La storia (la nuova storia) americana di un’insegnante che fa sesso con uno studente minorenne (molto minorenne) può essere vista in vari modi. Stavolta è successo nel Tennessee; nella cittadina di McMinnville Pamela Rogers Turner, 27 anni, prof di ginnastica, è stata arrestata per «rapporti sessuali multipli» (in casa, a scuola, durante partite in trasferta) con un allievo tredicenne. Rogers è una bionda bellissima; un tredicenne di oggi, cresciuto a tv trucida con molte Pamele (forse ha visto la Anderson di Baywatch quando era all’asilo) non è forse tanto ragazzino, però insomma tredici anni sono pochi. Per cui: le donne, se ci pensano senza troppi moralismi, possono decidere che non è peccato grave; se mamme, d’istinto, metterebbero mano a una culturalmente adatta mazza da baseball. Gli uomini, se padri, magari anche, ma: chi ha visto le immagini di Rogers, sexy e vestita come una popstar a spasso all’uscita dal tribunale, dichiara che vorrebbe essere il tredicenne da lei corrotto oppure la vede prossima diva di programmi spazzatura. Pamela Rogers, nuova Teacher Temptress , maestra tentatrice, rischia fino a cento anni di prigione, in realtà. continua su http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/02_Febbraio/10/sexyprof.shtml ma io dico...siamo impazziti? come possono accadere certe cose? che ne pensate? non c'è più decenza? capisco che un ragazzino possa infatuarsi della maestra...ma la maestra come può infatuarsi di un ragazzino?
2006-11-17
11:42:24
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4 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Società e culture
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Pur non giudicando molto positivamente la signora in questione, non nego affatto che avrei considerato in modo molto diverso il caso di un insegnante uomo che abusasse di una ragazzina tredicenne. [quote] faccio notare che la questione se sia abuso o amore si pone solo -quando è donna la trentenne e maschio il ragazzino di 13. -se fosse stato un uomo di 30 anni e una ragazza di 13 non avremmo avuto dubbi, e non sarebbe stato di certo aperto questo thread o almeno non con questo titolo. Secondo voi è solo un pregiudizio o c'è d'avvero una differenza nelle due situazioni?[/quote] [quote]Esiste una ricerca, se non erro fatta in Italia da una docende del nostro dipartimento che
2006-11-17
12:01:02 ·
update #1
documenta piuttosto bene il peso del "pregiudizio di genere" nella valutazione della gravità di casi come questo. Ovvero, il giudizio sulla gravità del fatto viene fortemente influenzato dal fatto che la vittima sia un ragazzino piuttosto che una ragazzina. [/quote] Il pregiudizio di genere esiste, ed ha una sua ragion d'essere. D'altronde cosa c'è di strano? Non essendo la stessa cosa, viene giudicata con altri canoni. Fermo restando, ovviamente, che molto dipende anche dai soggetti in questione. Il tredicenne di cui stiamo discutendo potrebbe essere stato soggiogato dalla prorompente insegnante ed avere subito traumi. Oppure potrebbe tranquillamente "esserci stato" ed aver fatto una
2006-11-17
12:01:42 ·
update #2
bella galoppata (magari invidiato dagli altri scugnizielli amici suoi). Molto dipende da che tipo sia lui. Stesso discorso varrebbe per il caso opposto. Ci son ragazzette quindici/sedicenni che son delle baldracche sfondate. Se un uomo adulto avesse una relazione con una di queste (magari completamente consenziente e soddisfatta), forse lo giudicherei con meno severità di un uomo adulto che soggiogasse una ragazza più grande, magari di venti anni pieni, ma di carattere diverso, che magari potrebbe subirne conseguenze molto più gravi. La maggiore età è una convenzione legale, di cui ovviamente la legge deve tenere conto. Ma nel giudizio morale di una vicenda di questo tipo siamo tenuti a considerare dettagli che spesso sfuggono a leggi e convenzioni.
2006-11-17
12:02:04 ·
update #3