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se vi va..riportatene il testo!

2006-11-22 03:38:43 · 20 risposte · inviata da Anonymous in Arte e cultura Libri ed autori

20 risposte

" Lenta la neve fiocca, fiocca, fiocca...
Senti? Una zana dondola pian, piano..
Un bimbo piange, il picciol dito in bocca..
Canta una vecchia, il mento sulla mano..
La vecchia canta : Intorno al tuo lettino,
c'è rose e gigli, tutto un bel giardino..
Nel bel giardino il bimbo s'addormenta..
La neve fiocca, lenta, lenta, lenta."

Giovanni Pascoli

2006-11-22 04:17:47 · answer #1 · answered by Eliza 2 · 0 0

Canzone del maschio e della femmina!
Il frutto dei secoli
che spreme il suo succo
nelle nostre vene.
La mia anima che si diffonde nella tua carne distesa
per uscire migliorata da te,
il cuore che si disperde
stirandosi come una pantera,
e la mia vita, sbriciolata, che si annoda
a te come la luce alle stelle!
Mi ricevi
come il vento la vela.
Ti ricevo
come il solco il seme.
Addormentati sui miei dolori se i miei dolori
se i miei dolori non ti bruciano,
legati alle mie ali,
forse le mie ali ti porteranno,
dirigi i miei desideri, forse ti duole la loro lotta.
Tu sei l'unica cosa che possiedo
da quando persi la mia tristezza!
Lacerami come una spada
o senti come un'antenna!
Baciami,
mordimi,
incendiami,
che io vengo alla terra
solo per il naufragio dei miei occhi di maschio
nell'acqua infinita dei tuoi occhi di femmina!

2006-11-23 09:14:17 · answer #2 · answered by Pixies 2 · 0 0

Mi prese la forza minuto per minuto,
mi prese la vita ora per ora,mi svuotò come luna di febbre
che fiacchi la trottola del mondo.
I giorni trascorsero come ombre,i minuti ruotarono come stelle.
Mi cavò dal cuore la pietà e la mutò in sorrisi.
Era un grumo di creta di scultore,i miei segreti pensieri erano dita:
volarono dietro la sua fronte assorta
e vi scavarono solchi di pena.
Le fecero labbra serrate,guance cadenti,occhi bassi di dolore.
La mia anima era entrata in quella creta,
e lottava come sette diavoli.
Non era mia,non era sua;
lei la teneva,ma quella lottava
le plasmò un volto che odiava,un volto che temevo di guardare.
Battei alle finestre,scosse i paletti.
Mi nascosi in un angolo
e allora morì e mi ossessionò,
mi ossessionò per la vita.

E.L. Masters-spoon river-

2006-11-23 08:52:27 · answer #3 · answered by Carmilla 3 · 0 0

"Il mio sguardo è nitido come un girasole" di Fernando Pessoa... meravigliosa...

Il mio sguardo è nitido come un girasole.
Ho l'abitudine di camminare per le strade
guardando a destra e a sinistra
e talvolta guardando dietro di me...
E ciò che vedo a ogni momento
è ciò che non avevo mai visto prima,
e so accorgermene molto bene.
So avere lo stupore essenziale
che avrebbe un bambino se, nel nascere,
si accorgesse che è nato davvero...
Mi sento nascere a ogni momento
per l'eterna novità del Mondo...

Credo al mondo come a una margherita,
perché lo vedo. Ma non penso ad esso,
perché pensare è non capire...
Il Mondo non si è fatto perché noi pensiamo a lui,
(pensare è un'infermità degli occhi)
ma per guardarlo ed essere in armonia con esso...

Io non ho filosofia: ho sensi.
Se parlo della Natura, non è perché sappia ciò che è,
ma perché l'amo, e l'amo per questo
perché chi ama non sa mai quello che ama,
né sa perché ama, né cosa sia amare...

Amare è l' eterna innocenza,
e l'unica innocenza è non pensare...

2006-11-23 07:50:41 · answer #4 · answered by medusamentefusa 4 · 0 0

Questa è UNA tra le mie preferite... scegliere LA preferita in assoluto, sarebbe troppo difficilie!

Istanti

Se io potessi vivere nuovamente la mia vita
nella prossima cercherei di commettere più errori.

Non tenterei di essere tanto perfetto, mi rilasserei di più
sarei più stolto di quello che sono stato,
in verità prenderei poche cose sul serio.

Correrei più rischi, viaggerei di più, scalerei più montagne,
contemplerei più tramonti e attraverserei più fiumi,
andrei in posti dove mai sono stato,
avrei più problemi reali e meno problemi immaginari.

