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Ciao a tutti! Purtroppo in questi giorni è venuta a mancare mia nonna e mi sono trovata a riflettere sulla morte e su come dovrebbe essere vissuta da Cristiani. Per noi è solo un passaggio alla vita eterna. Io sono cattolica praticante, ma devo ammettere che è stato difficilissimo vivere questa morte nell'ottica cristiana, perché, pur sapendo che adesso mia nonna sta sicuramente molto meglio di prima, sono cmq rattristata dal fatto che non ci sia più. Probabilmente, se fosse morto un parente ancora + vicino a me, non sarei riuscita a vivere tutto serenamente.
Domanda per i Cristiani, voi siete riusciti a vivere serenamente la morte di un vostro caro???

2006-11-15 02:55:34 · 7 risposte · inviata da Anonymous in Società e culture Religione e spiritualità

Vi lascio con una preghiera di S. Agostino:
Non piangete, se mi amate! Se conosceste il dono di Dio che è nei cieli! Se poteste ascoltare il cantico degli Angeli e vedermi in mezzo a loro! Se poteste vedere con i vostri occhi gli orizzonti, i campi, senza fine e i nuovi sentieri che attraverso! Se poteste per un istante contemplare, con me e come me, la bellezza di fronte alla quale tutte le altre bellezze scomparirebbero!

Credetemi! Quando la morte verrà a spezzare le vostre catene, come ha spezzato quelle che incatenavano me, e quando un giorno che Dio però avrà fissato e conosce, la vostra anima salirà da questo cielo in cui l'ha preceduta la mia, quel giorno tornerete a vedere colui che vi amava e che sempre vi ama e incontrerete il suo cuore con ogni sua tenerezza.

2006-11-15 02:56:39 · update #1

Tornerete a vedermi! Ma trasfigurato e felice, non più aspettando la morte, ma avanzando con voi sui sentieri nuovi della luce e della vita, bevendo con ubriachezza ai piedi di Dio un nettare, del quale nessuno si sazierà mai, per l'eternità.

Perciò con somma verità vi chiedo di asciugare le vostre lacrime e non piangete, se mi amate!

2006-11-15 02:56:58 · update #2

7 risposte

Ciao, anch´ io ho perso delle persone,e devo dire che con tutta la mia fede,il dolore si fa´ sentire.Ma e´ normale, e´ umano, ed e´ giusto che sia cosi.Non mi faccio altro che ripetere nel momenti duri, che loro stanno bene e ci rivedremmo in futuro,ma il dolore e´ dolore.
Ed a volte penso che se io sento un dolore cosi una persona che non crede quello che credo io sicuramente ne soffre di piu´ e li rimango con la bocca aperta perche´ il mio gia´ aveva raggiunto il colmo.Penso quelle persone soffrono molto ma molto di piu´ e mi dispiace.Ecco questo e´ il mio pensiero, riguardo la morte.Dolore.
Ma, chi crede, ha un arma che si chiama speranza, e malgrado tutto il dolore che la morte porta col tempo, vince(la speranza) e ritorna il sorriso,accompagnato se pur col dolore.Ma noi sappiamo che il Signore che e´ la Vita in persona, la morte la ha gia´ vinta!!!!, e questo e´ una grande consolazione credo.Malgrado il dolore.Un abbraccio, un saluto.

2006-11-15 03:47:27 · answer #1 · answered by wm 5 · 0 0

Io ho perso entrambi i genitori in breve tempo ed è stata molto dura!
Solo la fede mi ha spinto ad andare avanti.
Vivere serenamente la perdita di una persona cara è quasi impossibile. Anche Gesù si commosse per l'amico Lazzaro.
La fede ti aiuta solo a fartene una ragione! La morte anche se per noi cristiani è la porta per l'aldilà è pur sempre una sconfitta!
Dio non ha creato la morte e il male, ma sono stati introdotti nel mondo tramite il peccato.

2006-11-15 04:17:15 · answer #2 · answered by SKORPIO 5 · 1 0

Sai, esplorando a fondo la Bibbia si comprende bene che nessuno, e davvero nessuno, sa come reagire efficacemente a questo inevitabile trauma. Infatti ci sono reazioni diverse da personaggi comunque "santi" o perlomeno "saggi".
Personalmente, vivo la perdita dei miei nonni con forte, fortissima nostalgia anche se ormai sono trascorsi anni.
Ho smesso di chiedermi "perché" e soprattutto "perché Dio me l'ha portato/a via", poiché so bene che non è stato un gesto Suo. E' stabilito che capiterà, e devono essere gli uomini stessi a proteggersi gli uni gli altri in modo da non anticipare di troppo questa "scadenza fatale"; sapere che ci perderemo tutti, amici o indifferenti, in un certo senso mi aiuta a sforzarmi di trattare meglio possibile gli altri.
Perché finiremo davvero tutti allo stesso modo. Senza eccezioni.

2006-11-15 03:09:39 · answer #3 · answered by Peter Appleton 5 · 1 0

No, non e' mai facile, e questo anche se si e' fermamente credenti. Come hai detto tu la mancanza di una persona cara si sente sempre e comunque! Il dolore va vissuto fino in fondo, sapendo che non c'e' nulla che possa consolare...la fede ti sara' di conforto piu' avanti...Un abbraccio.

2006-11-15 02:58:20 · answer #4 · answered by Anonymous · 1 0

non si è mai preparati per questo evento.

2006-11-16 00:08:12 · answer #5 · answered by Sunday 7 · 0 0

Mi dispiace, so che è un momento molto difficile! Credo che quando vengono a mancare i nonni è come se se ne andasse una parte di noi. Anni fa ho perso mio nonno (che per me era quasi un secondo papà) e continuavo a dire "Dio, non dovevi farmi questo": non volevo neppure andare più a messa. Crescendo, ho iniziato a vivere la morte come fatto individuale, che riguarda più il defunto che noi che rimaniamo qui a piangere. Ho trovato importante pensare a "come" è morta la persona e mi trovo a chiedermi cosa avrà trovato lassù, se le caratteristiche che noi amavamo di lei rimangono e sono apprezzate anche da Dio... se è vero che ci sarà comunque sempre vicina anche se non la vediamo più... questo è molto consolante per me. Fermo restando che è giustissimo e umano piangere, soffrire e sentire la mancanza di chi ci ha lasciato (l'aveva fatto anche Gesù davanti alla tomba di Lazzaro). Auguri, spero che riuscirai a superare questo triste momento nel migliore dei modi!

2006-11-15 03:14:49 · answer #6 · answered by Lucy 3 · 0 0

premetto che sono cristiana in quanto battezzata e non perchè credente. Un mese fa è venuto a mancare mio padre...al funerle il prete continuava a ripetere che è volere di Dio, che Lui ha deciso così e se lo ha fatto un motivo c'è.
Beh mi spiace pèer i credenti ma non accetto ne capisco ciò: mio padre era credente e praticante, non aveva mai fatto male a nessuno e aveva subito perdite familiari da giovane...allora perchè "richiamarlo a sè" così giovane (59 anni). Mi spiace ma non riesco a credere che Dio , che divrebbe comportarsi come un padre, possa fare certe cose...è per questo che non credo in Lui.

2006-11-15 03:09:06 · answer #7 · answered by chiara_1982 4 · 0 0

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