«In questo noi ci differenziamo dalle fiere e dagli altri animali, perché sappiamo di avere il nostro Creatore, mentre essi non lo sanno»
Papa Benedetto XVI, 11 gennaio 2006
L’ateo è «un pover’uomo o una povera donna, con una prospettiva corta perchè non crede in una vita oltre la morte. È una persona da compatire, da una parte, ma da aiutare perchè è senza speranza e pensa che tutto finisca qui sulla terra»
Cardinale Agostino Poletto, 31 gennaio 2006
«Un adulto ateo è un povero orfano»
Cardinale Darío Castrillón, prefetto della Congregazione per il clero, da Radio Arlanzon, 10 maggio 2006
2006-11-16
19:00:04
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35 risposte
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inviata da
arare
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in
Società e culture
➔ Religione e spiritualità
Sinceramente non capisco i pollici versi. Fino a prova contraria mi sono limitato a citare alcune affermazioni e a chiedere un parere in merito, senza esprimere giudizi di valore o di qualità; pertanto non riesco a comprendere perchè valutate negativamente la mia domanda.
In secondo luogo, mi sembrava evidente che io non mi riferissi ai concetti espressi dalle frasi (non pretendo mica che un ecclesiastico o un credente giustifichi un ateo e ne stimi o apprezzi le idee); la mia domanda riguarda piuttosto il tono, il lessico e i paragoni usati da chi ha pronunciato queste frasi. Una cosa è l'opinione, un'altra è il modo di esprimerla, una terza ancora è il rispetto nei confronti delle opinioni degli altri (rispetto che chiaramente implica reciprocità). Quindi mi sembra fuori luogo ogni generalizzazione (non tutti i credenti offendono gli atei e non tutti gli atei offendono i credenti). In ultimo, si dovrebbe riflettere sul fatto che sono state pronunciate da alte cariche ecclesiastiche.
2006-11-17
01:23:11 ·
update #1
Vittorio, mi spieghi come può essere possibile che mi abbiano messo i pollici versi perchè ho detto che mi sono limitato a fare una domanda se questo l'ho detto proprio perchè mi avevano messo i pollici versi (erano già nove prima dell'aggiunta)?
In ogni caso continuo a ribadire che la domanda "non le ritenete offensive?" non presuppone nessuna presa di posizione da parte mia; io non mi sono espresso a riguardo; il fatto che io chieda se possono essere considerate offensive non implica necessariamente che io le ritenga come tali: oggettivamente sono frasi che contengono epiteti poco lusinghieri e che potrebbero risultare poco rispettosi (parlo sempre di lessico e non di concetti).
2006-11-17
17:49:33 ·
update #2
Perchè offensive?
Esse esprimono un pensiero rispettoso dell'umanità e soprattutto scevro da pregiudizi e preconcetti fabbricati ad hoc.
Brillante esempio di menti illuminate e possedute dalla vera passione per il pensiero umano, in tutte le sue forme e diversità.
Esse esprimono il meglio di quello che la Chiesa cattolica è riuscita a formulare per riportare all'ovile le pecorelle smarrite.
Lampante esempio di umiltà e obbedienza alla parola del Cristo.
2006-11-16 19:19:37
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answer #1
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answered by kerplan 5
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Credo che se smettessero di perdere tempo a sputare sentenze avvelenate su chi non la pensa come loro, e cominciassero davvero a vivere secondo i valori che il cristianesimo predica, che, anche per me che sono atea, sono condivisibili e saggi, sarammo tutti più contenti. Io tutto sto amore, rispetto, solidarietà e accoglienza non li vedo proprio. Anzi, ho incontrato tanta cattiveria, arroganza, superbia e razzismo proprio tra chi si dichiara profondamente convinto. Vanno a messa tutte le domeniche e poi ammazzerebbero i bambini africani perchè sono in classe con i loro bravi e lindi bambini bianchi.
Personalmente l'idea che dopo la morte non ci sia proprio un bel niente non mi angoscia e non mi preoccupa nemmeno un po'.
