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se un figlio ha delle idee ma viene in continuazione ostacolato da un genitore troppo possessivo e apprensivo quindi rinunciando alle sue idee che giuste o sbagliate che siano non può dargli mai un inizio.

2006-11-21 22:34:37 · 11 risposte · inviata da ? 3 in Relazioni e famiglia Famiglia

siete meravigliosi state dando delle risposte superlative che vi giuro mi danno ancora più sicurezza di quanta già ne abbia, siete GRANDI cmq il fatto è che me ne voglio andare a vivere in Australia, "per sempre", con i dovuti accorgimenti è ovvio.

2006-11-21 23:44:58 · update #1

11 risposte

Sono daccordo con te e due sono le risposte che potrei darti.Una come genitore che mi fa pensare che con tale atteggiamento non si fa altro che tarpare le ali al proprio figlio impedendogli di acquisire la giusta sicurezza ed indipendenza necessaria per vivere appieno la propria vita.L'eccessivo protezionismo (che non ha fondamenta di cattiveria) fa si che per paura che il figlio sbagli il genitore cerchi di scegliere per lui pensando di fare del bene ma ottenendo due effetti negativi, uno, una scelta impossibile xkè non si può decidere per un'altra persona che, ha sicuramente personalità completamente diversa dalla nostra e quindi decisioni opposte e l'altra, sconforto e dipendenza del proprio figlio/a che si vede non valorizzato ed incapace di avere una propria vita indipendente.
Come figlia posso dirti di aver cercato di trovare il giusto compromesso, ascoltando quanto mi venive consigliato anche se poi alla fine la decisione è sempre stata solo ed unicamente mia.....seppur in alcuni casi sbagliando...ma la vita è unica e le nostre scelte a volte pure.Auguri.

2006-11-21 22:49:29 · answer #1 · answered by besosly1 2 · 0 0

O mio dio NO!!!
Quello che troppo spesso non si capisce è che genitori e figli non sono un unico individuo e che i figli non sono possesso dei genitori.

E' giusto, giustissimo essere grati del dono meraviglioso che ci hanno fatto i nostri genitori ...e dei loro sacrifici...ma non è assolutamente giusto (per nessuno) vivere in funzione di questo senso di gratitudine (che alla fine diventa e lo si vive come un ricatto morale) e lasciare che le nostre vite siano gestite da loro.

FACCIO UNA PREMESSA IO PARLO DI MECCANISMI PRIVI DI MALAFEDE MA NON PER QUESTO MENO DANNOSI

Tu sei un indiividuo meraviglioso nella tua unicità, dai sfogo ai tuoi interessi alle tue idee, non lasciare che le preoccupazioni ed i timori (o forse le aspettative disattese!!!!) dei tuoi genitori ti facciano desistere dai tuoi obiettivi.

Che cosa ne otterresti??? Pensi che li renderesti felici così facendo??? Forse in apparenza! ma poi le tue frustrazioni e il tuo rancore lacererebbe il vostro rapporto e allora...chi ne sarà felice???
Se i tuoi non vogliono accettare le tue scelte è per timore, per paura, perchè magari loro da giovani non ne hanno avuto la possibilità e si sono sottomessi al volere genitoriale....per loro è naturale pensare in questi termini...ma tu puoi spezzare la catena di corsi e ricorsi familiari. Puoi!! So che fa paura e che è difficile ma pensa che lo fai per tutti! Non solo per te.

Se credi nelle tue idee seguile, realizzale, e quando i tuoi ti vedranno soddisfatto e felice...(forse con riserva e senza dartelo a vedere) ma ne saranno felici ed orgogliosi!!!

Un abbraccio

2006-11-21 23:03:52 · answer #2 · answered by letterastrampalata 3 · 1 0

Questa poesia di Gibran forse è una risposta.....

I vostri figli non sono figli vostri.
Sono figli e figlie della sete che la vita ha di sé stessa.
Essi vengono attraverso di voi, ma non da voi, e benché vivano con voi non vi appartengono.
Potete donare loro amore ma non i vostri pensieri: essi hanno i loro pensieri.
Potete offrire rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime: esse abitano la casa del domani, che non vi sarà concesso visitare neppure in sogno.
Potete tentare di essere simili a loro, ma non farli simili a voi: la vita procede e non s'attarda sul passato.
Voi siete gli archi da cui i figli, come frecce vive, sono scoccate in avanti.
L'Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito, e vi tende con forza affinché le sue frecce vadano rapide e lontane.
Affidatevi con gioia alla mano dell'Arciere;
poiché come ama il volo della freccia così ama la fermezza dell'arco.

