eheh caspita che domanda! ... allora non sono l'unico che prova certe cose?
Dunque, tradurre in matematica i nostri pensieri... affinché davanti all'evidenza della matematica non ci siano più dispute e problemi? ... già Leibniz ci provò, ma con scarsi risultati... poi ci provarono una miriade di logici... comunque sia adesso ti do il mio punto di vista.
Tradurre in simboli e numeri tutti i nostri pensieri e soprattutto utilizzando un unico sistema è impossibile. La complessità di questa operazione è qualcosa di spaventoso... ma...
Possiamo tradurre in simboli e numeri solo determinati schemi mentali, quelli a noi più cari, quelli che riteniamo più importanti, soprattutto quelli che potrebbero aiutarci nella vita di tutti i giorni.
Più le variabili diminuiscono e più la cosa è fattibile... cosicché se cerchi un sistema in grado di tradurre la realtà non ne sarai capace, ma se cerchi un sistema in grado di tradurre solo una piccola parte di realtà, magari anche con un'approssimazione... ebbene ciò è possibile.
Come è possibile?
giustamente hai provato con i diagrammi ad albero, vien da sè che si deve usare una base di aritmetica... poi qualsiasi cosa presa in prestito dalla logica ci può venire in aiuto... insiemi, inventarci noi le variabili e i simboli (ovviamente -> => <=> v ^ ... questi ci saranno di grande aiuto) ... insomma ogni schema mentale potrà anche essere tradotto in un linguaggio o sistema differente, purché efficace.
Dove sta l'efficacia? più e semplice, intuitivo e soprattutto più alcune cose che altrimenti non saremmo riusciti ad arrivarci attraverso il classico ragionamento... e più è efficace (si parte dal presupposto che riportare i nostri schemi mentali ci sia di aiuto più che da ostacolo ;-)
Ma tutto ciò è pura fantasia? Assolutamente no! Tempo fa avevo provato e con ottimi risultati (purtroppo ho perso quegli appunti) e addirittura mi ero cimentato su problemoni (felicità, aspettative, paure, desideri...)
Mettiti subito all'opera e buon divertimento ;-)
2006-11-21 18:26:45
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answer #1
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answered by ................ 5
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Iniziamo dal DICHIARARE "UOMO":
UOMO lo consideriamo come matrice, ossia entità con proprietà che erano che sono e che verranno:
UOMO = ASPETTO, SENTIMENTO, PENSIERO, CULTURA, SITUAZIONE, ecc...
A sua volta ogni proprietà ha uno(o piu!!!) valori
UOMO{
Aspetto=bello,brutto,magro,grasso,puzzolente ecc...
Sentimento=odio, amore, amicizia, simpatia, antipatia ecc...
Pensiero=cosa pensa di questo o di quest'altro, cosa preferisce fare ecc...
Cultura=Ignorante, acculturato, critico, religioso, laico ecc...
Sitazione=Pericolo, lavoro, casa, giardinaggio, passeggio, passeggio con il cane ecc...
}
Naturalmente ogni proprietà influenza un'altra, ad esempio "Amare i cani"(che puo' far parte del Pensiero) ti farà ritrovare spesso nella situazione "Andare a passeggio con il proprio cane", anche se non è detto. Non è detto perchè ci sono degli OSTACOLI come i SOLDI, il TEMPO(lavoro?), altri UOMINI.
Hai pochi soldi, non puoi permetterti di mantenere un cane.
Hai poco tempo, non puoi dedicare attenzioni al tuo cane, oppure sei troppo vecchio per farlo.
Sei sposato, hai una moglie che odia i cani, puoi avere un cane sì, ma la moglie poi scappa ;)
Quindi se il tale venditore ti propina un prodotto a 50€ e il tale cliente cerca di comprarlo a 48€, il cliente per farlo
deve essere:
Sicuro che il prodotto sia ciò che gli serva
Sicuro che il venditore sia cosi fiducioso/ingenuo da accettare per "aumentare" la sua buona "fama" nella zona.
Sicuro che se lo compra a 48€ avra' meno OSTACOLI da superare che se lo comprasse a 50€
Potrebbe essere:
Orgoglioso di comprare la stessa cosa che ha comprato qlc altro a meno.
Uno che non ha nulla da fare di meglio.
Un pazzo.(pazzia pazzia!!Qui fa saltare tutti gli schemi!!)
Se invece il tale venditore ti propina un prodotto a 52€ e cerca di offrirlo al tale cliente a 50€, il venditore per farlo
deve essere:
Sicuro che il prodotto sia ciò che serve al cliente, o meglio fargli credere che sia ciò che gli serve
Sicuro che il cliente sia cosi illuso/ingenuo che accettando ricapiti altre volte la possibilita' di un finto sconto
Sicuro di avere la minima perdita finanziaria, che portera' il cliente ad essergli piu' "fedele"
Potrebbe essere:
Semplicemente gentile.
