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conosco gente che lo fa, lavorano 2-3 ore al giorno, quando vogliono, frequentano i migliori ristoranti i migliori hotels, viaggiano guadagnano 15000 euro al mese, io ho capito che il marchio di vergogna lo mettiamo noi per giustificare la nostra vita, ma essere insultati e impotenti tuti i giorni tutta la vita di fronte a un capoufficio o un padrone è decisamente peggio perchè non hai la tua vita in mano. che ne pensate?

2006-11-24 07:06:47 · 21 risposte · inviata da tricheco 2 in Arte e cultura Filosofia

21 risposte

bella domanda ... credo che siano persone che sappiano approffittare della vita e del proprio corpo ...
io non sarei in grado di farlo ...
ma credo che sono in poche le persone che messe davanti ad un bell assegno siano in grado di dir di no ....
alla fin fine ... non è nulla di immorale ... se lo si fa per desiderio fisico ... un po forse se lo si fa solo per soldi ... calcolando che ci sono ragazze che sono obbligate a farlo ... non so se sono riuscita a spiegare la mia idea ... (mi sa di no ... oggi sono un po confusa hehe)

2006-11-24 07:11:31 · answer #1 · answered by Anonymous · 1 0

non sta a noi giudicare....dico solo che nella vita ci si sente realizzati quando guardandosi allo specchio si è orgogliosi di quello che si è......non so se colore che si prostituiscono possano dire lo stesso.....inoltre bisogna fare una netta distinzione tra chi lo fa per scelta (pochi ma ci sono) e chi lo fa per obbligo.....dipende dalle casistiche non si puo' fare di tutta l'erba un fascio

2006-11-24 07:27:55 · answer #2 · answered by Anonymous · 1 0

Quanti di noi, vorrebbero avere una figlia che si prostituisce?
Pensaci un attimo, poi rispondi per quanto ti riguarda.

2006-11-24 07:25:56 · answer #3 · answered by liga 5 · 1 0

personalmente penso sia meglio lavorare sotto un padrone che sotto un "cliente" dai a fare la prostittuta è da vomito....preferisco mangiare una pizza fregandomi dei migliori ristoranti che al mattino guardarmi allo spekkio e farmi schifo

2006-11-24 07:25:03 · answer #4 · answered by Anonymous · 1 0

La prostituzione è uno scambio, una sorta di baratto. Io do una cosa in cambio di un'altra.
Il punto è se l'atto che contraddistingue la sessualità, la copula per intenderci, sia una merce o non appartenga invece alla sfera intima e personale di un individuo.
E' un atto che solitamente è legato ad altre manifestazioni che non sono il pagamento di una mercede, ma rientrano nella sfera dei sentimenti, dell'affettività.
E' opinione comune, indipendentemente dal credo religioso, che concedere una cosa così intima e importante nella vita di tutti, per uno scopo di mercimonio, sia in sè sbagliato.
Diciamo che è non soltanto una vendita del corpo quella che fa giudicare in questo modo la prostituzione, ma si pensa che sia anche uno svilire ciò che dovrebbe fare da contorno a questo gesto e cioè una parte di interiorità.
Tutto ciò va detto in caso di scelta consapevole e volontaria della prostituta che viene comunque considerata sempre una persona che "svende" una parte di sè e questo è comunemente considerato un male.
Che sia poi "amorale" o "immorale" non dipende da altro che dal modo con il quale uno vive questa cosa. Se non conosce regole morali lo compie in assoluta amoralità, se le regole morali sono note e viene deciso di calpestarle ci troviamo allora di fronte all'immoralità.

2006-11-24 07:23:59 · answer #5 · answered by marte 6 · 1 0

si, quello che dici è vero..se ci basiamo sulla gerarchia della nostra società non è per niente immorale...ma se penso alla coscienza e all'amor proprio che ognuno dovrebbe avere di se stesso e del proprio corpo...beh...non è proprio un mestiere di cui andar fieri...preferisco lavorare e farmi il mazzo tutto il giorno ma sentirmi a posto con me stessa...comunque ognuno ha una propria coscienza e deve saperla ascoltare! ciau^^

2006-11-24 07:23:21 · answer #6 · answered by simoz83 3 · 1 0

in senso logico il tuo discorso non fa una grinza... ma pensi che queste persone non soffrano ad andare con uomini sconosciuti, di tutti i tipi, che non apprezzano? Pensi non sia denigrante per se stessi? Chi se ne frega della morale, io sto parlando di rispetto nei confronti di me stessa per me stessa. Pensi che queste persone apprezzino ancora l'intimità.... quella che ci fa battere il cuore, ci rende vulnerabili, ci fa sognare e star tanto bene perché con una persona scelta da noi? Io no. Preferisco un capo ufficio cafone o lo stress di tutti i giorni e avere i brividi con chi ho scelto perché l'ho voluto.

2006-11-24 07:14:49 · answer #7 · answered by Anonymous · 1 0

Ho sempre pensato che ognuno deve fare della sua vita quello che vuole, mentre non facia male agli altri ... comunque io si penso che la prostituzione è un'uscita rapida quando si vuol i soldi (e non sto parlando dei casi dove ti forzano a farlo perchè sei dentro di una mafia).

2006-11-24 07:14:26 · answer #8 · answered by Anonymous · 1 0

Sicuramente gioca molto la morale comune nel dare un giudizio a questo "mestiere", se lo si può chiamare tale. Nell'antichità la prostituzione era considerata legale se questa attività veniva apertamente "dichiarata" da colui che la praticava...i costumi cambiano, adeguarsi a loro è una nostra scelta.

2006-11-24 07:12:41 · answer #9 · answered by Anonymous · 1 0

Ciao indubbiamente sono scelte di vita..se sono scelte!!! se sono imposte è un calvario non di certo di piacere una sofferenza sia interiore che esteriore e indubbiamente diventa un marchio per la gente che è nella norma di idiologia di certo diventa un atto meccanico non di piacere e non di amore solo di lucro......ciao

2006-11-24 07:23:38 · answer #10 · answered by mecl79 6 · 0 0

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