Bambina bielorussa - salvarne una per colpirne 90000 ?

Question

come ci si apettava, le autorita' bielorusse hanno bloccato gli affidi a famiglie italiane; i bambini potranno venire solo se affidati a istituti pubblici. I nostri media se ne sbattono, non c'e' la lacrima..
Qualche mese fa, come parte in causa, mi sono preso anatemi e pollici versi in quantita' per aver sostenuto che la coppia di Cogoleto aveva fatto una stupidaggine colossale. Vorrei sapere che cosa ne pensate adesso, a bocce ferme. Loro hanno perso Vika, noi, piu' di 90000, non rivedremo i nostri bambini... E' possibile che in questo Paese bisogna sempre urlare per avere attenzione? E' possibile che UNA bambina faccia tanto rumore e 90000 solo tanto silenzio? Se rispondete, evitate le solite cose contro il bieco ricatto bielorusso.... le condizioni le conoscevamo tutti, anche la coppia di Cogoleto.

Marte: uso "nostri" solo per farmi capire, se hai letto le mie risposte sull'argomento sai bene che non li ho mai visti come tali. E comunque e' piu' appropriato delle "mamme" e delle "nonne" di Cogoleto. Dici che loro avevano la scusante di conoscerla.... pensi che gli altri novantamila non siano bambini reali?

Answer 1

È così, purtroppo. E non piccola responsabilità, più che sullo Stato che non poteva che rispettare le proprie leggi ed i trattati vigenti, ricade sul cinismo dei massmedia che hanno colto al volo ogni occasione per cavalcare una presa di posizione irrazionale ma che faceva vendere copie o gonfiare ascolti. Putroppo il dramma di Vikka rimane, ma fa ascolti (sebbene non serva a nulla, se non forse a rendere ancora più rigido l'atteggiamento bielorusso) anche l'ultimo scoop, l'intervista in cui la bimba dice di voler tornare in Italia. Anche la magistratura italiana, che forse, se lasciata lavorare senza chiasso, avrebbe potuto accertare qualche cosa sui maltrattamenti alla piccola, ora non può che archiviare la pratica, posto che non troverà dall'altra parte alcuna collaborazione.
Capisco anche il dolore dei coniugi di Cogoleto. Ma la scelta consapevole di mettersi contro i sentimenti altrettanto legittimi di altri novemila che come loro facevano del bene senza pretendere né aiuti né encomi solenni è stata puramente egoistica e colpevole.
Dire ciò, purtroppo, non risolve nulla: Vikka resta laggiù con gli altri novemila, e non c'è alcuna possibile consolazione da offrire.

Answer 2

Sono fra quelli che ti davano ragione. C' erano tutti i presupposti per capire le conseguenze che inevitabilmente sono capitate. Mi meraviglio che non sia stato preso nessun provvedimento contro la famiglia di Cogoleto almeno per fare capire alla Bielorussia che non sarebbe stato necessario chiudere le frontiere, ma niente. Adesso anche i bambini malati che seguivano cure hanno dovuto interromperle

Answer 3

Thats so unfair!How come im not included in this conversation!What language is this anyway?Looks soooooo nice!

Answer 4

Per la Bielorussia quei bambini valgono fior di soldi e se anche non conosco i dettagli del prossimo modus operandi so che non perderanno l'occasione di guadagnerseli rimandando i bambini qui da noi.
Il comportamento dei genitori di Cogoleto, che aveva due finalità, quella di proteggere una bambina e quella di trovare il modo di andare avanti con la pratica di adozione, non è stato certamente oculato, ma ha come scusante il fatto che loro conoscevano di persona la bambina e certamente le volevano bene e si sono comunque sottoposti al rischio di ritorsioni per fare ciò in cui credevano. Giusto o sbagliato che sia.
Le autorità, italiane, ma soprattutto Bielorusse, hanno invece, specie queste ultime, "usato" dei bambini per ragioni assolutamente ripugnanti dato l'enorme giro di denaro che c'è in quel mondo degli affidi e delle adozioni internazionali.
Le agenzie che si occupano dello svolgimento delle pratiche sembrano avere a cuore il loro business molto più che il benessere dei bambini quindi personalmente non mi sento di difendere il diritto loro e della bielorussia quando osservo che a farne le spese in questa lotta sui diritti sono certamente i bambini.
E poi tu usi un'espressione che mi lascia perplessa: dici che non rivedremo i "nostri" bambini.
Con quale diritto li consideri "nostri" ?
I bambini sono di chi li ama, non appartengono ad altri, anzi, non appartengono a nessuno perché non sono "cose", ma persone e forse forse, seppur sbagliando, i coniugi di Cogoleto, la piccola Vika, sono gli unici ad averla considerata "persona" e non "cosa".

