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Io ne ero convinto, sempre quella testa calda dell'onorevole di AN (non ricordo il nome) lo voleva. Beh mazziata per la Destra.
Ma perchè diamo il voto a costoro all'estero che non pagano e non hanno mai pagato tasse allo Stato Italiano, che tipo di cittadini sono?

2006-11-13 04:19:02 · 29 risposte · inviata da tigercat 3 in Politica e governo Partecipazione civica

29 risposte

Assolutamente non e giusto,decide chi vive in italia,e assurdo che uno che vive negli stati uniti con il suo voto in parlamento puo decidere della mia vita che vivo in Italia.E stata un'uscita di alleanza nazionale il voto agli italiani all'estero,facendosi paladini di questi emigrati pensano di prendere i loro voti invece cosi non e stato.

2006-11-13 04:22:03 · answer #1 · answered by Anonymous · 2 4

il ministro Tremaglia ci ha fatto questo "danno" io faccio due distinzioni, però nella pratica è impossibile...dare il voto a chi è italiano, di nascita, di cultura, cresciuto e studiato da noi, all'estero per vari motivi...non dare il voto a chi ha solo il passaporto italiano, a chi non è mai vissuto, mai studiato, mai pagato le tasse perchè tanto a queste persono dell'italia non gliene importa nulla, magari gli importa solo della pensione sociale e dire di essere italiano d'origine, meglio dare il voto agli extracomunitari regolari, integrati qui con la ns cultura....molto meglio

2006-11-13 12:26:06 · answer #2 · answered by girellina66 GVG ® 6 · 4 1

Mi sono preso la briga di leggere tutte le risposte che precedono la mia e mi sento di affermare che raramente mi e' dato di leggere una cosi alta concentrazione di sciocchezze.
Qualcuno dice che gli italiani all'estero sono un costo per il paese. Gli italiani all'estero sono una enorme risorsa per il paese, perche' contribuiscono con il loro lavoro ad una fetta importante dell'export italiano. Per non parlare dei benefici di immagine per il nostro paese, che se nel mondo dovese essere conosciuto solo per la nostra politica o per il personale delle ambasciate e dei consolati, ci troveremmo a livelli da quarto mondo. Per non parlare pure delle enormi somme di denaro che gli italiani all'estero inviano in Italia, senza che la produzione di questo denaro abbia pesato sulle finanze pubbliche.
Quanto alla conoscenza delle cose italiane io posso rilevare che quasi sempre gli italiani all'estero, forse per l'amore che li lega alla patria, si tengono informati molto piu' di quanto facciano i residenti in Italia.
Ricordo infine che tutti paesi civili fanno votare i loro concittadini residenti all'estero. Soltanto lo fanno meglio. In queste prime elezioni politiche nelle votazioni all'estero, sia per la metodologia da preistoria sia per la cattiva gestione delle stesse, un numero enorme di cittadini non ha potuto partecipare al voto e non escludo che nelle operazioni di voto si siano verificati brogli assolutamente determinanti per l'esito delle stesse elezioni.
Complimenti ancora per il grande livello di sensilbilita' civica e di profondita' culturale che traspare dalla maggioranza delle risposte.

2006-11-14 02:46:46 · answer #3 · answered by enzo a 3 · 3 1

Ho vissuto all'estero dal 75 al 95. Il mio paese allora non mi offriva grandi possibilita'. Ricordo che a scuola si studiava solo un po' di francese, una lingua che consideravo gia' allora commercialmente morta, inutile, mentre era ovvio che l'inglese era la lingua da imparare. A 19 anni lavoravo, mi mantenevo e pagavo le tasse in alcuni paesi europei poi oltre-oceano. Ne ricevevo assistenza medica di prim'ordine, diritti e doveri. Non potevo votare perche' non avevo la residenza/nazionalita'.
Non ritengo giusto che un Italiano con residenza estera/doppia nazionalita'/altro passaporto, che lavora, vive e produce all'estero voti per le elezioni italiane. Deve invece avere la possibilita' e il diritto di esprimere la sua opinione nel paese e per il paese dove paga le tasse. Un Italiano domiciliato all'estero temporaneamente per lavoro dovrebbe votare per le elezioni italiane in ambasciata/consolato.
Stessa cosa per gli stranieri in Italia.

2006-11-13 12:34:15 · answer #4 · answered by Anonymous · 2 0

Pur essendo fermamente di destra, ritengo il voto agli italiani all'estero un emerita stronzata.
Il danno peggiore è che con quei voti quello ******* di Prodi ha vinto !!!
CHE DANNO!

2006-11-13 12:27:33 · answer #5 · answered by stef_mec18 4 · 4 2

Ho letto solo la prima e allucinante risposta. "Lasciato un posto di lavoro libero in patria".... NO COMMENT, è troppo offensivo per le migliaia di italiani partiti anche drammaticamente.
Voglio rispondere:
1) Il diritto al voto, gli italiano all'estero lo hanno SEMPRE avuto. Infatti, chi poteva, tornava già prima per votare! Ovvio che chi sta in Perù o in Australia non tornava. Ciò che è stato concesso è solo la MODALITA', di poter votare"all'estero", cioè senza partire.
2) Non pagano le tasse?? a) non è vero: chi (tanti!) possiede una casa qui, paga tutte le tasse dovute, compresa quella per i RIFIUTI... che non producono!
3) Il loro contributo all'Italia è passato sempre in forma di "rimesse bancarie", nelle banche italiane dei propri paesi lasciati qui!
(ma quanta disinformazione, e soprattutto luoghi comuni!)
p.s.: non sono di destra. Affatto.
Ma se ci voleva la destra per sboloccare questa ingiustizia, è stata benvenuta.

2006-11-14 08:26:37 · answer #6 · answered by lunapiena 5 · 1 0

Assolutamente contraria. Non capisco come abbiano potuto consentire a Tremaglia una cosa del genere.
Forse per dargli qualcosa da fare......
Tra l'altro hanno solo rimpinguato le urne del centro sinistra e mi domando se non era il caso di sondare un po' prima di tirarseli in casa. Almeno farla da furbi, no?

2006-11-13 14:46:37 · answer #7 · answered by marte 6 · 1 0

Sono sempre stato assolutamente contrario a ciò perchè ritengo che chi non vive in una nazione (e, incidentalmente, non vi paga le tasse) nulla può sapere di quanto vi accade e men che meno delle "qualità" dei vari "personaggi politici" che vi compaiono.
Per comprendere la realtà di una nazione non è sufficiente quel che se ne sente, standone lontano, da stampa e tv, bisogna viverci.

2006-11-13 13:24:41 · answer #8 · answered by marco m 5 · 1 0

Penso dipenda molto dall'orientamento politico che hanno nel loro paese. Un italo-americano difficilmente voterebbe sinistra così come penso un italo-argentino difficilmente voterebbe destra. Il problema è che i nostri partiti sono molti diversi da quelli stranieri e spesso fanno una gran confusione se non seguono attivamente la politica italiana, cosa che la maggior parte non fa.

2006-11-13 13:02:17 · answer #9 · answered by Anonymous · 1 0

Se hanno la cittadinanza italiana e non quella del paese in cui vivono è giustissimo che votino!

2006-11-13 12:35:26 · answer #10 · answered by Estasi 6 · 2 1

Contrario al 100%100
comunque, il tutto cela sicuramente qualche inghippo, per far sparire soldi.
Ciao

2006-11-13 12:31:49 · answer #11 · answered by Anonymous · 2 1

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