Povera orfana?Sono da compatire? Mah, non mi interessa. Io vivo con la coscenza a posto, so di essere una brava persona senza il bisogno di dio come caprio espiatorio per i miei peccati.
2006-11-16 19:32:54
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answer #2
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answered by nexxxx 2
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per loro in questo mondo dovremo essere tutti cristiani o credenti! loro credono che tutto ciò spiegabili e non di questo mondo sia opera di dio, ma la scienza sta pian piano smantellando tutti i loro fondamenti.
SONO UN CREDENTE ma uso il cervello per riflettere.
2006-11-16 19:12:13
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answer #3
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answered by 孤独 5
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Pensate un po' che l'islam, non critica gli atei e gli infedeli...Li perseguita o li uccide! I pollici versi forse ci sono perchè dici che ti sei limitato a citare alcune affermazioni e a chiedere un parere in merito, senza esprimere giudizi di valore o di qualità, ma in realtà aggiungi :"non le ritenete offensive?", dando per scontato la tua disapprovazione. Tu poi valuti e gli altri non possono farlo?
Per quel che concerne la frase del Papa, non mi sembra offensiva perchè con povero si intende carente di fede, la prospettiva corta è reale...Gli atei, spesso, non credono nella vita eterna. Avere compassione non è un reato ma un sentimento umano e cristiano. Aiutare non credo sia proibito dalla legge. Per un credente, l'ateo, è veramente senza speranza..Come per l'ateo è un illuso il credente! Io prego sempre per gli atei! Non credo questo possa far loro del male.
Ciao.
2006-11-17 13:07:48
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answer #4
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answered by Anonymous
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Vedi, la mia risposta deriva da esperienze personali, tramite il catechismo sono entrata sempre di più a contatto con l'ambiente della chiesa, andando a incontri nella mia città e diventando catechista nella mia parrocchia, avevo una buona fede e rispettavo le regole basilari del cattolicesimo. Ma più mi addentravo nell'insegnamento, più cercavo risposte alle domande e più mi accorgevo di quanta incoerenza mi circondava, fino a che ho perso la voglia e la fede, ho perso quella che loro chiamano "speranza"... ti dicono che se sei ateo sei un povero orfano, ma sono loro stessi a toglierti i genitori... l'offesa non sta nelle loro parole, ma nell'immensa ipocrisia che c'è all'interno della chiesa. Se esiste un Dio presumo che giudicherà l'uomo e la sua storia per quello che ha fatto e per i suoi principi non se è ha creduto o meno ad altri uomini che hanno fatto della religione un bisness.
2006-11-16 19:28:49
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answer #5
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answered by Levy9 1
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Papa Giovanni XXIII, papa Giovanni Paolo I hanno trasmesso un'amore così grande che ancora vive nei cuori, anche Giovanni Paolo II ha fatto dei passi piuttosto grandi verso la riconciliazione ed ora.........ho come l'impressione che si stia scivolando un pò indietro.
Se tu sei della categoria degli atei non te la prendere e cerca di non identificarti con nessun giudizio perchè tu NON sei nessun giudizio di nessuno e se Dio ti ha voluto così avrà avuto i suoi buoni motivi.
Il rapporto con la Divinità è molto intimo e non necessariamente abbisogna di intermediari, ho conosciuto persone che si dichiaravano atee a parole ma nei fatti.............che straordinari figli di Dio.........con ampie operatività umanitarie oltre la prospettiva della loro piccola vita.
Vero, senza quel tipo di speranza che tutta la nostra gloria si manifesterà dopo la morte fisica, ma con la certezza che ORA c'è gente che ha bisogno di loro e che è ORA che possono fare al meglio del loro meglio e qui qui, sulla terra.
Per un periodo anch'io ho creduto di essere atea e non mi sentivo una povera donna orfana, anzi per fortuna ho preso le distanze da un dio in cui non potevo credere è stato così che ho scoperto che il dio in cui non credo è quello bigotto dei pregiudizi e delle condanne dogmatiche........eccera
Chiedi se le frasi dette sono da ritenere un'offesa?
