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La religione più diffusa in Italia indica che dopo la morte lo spirito di una persona conquista la vita/gioia eterna: questo non dovrebbe renderci felici, da bravi credenti?
Se proprio non vogliamo parlare di religione, sappiamo che quando uno muore svanisce come individuo, e quindi basta!
Allora... perchè farsi del male col culto dei morti o il semplice ricordo dei cari estinti, senza lasciarli cadere nel limbo?

2006-11-15 00:14:58 · 10 risposte · inviata da capo 3 in Arte e cultura Filosofia

10 risposte

mi farebbe piacere sapere come si fa nel caso in cui il "caro estinto" era qualcosa di più di un vecchio parente centenario di quarto grado? se il caro estinto era qualcuno che si è portato con sè la metà del tuo cuore come fai a non sentire dolore per quel pezzo di carne che ti manca?

2006-11-15 01:57:35 · answer #1 · answered by rosi m. 4 · 0 0

fresca fresca di lutto paterno , ti dico che ,nella mia esperienza , si scopre che le persone che ci hano affiancato nella vita sono pezzi della nostra stessa anima, fibre del nostro cuore, trame del nostro cervello .
Se così non fosse che senso avrebbe vivere , lottare , soffrire , gioire ?
Tramandare una memoria crea radici profonde , senso di appartenenza , solidità di tradizioni.
Andare al cimitero ad onorare nell'ultima dimora una persona cara è tenere saldo anche con il gesto pietoso di un fiore la memoria, è un dire "eccomi " sapendo che ha un senso profondo la sua esistenza nella nostra , anche quando non c'è più, rinsaldando oltre ogni logica un legame di amore.

2006-11-15 03:36:49 · answer #2 · answered by fara 7 · 1 0

Penso che se ci siamo comportati bene con la persona passata a miglior vita (per modo di dire..) tanti rimorsi e dolori non li sentiamo così atroci, si, si soffre, si soffre perchè ti manca, per quello che ti ha dato, per quello che ti ha insegnato, come si fa, credendo che il suo spirito sta bene, a non sentire ugualmente un vuoto attorno a te? E' la sua presenza che non c'è più, il suo calore che non ti avvolgeva lascia quel senso di freddo che assomiglia proprio alla morte, perchè si muore?
Un giorno di tanti anni fa mia figlia che aveva circa sei anni mi chiese perchè la sua compagna era morta ed io le dissi che chi nasce purtroppo un giorno morirà, e lei sa cosa mi rispose? " Mamma, perchè mi hai fatto nascere se devo morire? "
L'abbracciai forte dicendole che se non fosse nata non avrei potuto amarla così tanto, cosa avrà pensato ancora? So solo che oggi lei ha due splendidi bambini....

2006-11-15 01:15:16 · answer #3 · answered by NN 2 · 1 0

Si abbiamo un rapporto di dolore con la morte e non di gioia come per altre religioni, Per la verità, per il vero cristiano, la morte è il momento dell'incontro con Dio e quindi è un momento di gioia indicibile..

2006-11-15 21:40:42 · answer #4 · answered by Anonymous · 0 0

Elenco una serie di motivi per cui vale la pena di coltivare il culto della morte

-Per ricordarci che abbiamo avuto a fianco delle persone con le quali abbiamo condiviso delle emozioni.

-per ricordarci che siamo qua solo per poco, ovvero affrontare la realtà, che è la fine di tutte le cose.

-Per ricordarci che quando uno se ne va lascia una traccia dietro di sé, e che il carattere, la profondità, le trame di questa traccia dipendono dalle azioni che quella persona ha compiuto durante la sua vita.

-per ricordare che niente ci appartiene. Né gli amici, né i parenti e nemmeno il nostro corpo (forse l'anima, se esiste)

-per chiederci cosa ne sarà delle nostre sofferenze una volta scomparsi e sperare che questa riflessione porti maggiore serenità e saggezza.

-per crescere.

Una persona che ammiro moltissimo, pur non avendola mai conosciuta, ha scritto che fra le abitudini di un essere umano dovrebbe esserci quella di una passeggiata al cimitero, ogni tanto. Proprio per i motivi che ho elencato sopra.
(Anthony de Mello)

Ciao da Pippo.

2006-11-15 05:40:36 · answer #5 · answered by pippuz86 2 · 0 0

l'origine della religione consiste appunto nel ricordo dei nostri avi...ci si riuniva e con la musica e la danza si le rendeva omaggio...e con questo si rafforzava la nostro unione con il Cosmo..
Cio che potrebbe far male(ad alcuni) non è il ricordo dei cari estinti:è altro,legato ai propri limiti e bisogni egoisti e inferiori..

2006-11-15 02:06:33 · answer #6 · answered by froilansunlight70 2 · 0 0

Il ricordo mantiene aperto un contatto. Magari non piu' fisico, d'accorod, ma sempre un contatto.
La paura piu' grande non e' quella della morte, ma quella della solitudine. Ricordare qualcun scomparso riduce la nostra e la sua solitudine.

2006-11-15 00:39:42 · answer #7 · answered by quianto 2 · 0 0

ma scusa? perche' dovremmo dimenticare le persone a cui abbiamo voluto bene? Ognuno e' libero di credere o meno nell'aldila' ma io credo che in ogni caso l'amore non muore...
sara' banale ma e' cosi'

2006-11-15 00:27:48 · answer #8 · answered by Anonymous · 0 0

A me personalmente fa male pensare a chi non ho più,,, un male cane... immagino che comunque stiano sempre meglio di come sto io...se anche ci fosse il nulla in quanto tale non fa male...

2006-11-15 00:24:35 · answer #9 · answered by ? 6 · 0 0

Ti rispondocon una citazione tratta da "Paula" di Isabelle Allende:
"Non esiste separazione definitiva finchè esiste il ricordo".
Per fortuna nella vita ho perso solo una persona a me cara...beh solo...era davvero importante per me, ma ricordarla, riuscire ancora a sentire il suo profumo, la sua voce, ricordarmi la sensazione sulla pelle di un maglione quando guardo una sua foto...tutto questo mi aiuta a sentirla ancora qui vicino a me..all'inizio fa tanto male, ma poi col tempo rimane solo un gran senso di pace e benessere.
Sperando si rincontrarla in un'altra vita

2006-11-15 00:22:25 · answer #10 · answered by albachiara_23 4 · 0 0

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