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Chi dovrebbe occuparsi della trasmissione dei valori alle nuove generazioni... famiglia, scuola, educatori professionali o chi altro? In che modo?
E quali sono i valori che sarebbe importante tramandare?

2006-11-18 04:06:41 · 11 risposte · inviata da Daria B 4 in Scienze sociali Scienze sociali - Altro

11 risposte

io sono una educatrice e operatrice sociale.

ovvio che penso che la trasmissione dei valori sia ruolo innanzitutto della famiglia e della scuola che, per la loro presenza ed influenza nella vita di una persona in formazione, pongono le fondamenta della personalità.
ultimamente si è scoperta l'importanza delle altre agenzie educative, formali ed informali, che intervengono sulla formazione dell' individuo nella varietà e totalità delle proprie potenzialità ed attitudini...ma che spesso si trovano a dover correggere se non sostituire l'opera della famiglia e della scuola che s'è rivelata carente, sbagliata o addirittura assente. un'impresa più che ardua...soprattutto per le realtà pessime offerte dai governi all' educazione professionale.

però ciò in cui credo fortemente è la trasmissione diffusa e integrata dei valori umani...nel senso che ogni persona è portatrice di valori in qualunque contesto, intimo come sociale: tutti, pur se in maniere e misure diverse, sono responsabili in ogni gesto della comunicazione educativa verso il prossimo! qualsiasi parola, azione, comportamento, attività, mestiere, professione, missione, è trasmissione di sensi e significati...dunque può essere un atto di formazione.
tutta la società è coinvolta e conpartecipe della educazione dei giovani individui e deve quindi sentirsi imegnata nell' espressione valoriale più sana.

un esempio. si parla tanto del caso napoli e della illegalità diffusa...la verità è che pure se le famiglie impartiscono certe buone norme di rispetto, queste sono poi inconciliabili con la realtà civile che spesso assume forme di aberrazione: a scuola l' insegnante non premia chi merita e lascia fare agli scorretti; in salumeria il negoziante non risponde al buongiorno; alle poste il personale non garantisce il servizio; la polizia non interviene alla richiesta di protezione e controllo; l'ambulanza non arriva per mancanza di personale, al comune si rifiutano di ascoltare le esigenze di un cittadino...

è così che, se non sono condivisi nella forma sociale, nè la famiglia nè gli educatori riescono a promuovere l' introiezione di valori sani!

2006-11-18 08:29:24 · answer #1 · answered by mana 2 · 1 0

In primis la famiglia: io non sono molto d'accordo sul fatto di delegare l'educazione dei figli alle baby sitter. Pertanto, non lo sono sulla donna in carriera.
Se la donna vuole fare l'archeologa o comunque un lavoro che la allontani molto da casa, è inutile che si proponga di crearsi una famiglia, perchè nell'educazione dei figli le due figure non devono mancare, soprattutto quella della madre.
Va bene lavorare e realizzarsi, ma questo non deve togliere tempo importante alla famiglia... altrimenti, inutile farla.
Posta questa premessa, i genitori, insieme, sono quelli che DEVONO trasmettere dall'inizio, con piccoli gesti, i valori più importanti ed essenziali : il senso della famiglia, del rispetto, e dell'amore. Se un bimbo è abituato a vedere madre e padre che litigano furiosamente, tutti i giorni, non avrà di certo un buon disegno della famiglia, pertanto questo si ripercuoterà in futuro, deviando i suoi pensieri verso qualcosa di negativo, e portandolo a diventare violento, irascibile e "cattivo", e a ricercare in qualcos'altro i "tappabuchi" lasciati dall'affetto mancante dei suoi familiari.
Seconda cosa, la scuola: essa deve essere un forte punto di riferimento per il bambino, perchè è il luogo dove egli passa metà della sua giornata.
Perciò, non deve solo essere educativa, ma anche formativa, portandolo ogni giorno a conoscere le situazioni esterne (anche le negative) per fare in modo che egli possa rifletterci e avere un confronto costruttivo con i compagni e l'insegnante.
E poi... è importante lo sport, qualsiasi tipo di sport, perchè impegna il ragazzo mentalmente e fisicamente, e toglie delle ore ad attività poco costruttive, come videogiochi, playstation, internet e varie, che ad una certa età soprattutto possono essere di gran lunga diseducative.
Modesta opinione mia.... hai posto una bella domanda, grazie per avermi dato la possibilità di dire cosa penso a riguardo! ;)
bacio*

2006-11-18 12:18:43 · answer #2 · answered by ♡Cenerentola Innamorata♡ 6 · 1 0

la famiglia.............
quelli da tramandare: il rispetto degli altri

2006-11-25 08:59:20 · answer #3 · answered by stella 3 · 0 0

gli adulti in genere,famiglia in testa.
sopratutto amore e rispetto,in particolare verso i piu' deboli
credo che il resto venga da solo

2006-11-24 01:55:55 · answer #4 · answered by beppe 5 · 0 0

Tutti, la famiglia in primis, la scuola, e i media dove li mettiamo?
Penso che alla base ci debba essere il fondamentale insegnamento del rispetto e riconoscimento dell'Altro essere Vivente.

