Domanda interessante ed intelligente. Provo a risponderti essendomi interessato della questione per la stesura di un articolo di politica economica: l'attuale situazione economica del nostro paese, soprattutto a livello di debito pubblico, presenta forti analogie con quella della crisi argentina degli anni 90.
L'Italia ha un debito pubblico elevatissimo, di gran lunga superiore al limite massimo previsto dai parametri di Maastricht che l'Italia quindi costantemente non rispetta (come altri paesi europei). In più il debito pubblico ha una serie di costi, dovuti agli interessi dei risparmiatori sui titoli di stato, che inducono altro indebitamento creando così una pericolosa spirale.
La soluzione, economicamente parlando, ci sarebbe ma i governi non la attuano perchè è impopolare e sicuramente provocherebbe disordini e farebbe crollare la loro rielegibilità: per ridurre il debito pubblico infatti l'unica soluzione è applicare una politica economica restrittiva ovvero meno spesa pubblica e un aumento delle imposte fiscali.
Il rischio è il fallimento dell'economia (caso Argentina), l'isolamento dall'U.E. e la probabilità che le generazioni future dovranno pagare gli errori dei politici attuali.
2006-11-17 00:23:26
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answer #1
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answered by Anonymous
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credo di no,nn credo che ci siano le condizioni....per fortuna!....anche se forse l'unica cosa che potrebbe svegliare noi italiani sarebbe proprio 1 situazione di crisi!..magari incomincieremo a pensare meno alle puttanate e ritorneremo a vivere con i piedi per terra
2006-11-17 08:16:50
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answer #2
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answered by a s 1
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forse, ma non solo per colpa dello stato, ma soprattutto della gente. la gente continua a non pagare le tasse, ad evadere il fisco e lavorare in nero (non parlo cmq di tutti, ma di una buona parte). non dichiara=non paga le tasse che dovrebbe pagare per legge=lo stato è costretto a mettere nuove tasse perchè non ha soldi=chi ha sempre pagato le tasse le continuerà a pagare e diventerà sempre più povero. ricordate che anche uno scontrino non fatto è un'evasione.
2006-11-17 08:15:33
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answer #3
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answered by sa_morv 4
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credo sia inutile parlare così,tanto per il piacere di fare due chiacchere,bisogna dare tempo al tempo, come in tutte le cose.....la prossima primavera si dovrebbe già intravedere qualcosa su quello che ci si può aspettare....speriamo in bene!
2006-11-17 10:01:26
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answer #4
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answered by mmm 5
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dalle informazioni più recenti che ho non è che se la cavino tanto male ora, dopo la tempesta hanno trovato il modo di cavarsela, soprattutto partendo dalla solidarietà tra gente comune.
magari succedesse anche da noi...
le crisi economiche non sono le cose peggiori
2006-11-17 09:09:44
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answer #5
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answered by DannyFour 2
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esagerato.... in argentina hanno adottato il dollaro statunitense senza poter gestirne l'andamento... e si sono infognati da soli
se falliamo noi fallisce l'europa... certo la gestione allegra e creativa tre-monti non è più fattibile...
comunque credo che in questa italia, sempre più ipocrita e fatta di furbetti, nessuno avrà il coraggio sbattere le pentole in piazza...
2006-11-17 08:24:55
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answer #6
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answered by g 3
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se davvero la pensi così, cerca di convincere tutti a comprare prodotti di aziende italiane fabbricati in Italia, e soprattutto a non evadere le tasse!
2006-11-17 08:24:50
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answer #7
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answered by Nico 3
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Non credo proprio abbiamo passato ben altre crisi risollevandoci sempre perche' adesso dobbiamo naufragare ?
2006-11-17 08:24:25
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answer #8
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answered by Percy 59 6
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No, perché per fortuna Berlusconi & C. hanno dovuto fare fagotto.
2006-11-17 08:16:31
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answer #9
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answered by Proteo 7
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Fortunatamente abbiamo un governo che fra mille difficolta, anche interne alla sua stessa maggioranza, sta tentando di evitare proprio questa eventualità che, in mancanza di forti ed anche dolorosi provvedimenti, potrebbe essere abbastanza probabile.
Forse, se invece di gridare all'untore e di sparare al piccione come se questo potesse migliorasse la nostra situazione, se si collaborasse un po' di più, magari anche solo tacendo su argomenti in cui non si è assolutamente esperti, saremmo tutti più sereni e potremmo valutare con più oggettività l'operato del governo.
Riuscirà Prodi a portare a termine il suo disegno di migliuoramento dei conti pubblici?
Non ho alcun motivo per dubitarne, certo non possono esserne sicuro, ma lo spero ardentemente, nell’intereresse del paese.
Tutte le eccezioni, le osservazioni e le critiche a questa finanziaria - tutte oltremodo premature - derivano solo dal fatto che l'orientamento di questo governo è quello di ristabilire una migliore equità sociale, dilaniata da Berlusconi e dai suoi accoliti.
Comprendo - ma non ne scuso l'indegnità morale - le proteste di quelli che hanno redditi che a fronte del mio sono redditi da nababbo, e che sbraitano e strepitano perchè si vedono sottratte poche centinaia di euro l'anno per contribuire al risanamento del paese, dopo gli enormi benefici ottenuti grazie al governo di Berlusconi.
Un po' meno comprendo le proteste di quelli i cui redditi non verranno minimamente toccati da questa finanziaria, o addirittura ne riceveranno vantaggi, e magari nemmeno minimi.
Certo, saranno inevitabili rincari delle tariffe ed aumenti dei prezzi ma, dato che stiamo sull’orlo della bancarotta, se vogliamo evitarla, volenti o nolenti dobbiamo fare sacrifici.
Forse pretenderemmo che i sacrifici li facciano gli “altri”, oppure crediamo veramente che i conti dello Stato si possano risanare con le risate, con le barzellette e con lo sciocco ottimismo di Berlusconi?...
2006-11-17 11:27:56
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answer #10
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answered by Robert Saw 4
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Tiè! |_| (sembrano due corna almeno????)
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2006-11-17 11:17:13
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answer #11
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answered by Anonymous
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