Il termine "vampiro", che individua un il morto bevitore di sangue, è una parola di origine slava, legata alla particolare forma di religiosità pagana praticata da quei popoli: infatti, è dai Balcani che provengono la maggior parte delle leggende su queste creature giunte fino a noi.
Secondo molti, la parola va messa in relazione con il lituano WEMPTI (= bere) ed il turco UBER (= essere diabolico): il senso sarebbe, dunque, "demone che beve".
Il vampiro propriamente detto, infatti, è un defunto che, per concessione infernale, sopravvive alla propria morte succhiando il sangue sottratto ai viventi, il che gli concede un pauroso simulacro di esistenza.
la tipologia del vampiro variava da popolo a popolo: i Polacchi lo chiamavano UPIR, e lo accreditavano di una lingua affilata ed acuminata come un pungiglione; i Russi lo chiamavano MJERTOVJEK, ed era considerato figlio di un lupo mannaro e di una strega; per i Serbi era il VURDALAK, ed in vita era stato un uomo dalla condotta riprovevole; i Macedoni, invece, lo chiamavano VRUKOLAK, ed era molto temuto perchè il suo richiamo notturno causava la morte di chi lo ascoltava, soprattutto dei parenti; gli Albanesi lo chiamavanbo SAMPIR, i Bulgari NORFERAT, i Boemi OGHOLJEN.
E queste sono solo le denominazioni in uso nei paesi slavi, poichè in realtà queste creature una cinquantina di denominazioni diverse, nei vari continenti.
In ogni caso, tutte queste figure di vampiro hanno delle caratteristiche comuni: viso emaciato, pallido come il marmo bianco; folti capelli e peluria anche sui palmi delle mani; occhi magnetici e una bocca che nasconde canini lunghi ed aguzzi; unghie lunghe, quasi ad artiglio; orecchie appuntite (tipo quelle dei vulcaniani in Star Trek); alito fetido.
Oltre a questo, il vampiro teme l'aglio (noto ovunque anche come agente antiparassitario), l'esposizione prolungata al sole (in quanto creatura notturna) ed è respinto dai simboli sacri, cristiani o pagani che siano.
Il suo morso è anestetico, per cui la vittima non si desta mentre egli se ne nutre.
Il mito del vampiro seduttore, invece, nasce nel 1816 a Ginevra, a villa Diodati, ed è una nascita letteraria e nobile, anche se frutto di una casuale scommessa.
A villa Diodati erano infatti riuniti un gruppo di intellettuali tra
i quali coloro che, quella notte, avrebbero scritto la storia stessa della letteratura gotica: il poeta inglese Byron, Mary Shelley, ed il medico personale di Byron, William Polidori.
Byron propose, per scommessa, di scrivere ognuno una storia dell'orrore che sarebbe stata poi giudicata dagli altri.
Byron, in realtà abbozzò appena un racconto, che non si degnò nemmeno di finire; Mary Shelley e William Polidori, invece, presero la scommessa enormente sul serio.
La fantasia di Mary Shelley partorì uno dei massimi capolavori della letteratura gotica, "Frankenstein", William Polidori un racconto dal titolo "The Vampyre", che diede origine a tutto il filone della letteratura vampirica moderna.
In poco più di venti pagine, Polidori ridisegna completamente il personaggio del vampiro per come era conosciuto dalle leggende dell'epoca: non più una creatura semiviva, orrenda e puzzolente, ma un aristocratico immortale, affascinante e virile, intelligente e colto, che attira le fanciulle come la fiamma le falene, perfettamente inserito nella più esclusiva elite dell'alta società del tempo.
Il personaggio di Polidori, Lord Ruthven, sarà poi la base su cui Bram Stoker costruirà il mito assoluto della letteratura vampirica, il conte Dracula.