Un venditore impazzito che regala di qua e di la.
Ora vediamo le situazioni da un punto di vista piu schematico:
PRIMO CASO:
CLIENTE
Furbo e/o necessitante dell'oggetto e/o orgoglioso e/o pazzo
VENDITORE
Ingenuo(ma nemmeno troppo) e/o gentile e/o necessitante di vendere l'oggetto e/o pazzo.
SECONDO CASO:
CLIENTE
Ingenuo e/o pazzo
VENDITORE
Furbo e/o gentile e/o pazzo
Semplicemente sono due schemi(estremamente ridotti) di come piu o meno devono essere le situazioni xke cio avvenga.
Le situazioni in questo caso sono abbastanza prevedibili(esclusa la pazzia), anche dando solo un occhiata agli schemi uno puo immaginarsi la situazione e come andra' a finire.
Ma facciamo un mix....
TERZO CASO:
CLIENTE
Furbo e/o necessitante dell'oggetto e/o orgoglioso e/o pazzo
VENDITORE
Furbo e/o gentile e/o pazzo
In questo caso la situazione diventa assai meno prevedibile... Come si comporta il venditore difronte alla richiesta di (un ulteriore) sconto? Come si comporta il cliente di fronte a uno sconto un po' troppo poco sconto?
Il cliente ha 3 possibilità:
Compra a 50€ (difficile che accada)
Compra a 48€ (abbastanza probabile 40%)
Non compra (abbastanza probabile 40%)
Supponendo che il venditore possa adottare la regola de"Il cliente a sempre ragione".
QUARTO CASO:
CLIENTE
Ingenuo e/o pazzo
VENDITORE
Ingenuo(ma nemmeno troppo) e/o gentile e/o necessitante di vendere l'oggetto e/o pazzo.
"già mi immagino la scena" Questi due che si continuano a dire, "dai glielo faccio pagare 48€" e l'altro che ribatte "Ma si figuri glielo pago 50€".
Situazione facilmente prevedibile, ma ipossibile determinare quanto spendera' il cliente.
Aggiungo un'ultima cosa:
Si prenda l'ingenuità del cliente nel secondo caso(quello che dovrebbe pagare l'oggetto a 50€), da dove nasce?
Sicuramente dall' ambito culturale in cui ha vissuto, e non dico solo che si fa fregare l'ignorantone, ma anzi, è piu probabile che si faccia fregare il ricco e acculturato UOMO che spendendo di piu crede di ottenere un prodotto di qualita' superiore (W le mutande a 100€)
Mi piacerebbe continuare ma poi si dilungherebbe troppo il discorso e si finirebbe a parlare dello specifico + assoluto, dove probabilmente non capirei piu niente nemmeno io!
2006-11-22 09:26:51
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answer #2
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answered by Il Poeta Dei Giovani 5
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Non si può per gran parte della realtà.
Quelli che chiami schemi sono i famigerati isomorfismi, cioè uno schema con semplici elementi controllabili che funzioni come la realtà. Ad esempio i numeri. Se devo sommare 13 elefanti a 24 elefanti con lo schema mentale faccio 13+24=37 con pochi segni mentre se devo spostare elefanti di qua e di la diventa più difficile. E posso sommarli anche se non ne ho. L'umanità cerca sempre degli isomorfismi e strutture astratte per maneggiare la realtà e portare qualsiasi problema in un campo conosciuto dove lo ho già risolto così adopero il solo schema. Ad esempio le carte geografiche, posso fare un viaggio senza spostarmi da casa ...
Ma la maggior parte delle volte non funziona. La realtà è troppo complessa, poi c'è l'attrito, variabili casuali ...
Ciao
Scusa la frase farcita di anacoluti e errori di sintassi ma mi sono svegliato durante la notte a causa di PEPERONI, non riesco a dormire e picchio a caso i tasti del PC.
2006-11-21 16:07:51
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answer #3
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answered by Anonymous
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uueeeee proffesso ke cavolo ai detto. Non puoi essere umilmente più semplice. almeno quelli ign o come mi vuoi kiamare mi kiami, l'importante è capire
2006-11-21 10:16:57
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answer #4
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answered by migi 2
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non ho capito niente di quello che hai chiesto ma mi pare una cosa interessantissima.
cioè tu riporti gli schemi mentali più comuni con dei caratteri? cosa sono i caratteri di logica simbolica?
e poi come utilizzi questa cosa?
2006-11-21 08:29:39
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answer #5
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answered by Anonymous
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