Answer 5

Sai a volte si fanno cose che sai essere ingiste per egoismo personale, ma in questo caso non mi sento di buttare la croce addosso alla coppia di Cogoleto, sono un padre di due figli e posso immaginare (non giustificare ma capire) cosa sia passato per la mente di papà e mamma (anche se loro lo sono solo virtualmente).
Il loro atto di egoistico amore non ha tenuto conto, o meglio non ha voluto tener conto o ha sottovalutato le conseguenze del loro gesto. Oppure semplicemente credevano di poter avere (vista la storia della bimba fatta di violenze in patria) una corsia preferenziale e che la cosa finisse così, magari nel silenzio le autorità competenti vista la vergognosa vicenda si sarebbero messe d'accordo.
Così non è avvenuto.
Certo che la Bielorussia non ha fatto una bella figura agli occhi del mondo passando per una nazione che preferisce tutelare la propria forza o privilegio a concedere i bimbi agli italiani piuttosto che ammettere le violenze e tutelare un'anima candida.


C'è un problema da risolvere: o questi bimbi vengono affidati con una formula del tipo: te li affido per due o tre anni, se tutto va bene allora divengono formalmente figli tuoi. Altrimenti secondo me non ha senso che dopo sei mesi devono tornare da dove sono venuti, è inumano questo modo di operare, sia per gli affidatari che dopo sei mesi si sentono genitori che, soprattutto, per i bimbi.

Au revoir

Answer 6

Mi dispiace molto. E quello che più mi dispiace è il fatto che nessuno abbia preso provvedimenti contro la coppia di Cogoleto, che ha RAPITO un minore! Hanno sbagliato nel modo di porre il problema... forse, se avessero agito diversamente adesso la situazione sarebbe migliore, anche per Vika.

Answer 7

non conosco questo problema ma posso dire una cosa.
Un conto è mandare i bambini in vacanza in Italia per un certo periodo e un altro è voler avere dei diritti su questi bambini,
non sono oggetti e ho visto un po' di possesso nascosto dal fare del bene.
Io proporrei di dare l' affido solo alle coppie con figli così da evitare queste situazioni.
D'altra parte i bambini è un bene che rimangono nei loro Paesi di origine.

Answer 8

penso di si, anche perchè un granello di sabbia fa spiaggia,anche cosi l'opinione pubblica è al corrente della ca..ca che c'è sotto le adozione a distanza,anche li è tutto un magna magna e chi pagano sono i bambini scandaloso

Answer 9

Il punto è che le nostre istituzioni come al solito ci fanno sempre una figura di *****.
Lì ci voleva la fermezza sia con i genitori italiani che hanno combinato quel casino sia con le autorità bielorusse che permettono quello schifo.
Ma come al solito da bravi italiani preferiamo la linea morbida, quella del famoso "prendetevela nel *****"

Answer 10

La coppia di Cogoleto, ha infranto la legge, loro avevano la bimba in affido, ma caricati dagli amici scout, dal prete, dal vesco e magari anche da qualche parente importante, si sono sentiti di sfidare il mondo per ripararer a tutte le ingiustizie..........il ricatto bielorusso, non esiste, basta rispondere ora ve le tenete........se in Bielorussia ci sono genitori che fanno stupidaggini, potremo averli anche noi due genitori stupidi o no ?
Gli e' stat restituita e stop....il ricatto e' falso, serve piu' a loro che a noi.