Dracula, in realtà è il risultato della commistione tra le leggende dell'Europa slava per quanto riguarda poteri e debolezze del vampiro, ed il personaggio di Polidori per quanto riguarda modo di nutrirsi, aspetto fisico, carattere e posto nella società; ciò è dovuto al fatto che Stoker si documentò a lungo in materia prima di scrivere "Dracula".
In realtà Stoker va oltre Polidori: il suo Dracula non è solo un lord inglese, amante del cuoio, del tweed e del clima umido britannico, è anche un guerriero antico e potente, un sovrano crudele e sanguinario, una creatura dotata di una potente venatura erotica.
Il nome Dracula gli fu suggerito da un docente di Tradizioni Slave dell'università di Budapest, che gli parlò della figura del Voivoda della Valacchia, Vlad Tepes III, detto "l'impalatore", terrore dell'Europa centrale del XV secolo e fiero nemico dei Turchi; costui aveva avuto l'appellativo patronimico "Dracula" (= figlio di Dracul), poichè il padre era membro dell'Ordine cavalleresco del Drago.
Il successo di "Dracula" fu planetario e dettò per decenni il clichè del vampiro.
Per una nuova visione del vampiro, bisogna arrivare agli anni '70, precisamente al 1978, anno di uscita del romanzo "Intervista col Vampiro" di Anne Rice e dei suoi successivi roimanzi raccolti nel ciclo delle "Vampires Chronicles".
La Rice svecchia il mito di Dracula, lo spoglia di tutti i significati demoniaco-religiosi e lo rende l'immortale e solitario seduttore, potente e bellissimo, quasi androgino, il bevitore di sangue con la fragilità emotiva ed i complessi di colpa tipici dell'essere umano moderno che conosciamo oggi.
2006-11-23 10:06:47
·
answer #1
·
answered by fabiolillo 3
·
2⤊
0⤋
«Il vero vampiro è orribile a vedersi. Magro e peloso nello stato di veglia, diventa, quando giace ben nutrito nella sua bara, grasso e gonfio da scoppiare. Il sangue fresco gli cola dalla bocca, dal naso e dalle orecchie. La sua pelle è fosforescente e il suo alito fetido.»
(Roland Villeneuve, vampirologo e demonologo, in Loups-garous et vampires - Lupi mannari e vampiri)
Il vampiro gentiluomo, quella figura carismatica, con un forte fascino, in grado di attirare a sé la vittima senza troppo sforzo, nasceva nel 1819 quando il medico John Polidori diede alle stampe il suo romanzo breve Il Vampiro. Da qui in poi il vampiro, in letteratura, ottenne sempre maggiori successi, passando per Carmilla, la vampira di Le Fanu,Dracula di Bram Stoker che fuse in se parte degli elementi folcloristici europei e parte dei topos letterari del tempo.
in molte necropoli preistoriche sono stati rinvenuti resti con pietre piantate sul corpo probabilmente per impedire al morto di tornare dall'aldilà. Il più antico testo vampirico di cui si è a conoscenza è, poi, una tavoletta babilonese conservata al British Museum su cui è incisa una formula magica che serve a proteggere dai demoni ******* sangue, gli etimmé.l'aluka (succhiasangue), un essere che assale i viandanti che si sono persi nel deserto,La stessa figura biblica di Lilith, che riprende il demone assiro di lilitu, era un demone di genere succubus ,Anche greci e romani avevano una loro mitologia vampirica, perlopiù rappresentata da vampiri di sesso femminile, che si unisce con una certa tradizione sciamanica europea. La lamia , ad esempio, regina dei succubi, è una sorta di strega, che a volte appare in forma di bella fanciulla, a volte come vecchia donna, a volte anche con sembianze animali, preferibilmente un serpente con la testa di donna. Nella Roma antica, poi, si aggiunge anche la stix, diretta antenata delle strie italiane e degli strigoi rumeni. La Stix, dalla forma d'uccello rapace ed assetata di sangue, che beveva con un lungo e affilato becco, viene così descritta da Ovidio:
Si dice che strazino i fanciulli ancora lattanti
e pieno di sangue tracannato abbiano il gozzo
Hanno nome di strigi: causa del nome
è che sogliono di notte orribilmente stridere
Altra letale fanciulla era l'empusa, che per una particolare malia, appare come una splendida fanciulla, quando in realtà nasconde mostruose e ripugnanti fattezze (ha un piede di bronzo ed uno di sterco d'asina). Come le mormos, vampire un po' più gradevoli, erano al servizio di Ecate, dea della notte, della magia nera e protettrice delle streghe.
