English Deutsch Français Italiano Español Português 繁體中文 Bahasa Indonesia Tiếng Việt ภาษาไทย
Tutte le categorie

ciao a tutti.....ho difficoltà a rispondere alle seguenti domande di chimica sui saggi alla fiamma qualcuno mi saprebbe aiutare??vi ringrazio moltissimo...
1.perchè in alcuni saggi alla fiamma è possibile riconoscere uno ione metallico?
2. ha influenza sul saggio alla fiamma il tipo di anione che accompagna lo ione metallico?
MILLE GRAZIE 10 PUNTI A CHI MI AIUTA!!

2006-11-21 02:14:09 · 7 risposte · inviata da Anonymous in Matematica e scienze Chimica

7 risposte

Ogni atomo ha un suo stato fondamentale,quello in cui gli elettroni occupano i livelli energetici più bassi possibile.Se l'atomo riceve energia dall'esterno,uno o più elettroni passano a livelli energetici più alti;si dice allora che l'atomo è in uno stato eccitato.L'atomo può poi tornare allo stato fondamentale e quando questo avviene,l'atomo emette una quantità di energia pari alla differenza dei due livelli fra i quali l'elettrone ha effettuato il passaggio.L'energia viene emessa sotto forma di radiazione elettromagmetica e il suo valore determina la frequenza della radiazione emessa.La relazione è E=E2-E1=hv dove E è l'energia della radiazione emessa E2 quella del livello energetico più alto,E1 quella del livello energetico più basso, h la costante di Plank,v la frequenza della radiazione emessa.Gli spettri di emissione dei vari elementi presentano righe discontinue e ognuna di queste righe costituisce una linea spettrale e corrisponde a una radiazione di una ben determinata fraquenza e a una ben determinata transizione degli elettroni nell'atomo.Per alcuni elementi soprattutto per quelli dei primi due gruppi del sistema periodico una delle linee spettrali cade nell'intervallo di frequenze della luce visibile.Questi elementi impartiscono una particolare colorazione alla fiamma cioè il colore tipico della radiazione corrispondente alla loro riga spettrale più forte.E' questa la spiegazione teorica delle prove di analisi alla fiamma.Gli anioni che accompagnano i cationi per i quali si esegue l'analisi qualitativa non interferiscono sui saggi.

2006-11-21 04:58:07 · answer #1 · answered by Anonymous · 0 0

perkè la fiamma cambia colore
in base allo ione presente

saggi alla fiamma stanno alla base di sistemi di analisi più sofisticati ad accurati che sono i metodi spettroscopici e colorimetrici.
Questo saggio si basa sul principio che alcuni elementi chimici hanno la proprietà di conferire colorazione alla fiamma del becco
bunsen (fiamma ad aria/metano) quando vengono posti a contatto con la fiamma stessa direttamente. Il composto in frazioni disecondo passa da solido allo stato fuso e poi volatilizza. Seguono una serie di ionizzazioni singole e multiple (ossidoriduzioni) a
seconda della temperatura e della zona di fiamma attraversata. In questa fase gli ioni possono assorbire calore (radiazione
termica) e riemetterla sotto forma di radiazione visibile (colorazione della fiamma).

2006-11-21 10:32:55 · answer #2 · answered by Anonymous · 1 0

la fiamma cambia colore a secondo del metallo o dello ione presente.....attenzione devi tener conto dell' O libero

2006-11-23 14:05:53 · answer #3 · answered by Desirèe 1 · 0 0

il saggio alla fiamma fa' cambiare colore al fuoco attorno alla base del cerchio (rod) di palladio che mantiene la goccia del composto che analizzi x qualche secondo ed e' da qui che lo capisci, non puoi definire che ione e', ma in un pannello di ioni (3 oppure 4) puoi facilmente capire qual'e'
i cationi non influenzano il comportamento dell ione (ma di questo non sono al 100% sicuro prova ad informarti meglio)
il principio e quello degli elettroni che sono allo stato basale, quando vengono eccitati (calore) cambioano orbitale emettendo luce di differente colore di qui puoi capire quale metallo e' in quanto ogni ione metallo ha un differente compoprtamento quando viene eccitato

2006-11-21 12:34:17 · answer #4 · answered by Prof. Hubert Farnsworth 4 · 0 0

1- alcuni ioni metallici, primo e secondo gruppo soprattutto...
quando tu fornisci energia gli elettroni fanno un salto di oprbitale, che dura pochissimo, poi l'elettrone torna indietro, quindi deve cedere dell'energia... ci sono tanti modi per farlo... questi ioni ad esempio emettono energia luminosa, e a seconda dell'intensità di lunghzza d'onda avremmo colori diversi...
rame: verde, sodio:arancio/giallo... il potassio ha un emissione debolissima e lo riconosci in miscela perchè si vede anche se lo guardi attraverso un vetro al cobalto...
2- gli anioni che li acco,mpagnano non influenzano... non sono soppressori o inibitori...

p.s.: puoi sfruttare questa teoria per riconoscere questi elementi in concentrazioni bassissime in soluzione, lavorando in emissione... ovviamente lo strumento costa 10000 euro e più (principio di funzionamento dell'assorbimento atomico...)

2006-11-21 11:38:35 · answer #5 · answered by polveredifata2002 3 · 0 0

Un atomo di solito ha i propri elettroni nel livello fondamentale, se però a questo atomo forniamo energia sufficiente per far passare un elettrone dall’orbitale in cui si trova ad orbitale ad energia maggiore, questo passaggio avviene: si ottiene un atomo allo stato eccitato. L’elettrone che abbiamo spostato verso l’esterno tornerà, dopo un certo tempo, al suo orbitale, restituendo tutta l’energia che aveva acquistato: spesso questa energia viene restituita sotto forma di energia luminosa. Dato che le differenze di energia tra i vari orbitali non sono uguali, atomi diversi, una volta eccitati, quando ritornano allo stato fondamentale, restituiscono quantità diverse di energia. L’energia luminosa emessa ha diverso valore di lunghezze d’onda, per cui si tratta di luce di diverso colore. È proprio su questo meccanismo su cui si basa l’analisi al saggio alla fiamma.

la seconda non credo

2006-11-21 10:20:10 · answer #6 · answered by Anonymous · 0 0

attento a non esplodere!!!!

2006-11-21 10:17:18 · answer #7 · answered by giaros 4 · 0 0

fedest.com, questions and answers