Io sono stato una di quelle persone che vivono sensatamente,
producendo ogni minuto della vita.

E’ chiaro che ho avuto momenti di allegria,
ma se tornassi a vivere, cercherei di avere soltanto momenti buoni.

Perché di questo è fatta la vita,
solo di momenti da non perdere.

Io ero una di quelle persone che mai andavano da qualche
parte senza un termometro, una borsa d’acqua calda, un ombrello e un paracadute:
se tornassi a vivere, viaggerei più leggero.

Se io potessi tornare a vivere, comincerei ad andare scalzo
all’inizio della primavera
e continuerei così fino alla fine dell’autunno.

Girerei più volte nella mia strada, contemplerei più aurore
e giocherei di più con i bambini.

Se avessi un’altra volta la vita davanti...
Ma, vedete, ho ottantacinque anni e non ho un’altra possibilità.

Jorge Luis Borges

2006-11-23 02:59:59 · answer #5 · answered by Silvia T 3 · 0 0

Il n'y a pas amour heureux
Di Louis Aragon

Rien n´est jamais acquis à l´homme. Ni sa force
Ni sa faiblesse ni son cœur. Et quand il croit
Ouvrir ses bras son ombre est celle d´une croix
Et quand il veut serrer son bonheur il le broie
Sa vie est un étrange et douloureux divorce

Il n´y a pas d´amour heureux

Sa vie elle ressemble à ces soldats sans armes
Qu´on avait habillés pour un autre destin
À quoi peut leur servir de se lever matin
Eux qu´on retrouve au soir désarmés incertains
Dites ces mots ma vie et retenez vos larmes

Il n´y a pas d´amour heureux

Mon bel amour mon cher amour ma déchirure
Je te porte dans moi comme un oiseau blessé
Et ceux-là sans savoir nous regardent passer
Répétant après moi ces mots que j´ai tressés
Et qui pour tes grands yeux tout aussitôt moururent

Il n´y a pas d´amour heureux

Le temps d´apprendre à vivre il est déjà trop tard
Que pleurent dans la nuit nos cœurs à l´unisson
Ce qu´il faut de regrets pour payer un frisson
Ce qu´il faut de malheur pour la moindre chanson
Ce qu´il faut de sanglots pour un air de guitare

Il n´y a pas d´amour heureux

2006-11-22 18:13:16 · answer #6 · answered by Lino41 6 · 0 0

L'elfo di città

E' successo mentre il treno correva
fra i boschi e le città di quell'isola
lontana. Dormivi così bene
che tutte le tue malie si sono dissolte,
e ho capito chi eri.
Da sotto i torciglioni di capelli spuntavano
due orecchie a punta, da elfo di città,
che nessuno ha più visto
da tanto. Tutto è stato chiaro:
sei così piccina per scappare
dalle macchine e i meccanismi
degli umani, e le dita sottili
ti servono per non farti vedere
quando spargi le polverine e m'inganni
con le tue magie.
Hai i capelli tanto ricci per trattenere
il calore nelle fredde giornate passate
per strada in cerca dei tuoi simili.
E guarda,
il tuo viso diventa così chiaro quando dormi
perché nessuno possa farti male
quando ti possono raggiungere:
rimaniamo così,
a guardarvi.

Pensavo che vi fosse estinti,
e invece eccone uno
addormentato sulle mie gambe.

2006-11-22 17:35:53 · answer #7 · answered by sauro.g 2 · 0 0

Lentamente muore (Pablo Neruda)

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.

(P. Neruda)

2006-11-22 17:11:42 · answer #8 · answered by mediteraneo74 1 · 0 0

tanto gentile e tanto onesta pare,
la donna mia quand'ella altrui saluta
c'ogne lingua devien tremando muta
e li occhi no l'ardiscon di guardare....

Dante Alighieri

2006-11-22 12:58:42 · answer #9 · answered by GiAnKy 3 · 0 0

Un giorno il Sole mi chiese se ti fa piangere perche' non la lasci?
E singhiozzando gli risposi Sole tu lasceresti mai la tua Luna?
Cosi dal cielo la pioggia vennne giu' a baciare la terra ed io
credetti di averla persa per sempre ma un uomo Angelo
porto' con se una notizia:non puo' piovere per sempre va da
lei e portale con te la grazia di questo sogno.

2006-11-22 12:40:07 · answer #10 · answered by kamo_one_one 2 · 0 0

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