Il vampiro più diffuso è il vrykolaka, o brucolaca: è un non-morto che gira per i villaggi chiamando per nome le vittime designate o bussando alle porte delle case. Egli può entrare nelle abitazioni solo se invitato espressamente da chi vi si trova all'interno e solo in questo modo può fare vittime tra i vivi.
l'alp: vampiro demone di genere incubus, entra in casa sotto le sembianze di una farfalla e si posa sul petto di chi dorme;
il Blutsauger: varietà abbastanza normale di succhiasangue (che è poi il significato del nome), ma il suo corpo è interamente coperto di peli e non presenta alcun osso; le sue vittime diventano succhiasangue anch'esse quando mangiano la terra della sepoltura del Blutsauger loro cacciatore;
la mara o mora, presente anche nei paesi slavi, è in realtà un puro spirito in grado di assumere varie forme, quindi, scelta la sua preda, la costringe a dormire per poi soffocarla nel sonno e succhiarle il sangue dal petto;
infine il Nachzehrer, il masticatore di sudari, il più noto vampiro germanico. È un mostro abbastanza atipico, una sorta di ghoul (mangiatore di cadaveri) che spesso non abbandona nemmeno il cimitero nel quale è sepolto. Principalmente divora i cadaveri delle tombe vicine ed a volte arriva anche a divorare i suoi stessi resti; oltre ciò ha anche una influenza sui vivi, che iniziano a perdere progressivamente energia fino a che, raccolta abbastanza essenza vitale, il Nachzehrer esce dalla sua tomba per camminare nel mondo degli uomini, diffondendovi la peste.Il vampiro russo per eccellenza è l'upyr: originario dell'Ucraina, ma diffuso in tutta la Russia europea, ha un aspetto particolarmente disgustoso, con lunghe zanne che ricordano quelle della preistorica tigre dai denti a sciabola, e anche più resistenti, se possibile. Usciti dalla tomba, iniziano ad attaccare le famiglie che vivono in fattorie isolate, una alla volta. La prima notte si nutrono dei bambini, quindi il resto della famiglia in ordine d'età fino ad arrivare ai componenti più anziani e allo sterminio della famiglia o degli abitanti dei dintorni. Temuto soprattutto in inverno, quando l'isolamento delle comunità della steppa era ancor più accentuato, se possibile, era attivo soprattutto nelle ore che vanno da mezzogiorno a mezzanotte, sopportando benissimo la luce del Sole, proprio come la maggior parte dei vampiri della tradizione popolare
Le popolazioni che vivono sulle sponde del Mar Baltico hanno tra le loro figure leggendarie il wieszcz, una sorta di vampiro-strega
Simile al wiescz è l'erestun o eretica: è una donna che ha venduto l'anima al diavolo e che torna dopo la morte sotto forma di vampira, dall'aspetto di una vecchia povera e male in arnese.
In ultimo l'ustrel bulgaro, sempre appartenente alla famiglia del wieszcz, è però inoffensivo per gli esseri umani. La sua unica preda, infatti, è il bestiame.