Mi fanno troppa tristezza per esserlo.
2006-11-16 19:26:19
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answer #6
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answered by donnagloria89 2
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sono ateo.
Queste parole non mi offendono per niente se dette da persone con pregiudizi e ignoranti (senza offesa), anzi mi fanno sganasciare dalle risate... Incredibile, non mi spiego come la gente riesce ad ascoltare e magari farsi condizionare da parole del genere... Un esempio lampante dell'oscurantismo e di ciò che punta la chiesa, infondere paura nei credenti in Dio e nella massa. Questo dimostra che la chiesa (attenzione, ho detto chiesa) non ha rispetto per l'individuo umano.
2006-11-16 21:58:31
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answer #7
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answered by belzi 5
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Essere definiti "una persona da compatire",o uno che non si distingue dagli animali, perchè non è credente, non è di certo un complimento. Anche perchè io non mi sento affatto una persona da compatire o un animale perchè sono ateo. Compatisco molto la mancanza di educazione e di rispetto del prossimo dimostrata da coloro che hanno detto frasi simili, perchè per me chi non ha rispetto è una persona da compatire.
Del resto, ho già avuto modo di vedere l'esprit de finesse di alcuni credenti, quando ho risposto a questa domanda veramente graziosa che riporto qui:
"Messaggio per gli atei di answers
I credenti non vi vengono a cercare ogni giorno per insultarvi.
I credenti non vi disprezzano. ( Ma leggendo quello che dice il papa ,il cardinale Poletto e il card. Castrillòn non si direbbe proprio..)
I credenti sanno benissimo quali sono i limiti della Chiesa terrena.
I credenti non hanno interesse a creare risse verbali con voi.
I credenti non vi giudicano.
Allora permettemi una domanda (poco cristiana): quando la finirete di trifolarci le palle in questa sede? "
Bello,eh?Molto fine...
E questo è solo un esempio..
Vorrei dire una piccola cosa all'utente "Marte", se posso permettermi:non concordo con la tue idee, perchè, anche se sono ateo, tengo molto in conto l'altrui sensibilità, e per per questo motivo, queste frasi le riterrei offensive anche se improvvisamente mi convertissi alla religione, perchè il rispetto non è nè religioso, nè ateo, a quanto ne so io. Scusa se mi permetto, ciao.
All'utente "Vendicatore", che afferma che gli atei non sono intelligenti -eccetto uno - e che mostra di avere un rispetto per gli altri abbastanza basso, non dico nulla.
Tranne una cosa: grazie. la tua mancanza di rispetto non fa altro che invalidare la tesi che ho esposto sopra, ossia che il rispetto è un concetto privo di credo religioso, e tu lo dimostri bene.
Un grazie, ovviamente, va anche all'autore della domanda che ho citato, un lampante esempio della mia tesi. Grazie davvero..
2006-11-16 21:27:54
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answer #8
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answered by Avatar ® 6
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Ognuno la pensi un pò come vuole, si sa che chi segue una qualche dottrina ha la tendenza a giudicare e fonda la sua vita nelle speranze sull'aldilà.
Non mi sento offeso, non mi riguarda il giudizio di chi si mette sul pulpito a guardare dall'alto in basso.
2006-11-16 20:02:23
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answer #9
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answered by rodeo56z 2
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io non mi sento orfana o altro, però onestamente la parola del papa o di chiunque altro che abbia a che fare con la chiesa sono le parole di gente comune, quindi non hanno nessun peso per me e non mi interessa proprio nulla di quello che pensano.
io ho le mie idee e penso come voglio, la differenza è che non voglio assolutamente imporle agli altri anche perchè so che la maggior parte delle persone non capirebbero.
Anche se mi da fastidio il fatto che chi è ateo viene denigrato in questo modo come se fosse una persona misera...
2006-11-16 19:27:38
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answer #10
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answered by ςτεζαηια 5
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Be, in effetti...
Dei complimenti non sono di sicuro!!!
Secondo me sono frasi anche 1 po arroganti.
2006-11-16 19:05:54
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answer #11
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answered by Alex G 5
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