Con l'ultima legge elettorale hai (e ho) dato il voto al partito più che al candidato
2006-11-21 03:20:23
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answer #1
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answered by giovanni p 7
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Dipende dal tipo di elezione.
se si tratta di elezioni comunali, è importante conoscere il candidato.
se invece sali di livello e cominci a parlare di elezioni provinciali, regionali o politiche addirittura, se conosci la persona, ok, va bene, ma bisogne vedere se ce la fa, in molti casi è il partito stesso a formare la "Lista Elettorale" e nei primi posti mettono sempre quelli che vogliono che vengano eletti.
Ora a te trarre conclusioni !!!
Ciao
2006-11-21 03:22:03
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answer #2
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answered by Anonymous
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Bel dilemma, non mi ero mai posta la domanda.
Mi duole questa risposta, ma ritengo che alla fine a favorirne del voto sia il capo del partito che hai votato, anche se la persona onesta a cui tu hai dato il voto, rispecchia le idee del partito.
Persona onesta = Partito onesto?
Utopia
2006-11-21 04:59:12
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answer #3
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answered by alma_carla2000 4
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Se hai la fortuna di sapere che un candidato è onesto, ti conviene non lasciartelo scappare. Se veramente è onesto non si lascerà influenzare dal capo del partito.
2006-11-21 04:00:45
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answer #4
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answered by G R 3
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In teoria favorisci l'onestà dell'aspirante uomo politico, e indirettamente( va da sè ) il partito a cui appartiene......solo che una volta ottenuta l'elezione questo subisce una metamorfosi, che oggigiorno in Italia è diventata prassi, rifilando all'elettore come ricompensa un bel calcio nel c...
Meditiamo, meditiamo!!!!
2006-11-21 03:54:02
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answer #5
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answered by Anonymous
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Se lapersona inquestione riceve sufficienti voti (o se nelle liste elettorali è abbastanza in "alto" digraduatoria) favorisci questa; altrimenti se è basso nella graduatoria della lista (i cosiddetti tappabuchi, credo, che servono a riempire la lista) e non riceve sufficienti voti favorisci i primi della lista, e quindi il partito e le sue scelte.
E' abbastanza corretto quel chedice un utente sopra che l'attuale legge rende il voto "specificato" abbastanza "fittizio" per le politiche, dato che, con i meccanismi che ti ho citato, il voto confluisce quasi sempre secondo le "direttive" del partito che configura le liste secondo i propri interessi.
E a quelli che escludono categoricamente che ci siano degli onesti,complimenti per il qualunquismo. Saranno pochi e con poco peso, per carità, ma persone coerenti e oneste moralmente ed intellettualmente ce ne sono, sia a destra che a sinistra. Infatti è stupenda la parodia che fa la gialappa's su mai dire reality, chiamata "l'intelligente", che mi sgnifica che quei pochi onesti di bocconi amari ne mandano giù... e però non mollano.
Se quelli che escludono la possibilità di onesti in politica si candidassero... non sarebbe già un miglioramento visto che loro son così intelligenti? O son disonesti anche loro, e le sparano grosse per inibire l'attenzione di quelli come te che vogliono capire?
Scusa lo sfogo, il qualunquismo è una delle tante piaghe chelasciano piazza libera ai disonesti... spero d'esser stato chiaro; anche se non precisissimo la situazione legislativa sul voto è in linea di massima quella che ti ho descritto... e tutto sommato la colpa non è solo dell'ultima legge elettorale, che ha solo accentuato (ma di brutto) i difetti della situazione precedente. Ciao;-)
2006-11-21 03:39:19
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answer #6
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answered by Daniele 6
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Votare una persona onesta indubbiamente favorisce l'onestà e non necessariamente il capo di quel partito.
Onesta vuole essere però anche la mia risposta: l'eventuale affermazione della persona votata generalmente coincide con l'affermazione del suo leader politico.
Ovvio allora fare alcune riflessioni.
I politici non sono slegati dal contesto del proprio partito ma tuttavia sono persone e come tali rispondono ad una propria coscenza.
Ci sono coloro i quali incarnano le direttive e le linee guida della loro organizzazione politica non distaccandosi mai da queste e altri che pur mantenendosi sempre su un tracciato di base mostrano la capacità e l'autonomia intellettuale e morale per mantenere una propria visione delle cose rispondendo prima di ogni altra cosa alla propria coscienza.
Chiaramente non si può pretendere di avere un corpo "estraneo" indipendente da una compagine organizzata che ha precedentemente indicato un leader, ma sicuramente l'onestà della persona indicata dal voto arricchirà di linfa positiva l'operato dell'intero complesso.
Oggigiorno credo che contrariamente al passato in molte organizzazioni politiche ci sia stata una rivalutazione della persona e della sua integrità morale.
Difficilmente un uomo solo può determinare lo spostamento dell'ago della bilancia senza avere l'approvazione dei propri gruppi dirigenti.
Viene da sè pensare che l'indicazione attraverso il voto di una persona in cui si ripone fiducia abbia maggior valore proprio perchè non sarà nè antagonista nè subalterna in toto al carisma ed al ruolo del capo.
Nel concludere vorrei sottolineare quanto sia importante slegarsi da questi dubbi ed interrogativi operando decisioni basate sul proprio concetto di moralità indipendentemente da ciò che potrebbe poi avvvenire con l'affermazione della persona indicata.
Sarà sempre una scelta dela quale sarà difficile pentirsi proprio perchè fatta seguendo i propri canoni di riferimento, giusti o sbagliati che possano essere.
2006-11-21 14:07:41
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answer #7
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answered by EFFE_F 2
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Favorisci il più furbo dei 2.
Comunque mi sembra strano che un "super partes" come te abbia dei dubbi a riguardo..... ciao.
2006-11-21 04:10:21
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answer #8
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answered by Mortimer 6
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l'importante è votare secondo la tua coscienza, poi se chi voti rispecchia la tua scelta, essendo un politico onesto, beh hai scelto anche bene, in caso contrario, non hai da colpevolizzarti per lo meno, credevi nell'onestà dell'altra persona.
2006-11-21 03:58:34
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answer #9
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answered by Anonymous
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ora stai a vedere che si è candidato un onesto
2006-11-21 03:22:40
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answer #10
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answered by tantragupta 6
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