L'uccisore di vampiri per eccellenza, però, è il dampyr. Nato dalla tradizione zingara (serba o bosniaca), il dampyr nasce dall'unione di una donna umana con un vampir maschio, l'unico vampiro della tradizione popolare a non essere sterile. Il vampir è anche un vampiro invisibile e l'unico che può vederlo, attraverso una particolare vista interiore, è proprio il dampyr, che quindi era frequentemente impegnato in battaglie corpo a corpo contro nemici invisibili all'occhio umano. Altro suo avversario è il lampir, vampiro bosniaco portatore di pestilenze, e sconfitto dal dampyr attraverso complicati riti sciamanici.
poi ci sono quelli orientali e altre leggende occidentali il vampiro è presente in ogni folklore, i miti sono tantissimi se non ti dispiace mi limito a elencarne solo i nomi:
Algul(spirito arabo,il nome vuol dire "cavallo sanguisuga",abita i cimiteri e si nutre dei bambini morti),alp(tedesco, so9lo maschi, entrano in casa come farfalle dalle serrature e tormentano i sogni delle donne a cui succhiano il latte o sangue dai capezzoli,non si può distruggere), asambosam(africa,dimora nelle profondità delle foreste,umano con denti di ferro e gambe con uncini), aswang(filippine, umano con testa animale e lingua retrattile di 3 metri), azeto(haiti, credenze vudù, è un loa-spirito dei morti-di entrambe i sessi), baital(razza di vampiri indiani metà uomini e meà pipistrello), bebarlangs(tribù filippina che pratica il vampirismo psichico, vanno in cerca di prede sul piano astrale e ne succhiano l'energia vitale), bhuta(india, spirito di un morto con violenza, si nutre di escrementi e intestini, causa malattie e odia il fuoco), blautsauger("succhiasangue" il corpo è coperto di peli e non ha ossa, per vampirizzare fa masticare la terra della sua tomba), brahmaparush(beve il sangue attraverso il teschio e poi si nutre del cervello, prende le vicere le attorciglòia al corpo e danza), burculacas("bourka-letame, lakkos-fogna", grecia, non soffre la luce del sole,le tombe sprigionano un bagliore luminoso-fuoco fatuo dovuto ai gas di putrefazione-erano persone malvagie e dissolute, per distruggerlo bisogna tagliargli la testa e bruciarla o farne a pezzi il corpo e cuocerlo nel vino-chissà se è buono?), camazotz(maya, divinità vampiro), chonchon(cile, corpo umano e orecchie enormi per volare-dumbo??), ciupipiltin(aztechi, donne morte di partoche riapperivano pallide per succhiare sangue a bambini), dachnavar(armenia, si nutre di sangue dei viandanti notturni), dearg-due(irlanda, spiriti non morti, bisogna collocare un cumulo di pietre sulla tomba), denac(iugoslavia,diventa vampiro per la violazione di regole durante la vita) , dhampiro, dracula, farkaskoldus(ungheria se attacca diventa lupo), jak anywong (sudan), jaracas(brasile, forma di serpente, ******* dai seni delle partorienti)), kathakano(celyon, simile ai vampiri originali, x ucciderlo taglire la testa e bollirla nell'aceto), krvopijac(bulgaria, ha commesso atti sacrileghi, mettere sulla bara un ramo spinoso di rose selvatiche), kurzlak, kyketsuki(giappone, si nutre di miele e non più di sangue), langsuir(indonesia , donne morte di parto, bevono sangue di bambini tramite una fessura alla base del collo, tagliargli le unghie e mettere i capelli nella fessura), liuvgat(lbania, turco coi tacchi alti, divora i corpi dopo averli stritolati), lobishomen(brasile, le donne morse diventano ninfomani, va crocifisso a un albero con dei mpugnali), ludac(lapponia, insetto che ******* sangue dagli uomini), mara(slavo, fantasma di ragazza non battezzata, se beve si innamora di quell'uomo e ne tormenta i sogni), moribondo(bretagna,se morso da un licantropo beve il sangue del bestiame), nachzeher(baviera,annagati, bambini nati con sacco amniotico o strozzati dal cordone