chi mi spiega cos'è la cromatografia?

Question

10 punti alla miagliore risposta....grazie

x sarah_did:so qual è la tecnica ma mi serve la nozione teorica per la relazione....nn mi batterai mai!!!!...AHAHAHAHAHAHAH!ali il kimico ti saluta!

Answer 1

La cromatografia è una tecnica analitica per separare specifiche sostanze in una miscela complessa.
La cromatografia si basa sui fenomeni fisici dell’ assorbimento e della ripartizione.
Lo strumento utilizzato per attuare questa tecnica è detto colonna cromatografica.
Ma a te quale interessa?
.... quale cromatografia?
GASCROMATOGRAFIA
GC MASSA
CROMATOGRAFIA LIQUIDA IN FASE INVERSA
CROMATOGRAFIA LIQUIDA IN FASE DIRETTA
HPLC
TLC
SFC

Prova qui forse ti può servire: http://www.chimicamente.it/cromatografia.htm

Answer 2

nn perdete tempo a risponderlo.....

lo sa benissimo cos'è!!!!
lo ha fatto l' altro giorno nel laboratorio di chimica!!!

Alì confessa.... oramai sei sotto interrogatorio

Answer 3

La cromatografia, nata come tecnica separativa e sviluppatasi in seguito anche come tecnica analitica, si basa sul fatto che i vari componenti di una miscela tendono a ripartirsi in modo diverso tra due fasi, in funzione della loro affinità con ciascuna di esse.

Mentre una fase rimane fissa (la fase stazionaria), ed è generalmente un solido o un gel, un'altra fase, liquida o gassosa, (la fase mobile) fluisce su di essa trascinando con sé in quantità maggiore i componenti della miscela che più risultano affini a lei.

Spero di essere stato sufficientemente chiaro ciao ciao!!!

Answer 4

la cromatografia è una tecnica di separazione che si basa alla ripartizione tra una fase solida e una fase mobile. Le tecniche cromatografiche distinte in base a stato fisico della fase mobile e della fase stazionaria., meccanismo predominante della separazione e supporto della fase stazionaria.

Answer 5

Uh, che sapientoni!!!
In parole povere e' una tecnica che serve per separare una miscela complessa nei singoli componenti.
Esiste la gascromatografia , la cromatografia liquida e quella solida a seconda della fase del campione da separare.
Separando miscele complesse in singoli componenti e' poi possibile identificare i singoli composti, cosa impossibile da fare se prima non sono ben separati, e anche quantificarli.

Answer 6

cromatografia

http://it.wikipedia.org/wiki/Cromatografia

Answer 7

La cromatografia:considerazioni sintetiche
-viene utilizzata per separare materiali in grandi quantità(parecchi grammi)e piccole quantità (alcuni picogrammi)
-di solito per arrivare alla purificazione completa di una sostanza si deve usare una sequenza di più metodi cromatografici
-Il fondamento di tutte le tecniche cromatografiche è il coefficiente di ripartizione (o coefficiente di distribuzione)Kd che descrive come il composto si distribuisce tra due fasi immiscibili
-la distribuzione del composto è valida anche tra due fasi qualsiasi,solido/liquido,gas/liquido
-Il coefficiente effettivo di distribuzione definisce invece la quantità di sostanza presente in una fase e la quantità totale presente nell'altra => coeffic.distribuzione X rapporto dei volumi delle due fasi
Tutti i sistemi cromatografici hanno due fasi:
-la fase stazionaria solida o liquida o solida/liquida
-la fase mobile liquida o gassosa,
che scorre attraverso la fase stazionaria
scelte in modo che i composti da separare abbiano differenti coefficienti di distribuzione.
I vari tipi di cromatografie:
-d'adsorbimento:si basa su un equilibrio d'adsorbimento tra una fase stazionaria solida e una fase mobile liquida
-di ripartizione:si basa su un equilibrio di ripartizione tra una fase stazionaria liquida(o semiliquida)e una fase mobile liquida
-gas cromatografia:si basa su una fase stazionaria liquida e una fase mobile gassosa
-a scambio ionico:si basa su un equilibrio di scambio ionico tra una resina a scambio ionico (la fase stazionaria)e una fase elettrolitica mobile
-ad esclusione:un equilibrio tra una fase liquida interna ed una esterna a un setaccio molecolare
-d'affinità:si basa su un equilibrio tra una macromolecola e una sostanza a basso peso molecolare basato sull'interazione specifica tra esse
Nella pratica le separazioni cromatografiche si realizzano in 3 diversi modi:
-su colonna:la fase stazionaria viene impaccata in colonne di vetro o di metallo
-su strato sottile:la fase stazionaria ricopre sotto forma di strato sottile piastre di vetro, plastica o di metallo
-su carta:la fase stazionaria aderisce alle fibre di cellulosa di un foglio di carta
Due sono i fattori che influenzano la risoluzione di un miscuglio di composti:
-la velocità di avanzamento di un composto lungo la colonna,che dipende dal suo coefficiente effettivo di distribuzione
-la forma del picco di concentrazione,che dipende dal numero di equilibramenti che si sono verificati
Sxo di esserti stata utile,ciauz

Answer 8

è una tecnica utilizza in biologia per separare (proteine, rna..ecc..)
comunque spiegartela così è più complicato di quanto non sia...
qui è fatta bene la spiegazione: http://it.wikipedia.org/wiki/Cromatografia

Answer 9

Una parte della mia tesi viene fatta con cromatografia...
E' una metodica che serve x frazionare le proteine. Ne esistono di diversi tipi:
- cromatografia di ripartizione: per separare piccole molecole come gli aminoacidi, si pone una piccola goccia su carta (cromatografia su carta) o lastra di plastica o vitrea ricoperta di materiale adsorbente inerte tipo cellulosa o gel di silice (cromatografia su strato sottile)
- cromatografia su colonna: frazionamento di proteine in soluzione per passaggio su colonna contenente una matrice solida e porosa che ritarda il flusso di diversi tipi di proteina a seconda del tipo di matrice stessa e allora abbiamo: cromatografia a scambio ionico con matrice insolubile (DEAE-cellulosa, CM-cellulosa, fosfocellulosa) carica in modo opposto alla proteina da separare; cromatografia per filtrazione su gel (polisaccaridi: destrano o agarosio); cromatografia d'affinità con matrice insolubile legata a substrato d'enzimi o ad anticorpi specifici.

Answer 10

La cromatografia, nata come tecnica separativa e sviluppatasi in seguito anche come tecnica analitica, si basa sul fatto che i vari componenti di una miscela tendono a ripartirsi in modo diverso tra due fasi, in funzione della loro affinità con ciascuna di esse.

Mentre una fase rimane fissa (la fase stazionaria), ed è generalmente un solido o un gel, un'altra fase, liquida o gassosa, (la fase mobile) fluisce su di essa trascinando con sé in quantità maggiore i componenti della miscela che più risultano affini a lei.