Era d'agosto ed il povero uccelletto
ferito dallo sparo d'un moschetto
ando' per riparare l'ala offesa
a finire nell'interno d'una chiesa.
Dalla tendina del confessionale
il parroco intravvide l'animale
mentre i fedeli stavano a sedere
recitando sommessi le preghiere.
Una donna che vide l'uccelletto
lo prese e se lo mise dentro il petto,
ad un tratto si udi' un pigolio
cio, cio, cipp, cio cio.
Qualcun rise a sto' cantar d'uccelli
ed il parroco seccato urlo': "Fratelli,
chi ha l'uccello, mi faccia il favore,
d'uscir dalla Casa del Signore".
I maschi un po' sorpresi a tal parole,
lenti e perplessi alzarono le suole,
ma il parroco lascio' il confessionale
e: "Fermi", disse, "mi sono espresso male;
tornate indietro e statemi a sentire:
solo chi ha preso l'uccello, deve uscire".
A testa bassa e la corona in mano
le donne tutte uscirono pian piano.
Ma mentre andavan fuori grido' il prete:
Ma dove andate, stolte che voi siete
Restate qui, Che ognuno sieda,
io mi rivolgo a chi l'ha preso in Chiesa"
Ubbidienti in quello stesso istante
le monache si alzaron tutte quante
e con il volto invaso dal rossore
lasciarono la Casa del Signore.
Per tutti i santi", grido' il prete,
sorelle, rientrate e state quiete.
Convien finire, fratelli peccatori,
l'equivoco e la serie degli errori
Esca solo chi e' cosi' villano
da stare in Chiesa con l'uccello in mano"
Ben celata in un angolo appartato
una ragazza con il fidanzato,
in una cappelletta laterale
ci manco' poco che si sentisse male,
e con il volto di pallore smorto
disse: "Che ti dicevo? Se n'e' accorto"
2006-11-19
01:08:14
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inviata da
birba
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in
Società e culture
➔ Religione e spiritualità
QUELLI CHE HANNO MESSO IL POLLICE IN GIU', HANNO PRESO L'UCCELLO IN CHIESA.
2006-11-19
06:47:16 ·
update #1