2006-11-23 11:34:16 · answer #5 · answered by Sig.naFelicita 1 · 0 0

ho due figli 23/21 anni M/F universitari. i primi tempi genitoriali sono stati duri ero molto preoccupato,mi ero comprato un grosso volume di un americano un certo spock,che,ho scoperto dopo è stato un cattivo genitore,un cattivo nonno,e,ha rovinato almeno 2generazioni di americani,andava per la maggiore negli anni80,meno male che mi sono informato,e,ho buttato il libro.
ai giovani genitori,vi dico: non vi preoccupate eccessivamente,per fare crescere bene i figli,basta la presenza dei due genitori,e,per il resto comportatevi normalmente,nessuno nasce imparato genitore, ma una giusta attenzione ,accompagnati da segnali di amore,partecipazione,e,presenza fisica,con molta dolcezza,e,pazienza,sono gli ingrediente principali,perchè tutto lo svolgersi della loro vita futura,i bambini lo imparano i primi anni di vita,e,lo fissono a livello cellulare nella crescita. quindi è opportuno che la crescita sia accompagnata da un atteggiamento positivo in generale,e, se ci sono delle controversie fra i coniugi non preoccupatevene eccessivamente,nè tentate di nasconderlo,lo capirebbero lo stesso; almeno che non scorra del sangue,potete anche discutere in loro presenza,l'importante che non divorziate se non per dei motivi importanti come l'uso di droga,alcool etc.,potete litigare e fare la pace in loro presenza,l'importante che non si sentano mai abbandonati da uno dei due genitori,per il resto tranquilli che la natura vi aiuta,e, non mandate in asilo i bambini piccoli con la scusa che devono socializzare,i bambini hanno bisogno dei genitori...

2006-11-23 09:14:59 · answer #6 · answered by Anonymous · 0 0

Certamente in primo luogo la famiglia, poi secondo me, chiunque abbia un ruolo come educatore, e arrivo a dire (la cosa mi riguarda da vicino) anche e perfino all'interno di una palestra.
Bisogna rendersi conto che agli adolescenti, data l'età particolarmente "delicata", non basta dire cosa è giusto, ma anche e soprattutto dimostrarlo col proprio comportamento: per loro infatti è fondamentale l'esempio prima ancora dell'insegnamento teorico.
Quali siano i valori da tramandare è cosa facile a dirsi...
Come faccio a dire che è "facile" insegnare ad un giovane che la lealtà, l'amicizia, la fedeltà coniugale, il rispetto della parola data, dell'impegno preso, dell'altro ecc. sono valori importanti, quando ovunque si guardi, dalla televisione alla carta stampata, i "modelli" proposti sono l'esatto contrario?! Come faccio a considerare elementare insegnare la solidarietà (ad esempio versdo i "diversamente abili"), quando tutti se ne riempiono la bocca, ma nel quotidiano si vive nella più assoluta superficialità (ad esempio "parcheggiando" nei posti riservati a loro...)?!
Non è pessimismo il mio, solo una constatazione dei fatti; che non sia pessimismo lo dimostra il fatto che non demordo e continuo a parlare di queste come cose importanti: in palestra, nelle scuole (quando vi tengo corsi), e in ogni occasione.
Qualcosa comunque inizia a muoversi ed anche se è un discorso che darà i suoi frutti in un arco di tempo non particolarmente breve, l'importante è iniziare!!!
Un abbraccio

P.S. Concordo con quanto scritto da Mana, in particolare con la sua analisi della società e delle sue disfunzioni ...anche e soprattutto comportamentali!

2006-11-18 17:49:53 · answer #7 · answered by paolino paperino 5 · 0 0

i valori da tramandare sn quelli ke si tramandano ormai di generazione in generazione, tra i quali bisognerebbe dar + importanza al rispetto e di tali insegnamenti dovrebbero occuparsi in modo diverso sia la famiglia ke la scuola cm anke la kiesa!!

2006-11-18 15:12:15 · answer #8 · answered by A bee on a flower 7 · 0 0

Essenzialmente i genitori o gli affetti più vicini al ragazzo e in secondo luogo gli educatori in genere (capperina lo dice la stessa loro definizione!) Il problema è l'accordo tra le varie correnti di pensiero.... Modus in rebus!.. Baci

2006-11-18 13:38:49 · answer #9 · answered by Miranda 2 · 0 0

questa non è una domanda semplice...
penso che un po' tutti debbano aiutare parenti o amici trasmettendo i valori fondamentali per una vita felice...
tutto ciò è difficile perché siamo tutti menefreghisti e ammetto che la società odierna fa' preoccupare....

2006-11-18 12:18:36 · answer #10 · answered by great 2 · 0 0

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