreso la cultura da se stesso con l'ingegno e l'intelligenza evolvendosi e facendo sì che nel tempo fosse la cultura stessa a forgiare l'uomo lasciando sempre il meglio di se ai posteri

Answer 9

La tua è una tautologia. In effetti, sono vere entrambe le cose.
Il processo è complesso, si fonda su meccanismi di condivisione sociale di simboli, esperienze individuali e collettve. La cultura, bagaglio di tradizione e novità, condiziona i processi di socializzazione e apprendimento dei singoli. a loro volta i singoli, con le proprie esperienze individuali, ritornano a condizionare la cultura (non pensiamo a tutti i singoli, ma a quei singoli "uomini di cultura" come filosofi, scienziati, artisti) imponendo nuove mode e nuove tendenze, che possono diventare cultura, se i messaggi più o meno innovativi che veicolano attraverso le loro esperienze, vengono de-strutturati e rielaborati dalla collettività. In linea di principio, più un pensiero (in senso lato) è innovativo, maggiore cioè è il suo grado di rottura con la cultura contemporanea, maggiori sono le possibilità che con il tempo, quell'esperienza, una volta neutralizzata nelle sue implicazioni più "socialmente scomode", diventi cultura di massa, pronta ad essere un elemento del bagaglio culturale della collettività.

Answer 10

allo stadio iniziale della vita di un'uomo :e' lu cultura che fa l'uomo,ad un certo punto i ruoli sono invertiti