Mi riferisco ovviamente al recente caso del tizio che ha preso in giro il Papa in TV. Ricorderete tutti qualche mese fa lo scalpore creato dalle vignette sul Profeta Mohamed pubblicate in Danimarca. I musulmani hanno subito protestato, anche in modo violento, e noi occidentali ci siamo affrettati a condannare le vignette in quanto, si', e' vero, c'e' liberta' di parola, ma bisogna anche tener conto del sentimento degli altri e non offenderli....
Ora, un ometto si permette di prendere in giro il Papa in TV, e noi cosa facciamo? Tutti a difenderlo invocando la liberta' di satira!
A questo punto io mi domando: forse che il sentimento religioso dei musulmani e' piu' importante di quello dei cristiani? o forse, come penso, noi in realta' non siamo cristiani proprio per niente, e facciamo finta di esserlo solo quando si tratta di dare addosso agli extracomunitari! Come possiamo pretendere che gli altri ci rispettino, se noi siamo i primi a non rispettare noi stessi?Vorrei sentire opinioni!
2006-11-15
20:35:48
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6 risposte
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inviata da
Grilla Parlante
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Notizie ed eventi
➔ Giornalismo e media
La satira su argomenti religiosi e su personaggi inerenti alla religione coinvolge anche i sentimenti dei credenti, i quali possono sentirsi offesi o derisi in cio'che a loro e' piu' caro.
Pertanto chi fa satira sul Papa o su Maometto dovrebbe avere quella sensibilita', delicatezza e intelligenza, che non e' necessariamente richiesta quando si fa satira politica.
Poi non bisogna dimenticare il fatto che fare satira sul Papa o sulla Chiesa Cattolica non si rischia nulla; fare satira sull'Islam si rischia la pelle o quantomeno una vita blindata (come piu' volte fatti di cronaca hanno dimostrato).
In difinitiva chiedere ai nostri comici intelligenza e' spesso un'inutile pretesa; chiedere loro pure coraggio e' sicuramente pretendere troppo.
2006-11-15 22:18:01
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answer #1
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answered by enzo a 3
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Il fatto è che con la religione l'uomo esce dalla ragione ed entra nel campo dell'irrazionalità e della superstizione. la religione si basa sulla fede ("non ho prove di quello in cui credo ma sono pronto a morire per questo"), la satira si basa sull'intelligenza, sia di chi la fa, che di chi ne è bersaglio e anche di chi la guarda.
ecco perchè fede e satira non vanno d'accordo. a questo somma l'effetto "leone-di-fuori-coniglio-di-dentro"..... se tocchi maometto subito salta fuori qualche imam estremista che incita i suoi adepti ad ucciderti; i musulmani fanno paura, purtroppo.
personalmente non ho niente contro la satira, purchè sia fatta con intelligenza, anche perfida se serve a far vedere delle magagne non molto evidenti ma che non diventi una cattiveria gratuita e inutile
2006-11-16 05:07:55
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answer #2
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answered by Etrusco 2
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Garfield!!
visto che vai in giro per Answers a propinare sempre la stessa domanda (che furore!!) ti rispondo con la stessa risposta....:
<< Mammamia che talebani e bigottoni in questa Answers...
(ma no, meno male che leggo anche risposte irridenti e satiriche... verso la "domanda" (ammesso che domanda sia, questa)
Un appuntino per alcuni: chi ve l'ha detto che la satira sul papa è cominciata adesso? Mai visto come conciavano Woytila? "SI SBALIO CORIGEME...!!)" e piaceva a tutti! compreso lui, che era (oltre che papa) un uomo di mondo, e intelligente, e capiva (molto) i mass-media, e sapeva anche utilizzarli (Ratzy no.)
Chiudere la satira sul papa??
Per la verità mi sembra anche troppo tiepida!!
Crozza è comico raffinato e di stile.
(e per mia fortuna Buona Domenica non la vedo mai) >>
2006-11-16 07:24:30
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answer #3
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answered by lunapiena 5
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Tra minaccie velate e reali, noi occidentali ci siamo calatii pantaloni, senza avere la forza di reagire. L'unica che rispondeva, la Fallaci, da viva la scanzavano, da morta, l'hanno fatta santa. Ma non ti preoccupare, semmai ci fosse una guerra vera, non quella di interesse, l'occidente ha tutti i mezzi per eliminare, definitivamente, il pericolo. Riguardo alla satira spicciola, è come tirare il sasso e nascondere la mano.
2006-11-16 04:57:38
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answer #4
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answered by stryke_it 5
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La satira è, a mio avviso, una degenerazione dell'ironia perchè aggiunge alla raffinata ironia la cattiveria e, frequentemente, la malafede.
Invocare il diritto alla cattiveria per una libertà di parola che non è libertà ma licenza, è avallarne il fine che è quello di nuocere.
Credo che l'Islam che stigmatizza il nostro comportamento Occidentale come permissivista abbia ragione.
Qui non vi è rispetto per niente e nessuno e si usa la parola come un'arma capace di destabilizzare ogni valore.
E di Cristiani veri che abbiano voglia di buttarsi nella mischia e sporcarsi le mani per difendere ciò in cui credono, hai ragione tu, sono pochissimi. Sempre che ce ne siano ancora.
Ciao.
2006-11-16 04:50:01
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answer #5
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answered by marte 6
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Guarda che il diritto di satira non è "un ometto che si permette di prendere in giro il papa in TV" ma qualcosa di molto più alto, qualcosa che ha a che fare con la superiorità dell'arte, con la libertà della cultura e del pensiero, con le infinite capacità dell'immaginazione e della creatività. Valori profondamente radicati in occidente dall'antica Grecia in poi. Insieme, ovviamente, con i valori della vera democrazia, non di quella che si esporta con le guerre. Piuttosto è una vergogna il fatto che questo papa, conservatore e bigotto voglia riportarci al terrore assolutistico del medioevo e creare un integralismo religioso occidentale in tutto e per tutto uguale a quello più incivile e retrogrado di una parte dei musulmani, a quello che scatena le guerre di religione e fomenta il terrorismo in tutto il mondo.
2006-11-16 04:51:41
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answer #6
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answered by Anonymous
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