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Ognuno ne ha. Chi più chi meno. Per quei soggetti che mantengono questo stato emotivo con continuità nel tempo; vale a dire per quelle persone che crescono, se non addirittura invecchiano, in questo stato doloroso ma taciuto: non parlo di chi riesce a sfogare il suo dolore, mi rivolgo a quegli imbavagliati, dall'Io compromesso, che per un motivo o per l'altro maturano travagliandosi l'anima nel silenzio, nel non corrisposto. Ecco, a queste persone, cosa succede nel corso degli anni? Il loro senso di colpa cambierà aspetto prima o poi? Oppure si è condannati a morire nel rancore?

2006-11-16 10:06:10 · 8 risposte · inviata da Anonymous in Scienze sociali Psicologia

8 risposte

conosco i sensi di colpa, sono destinati ad errori gravi e non più rimediabili .
Era una lacerazione continua , un pensiero fisso , un chiodo nel cervello e nell'anima con cui mi tormentavo per castigarmi .
Poi ho deciso che non sarei andata avanti in quel modo , e ho fatto un percorso di "perdono " , analizzando le cose avvenute , ho fatto dei propositi di miglioramento per rimediare al male fatto .
Sono anni che continuo su quella strada e non mi stanco mai di chiedere perdono , ma senza avere più i tormenti del passato che non è più mutabile.

Bisogna perdonarsi , non con superficialità , ma con la consapevolezza che si cade e ci si rialza.
Per me questo è il senso della vita.
:-)

ps. ho utilizzato parole che appartengono alla tradizione cattolica, ma il mio discorso è convintamente laico , seppur di ricerca di me stessa e di elevazione ad una coscienza migliore.

2006-11-16 20:23:38 · answer #1 · answered by fara 7 · 0 0

Può scomparire, occultato nelle sedimentazioni del tempo, possiamo continuare ad usarlo contro di noi per castigarci o tramutarlo in forza ma dobbiamo riflettere sul fatto che spesso la colpa ha un motivo, una sua giustificazione ed il desiderio di punirci può voler dire reagire alla scoperta che siamo bandiere al vento e non tutto il nostro agire può essere frutto di un piano coerente......è una colpa vacillare ? forse l'unica colpa vera è non volersi rendere conto che siamo esseri fragili ed instabili...

2006-11-17 06:41:12 · answer #2 · answered by aratork 5 · 0 0

Il senso di colpa, a mio parere, cambia nel tempo come cambia il nostro modo di pensare e di giudicare cose, persone ed eventi.
Quello che ti sembrava un torto assoluto, può diventare assolutamente relativo e perdere gran parte del suo significato negativo con l'esperienza e un giudizio più sereno, che deriva anche dalpassare del tempo che, come si dice da sempre, è un gran medico.

2006-11-17 03:41:24 · answer #3 · answered by Castigamatti 4 · 0 0

fai bene e dimentica...fai male e pensaci

2006-11-17 02:01:18 · answer #4 · answered by Pia T 1 · 0 0

Io credo di no!! Più passa il tempo e più aumenta!!

2006-11-17 01:22:34 · answer #5 · answered by rossy 2 · 0 0

Il senso di colpa non consegue a un'azione: è piuttosto un sentimento indeterminato e potentissimo di inadeguatezza personale, che ci perseguita anche senza aver compiuto alcunché di sbagliato, e che ci fa vivere un'intensa paura immotivata.
Questa è la vera radice delle ansie e del panico: provare paura di morire anche di fronte a situazioni che non rappresentano un reale pericolo per noi.
Si cura a breve termine con ansiolitici e antidepressivi, prescritti dal medico. Ma può essere utile associare il trattamento farmacologico con una psicoterapia.

2006-11-16 19:09:51 · answer #6 · answered by Italiano Libero 5 · 0 0

confessa....SEI IL PROFESSOR MELUZZI!!!

2006-11-16 18:43:21 · answer #7 · answered by koccynellina 6 · 0 0

francamente non ho mai provato sensi di colpa

2006-11-16 18:14:28 · answer #8 · answered by camilla viola 7 · 0 0

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