2006-11-21 22:57:01 · answer #3 · answered by Tennina 3 · 1 0

Guarda a me sembrano piu' folli questi di quelli che hanno i 20 figli (vedi domanda di willow di qualche giorno fa), almeno gli altri non vanno in television a rompere le scatole dicendo che non hanno soldi e non arrivano a great mese. intense makeover domicile version lo conosco,lo passano spesso su sky uno e sinceramente non sopporto le famiglie che ci vanno, sono tutte fatte con lo stampino: un sacco di figli, aiutano il mondo intero,si dicono soddisfatti del loro altruismo e poi pero' vanno a piangere disperati davanti alle telecamere dicendo che vivono in una merd@ di casa e non sanno come affrontare il futuro. Dicono che non hanno i soldi according to riparare il tetto e ogni volta che piove gli si allaga casa e poi sono grassi come dei maiali! mi fermo qui

2016-12-29 08:06:33 · answer #4 · answered by bruss 3 · 0 0

ti auguro buona fortuna.......io non ho avuto il coraggio di farlo e mi rimarrà sempre il dubbio di come sarei ora se avessi potuto scegliere

2006-11-22 01:12:56 · answer #5 · answered by nonsipuòòò 5 · 0 0

L'eccessiva possessività e l'ossessiva smania di voler proteggere i propri figli generalmente fanno spesso divenire questi figli stessi dei "mostri" di insicurezza, paura.
Grazie a questo modo di educare ho vissuto una infanzia ed una adolescenza senza amici, con l'unico mio intento di sbrogliarmi presto dall'impegno scuola, andare a lavorare e cercare di stare il meno possibile con i miei.
Ho fatto molti errori certamente. Adesso con quel minimo di maturità che ho acquisito al 50% da sola sono riuscita a vivere per conto mio, ad avere un lavoro che mi consente di vivere, ho dei rapporti molto più sereni ed indipendenti con i miei.
Li ascolto certo, li amo più della mia vita, ma la decisione finale sulle mie questioni personali è solo e sempre mia, così le relative conseguenze.

2006-11-21 23:55:55 · answer #6 · answered by chiocciola 3 · 0 0

Un figlio deve sapersi sacrificare quando dal genitore ha avuto tutto quello che questi ha POTUTO dare ...sia in senso affettivo che materiale.
Riconoscere i limiti dei propri genitori non è facile perchè spesso questi tendono a mascherarli cercando di dare (probabilmente sbagliando) più di quanto mai possano riuscire a fare, illudendo così le aspettative dei figli, con il rischio di fargli perdere la fiducia e conseguentemente non veder riconosciuti i propri sforzi.
Quindi tu cerca di essere più obbiettivo possibile, ma anche di sforzarti nell'essere umano con loro ...se ti hanno voluto bene sacrificio vuol dire anche riconoscenza.
Si sà, un genitore per il figlio dovrebbe saper dare anche la vita, se necessario ...ma altrettanto dovrebbe saper conservare la propria sfera d'interessi e libertà che il figlio lascerebbe tranquillamente ad ogni altra persona e, quindi, non vedo perchè no al proprio genitore.
Un figlio ancora sotto i 10 anni ha naturalmente più difficoltà a capire i problemi della vita e quindi dei genitori, ma questi "dovrebbero" progressivamente inserirli nel sociale facendogli man mano comprendere come va la vita, logicamente rapportandosi alla maturità che il figlio acquisisce sempre di più.
Le conseguenze di figli lasciati crescere isolati e/o viziati, si ripercuoteranno in un comportamento "anomalo" o comunque poco "obbiettivo" dei figli stessi, che non riusciranno a divincolarsi da un egoismo che in parte è "naturale" in tutti i figli, ma in parte sarà esacerbato dal modo in cui sono stati cresciuti.
Infine arriverà il momento in cui il genitore non ce la farà più ad essere "schiavizzato" dalle abitudini "egoistico-possessive" del figlio e ci sarà quasi inevitabilmente un incrinatura nei loro rapporti, perchè il figlio sopratutto sulle prime, non riuscirà a comprendere la ribellione del genitore.

Comunque per tutti direi : sacrificio UTILE e/o per rconoscenza si, ma che non sia MAI per costrizione.

2006-11-21 23:32:24 · answer #7 · answered by THOR 3 · 0 0

questo non è sacrificarsi è rinunciare

2006-11-21 22:53:43 · answer #8 · answered by maurlod 5 · 0 0

i genitori non possono e non devono ostacolare la diversità dei loro figli. Io ad esempio la penso diversamente dai miei per il 90 %.

2006-11-21 22:45:31 · answer #9 · answered by Mari 4 · 0 0

amare un figlio significa rispettare le sue scelte e lasciarlo libero e non farne la copia di se stessi

2006-11-21 22:44:09 · answer #10 · answered by Anonymous · 0 0

Segui i consigli ma non ti far condizionare e prosegui con le tue idee tenendo conto dell'esperienza di chi ti vuole bene.

2006-11-21 22:43:28 · answer #11 · answered by marignaro 6 · 0 0

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