ombelicale, mangia il sudario e le carni,simile a zombi bisogna bloccargòli le mascelle con monete o sassi), neuntoter(germania, porta pestilenze ed epidemie ), nosferat(romania, figli illegittiminati morti da genitori illegittimi,diventano animali,odiano i novelli sposi e rendono sterili, ingravida le donne per assicurarsi eredi), obour(bulgaria, simile al krvopijak), ogoljen(boemia, simile al drakul, va sepolto a un bivio o mettergli un pezzo di terra del sepolcro nell'ombelico, la terra seve anche come protezione per le vittime), oluf arppe(danimarca, collin de placy; dictionnaire infernal), orko(iugoslavia, persone che desiderano diventare non morti per vendicarsi), owenga(africa, reincarnazioni di stregoni), pelesit(malesia, demone volante che insinua la coda nei corpi e da cui asce il polong, vampiro artificiale che fa impazzire),pennanggalan(malesia teste volanti da cui pendono intestini, mangiano bambini e donne incinte), pijavica(slovenia, morti incestuosi,si nutre dei parenti),polong, potianak(malesia), priccolitch(valacchia, uomini vivi che di notte si trasformano in cani, per restare giovani succhiano il sangue di animali domestici), punyaiama(versione maschile del katakano, molto simile agli zombi), strigoi(romania, ha coda e zampe da capra, ha 2 cuori, sono i figli nati per settimi o i suicidi), strigoi mort(romania ciò che diventa uno strigoi vi alla morte), strigoi vi(romania, sono vampiri viventi), trota(italia,trento, ******* il sangue dei bambini e delle novelle spose), ubour(bulgaria, persona morta violentemente o spirito che non lascia il corpo, rimangono sepolti x 40 giorni), upier(polonia, vampiro alla rovesci, si sveglia alle12 e dorme alle24, ha lingua uncinata, persone che nascono gia coi denti diventano upier), upir(russia, simile all'upier, si uccide con l'acqua), vanara, varacolaci,(romania provocano eclissi, si riconosce dal pallore e la pelle secca, anche con aspetto di cane, neonati morti senza battesimo o nati da incesti fraterni), vetala(india anime dei morti appesi all'ingiu), vlkodlak(serbia, è di colore rosso accesio a causa del sangue, è un giovan sui 20/30 anni di bell'aspetto-è un seduttore-, x tenerlo nella tomba bisogna tagliargli i piedi e un chiodo nella testa, x ucciderlo un paletto nell'ombelico), vlocoslak(serbia), vrukolak(morlacchia), vrykolakas, vrykolatios(santorini), vukodlak(montenegro), vurdalak.
(gli altri non li trovo)
per non parlare poi di Elisabeth Bbathory, contessa di Csejte e cugina del conte cuyorgy Thurzo che per ordine del re Mathias di ungeria attacco il castello. vi trovo (30/12/1610)una ragazza morta nella stanza principale, prosciugata del sangue, nelle cantine altre 50 ragazze nelle stesse condizione.
le vittime venivano legate e tagliate con forbici e cioltelli, da lei stessa.
era suo uso fare il bagno nel sangue di giovani fanciulle per rimanere bella e giovane.
fu murata viva con solo un foro per il cibo... 4 anni dopo una guardia si accorse che la "contessa sanguinaria era morta. era il 1614.nel 1476 il principe steven bathory aiuto Vlad dracul a riconquistare il trono... connessioni??
è anche collegato a malattie come l'anemia(il morso del vampiro), la catalessi(il sonno che pare morte, si risvegliano dalla tomba) e la porfiria:malattie del sangue ereditaria, con estrema sensibilità alla luce, infiammazioni e cicatrici che non guariscono spontaneamente, eccessiva crescita dei capelli, tessuti più sottili intorno alle labbra e alle gengive(denti piuù sporgenti); il malato uscirà solo di notte per paura dei raggi solari e l'aglio che nei soggetti strani stimola la produzione di eme(carente nei soggetti affetti) ne accentua i sintomi. Dimmi tu se non sono vampiri?
2006-11-24 02:14:49
·
answer #2
·
answered by cassilde 2
·
3⤊
0⤋