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ciao non e una domanda piu una lettera aperta x te io sono una persona fortunata xche sono abbastanza sano fisicamente,e mi vergogno nei tuoi confronti x come conduco la mia vita da circa 30 anni faccio di tutto per farmi del male ma non sono un masochista ne o combinate tante che a quest'ora dovrei essere sotto terra e invece sano quasi come un pesce,faccio propio schifo e come se rifiutassi la vita ma la vita mi fa vivere ed io sono stufo al contrario di te che stai tanto male e non ai fatto nulla tu meriteresti di vivere se ti potessi donare la mia salute te la donerei con tutto il mio cuore visto il mio disprezzo x la vita.perdonanami x lo sfogo ma mi sento una chiavica pensando a te cosi ed'io come vivo un bacio affettuoso claudio

2006-11-12 22:47:03 · 4 risposte · inviata da clud324 4 in Relazioni e famiglia Amici

la mia fonte e stato scritto tutto di pancia.

2006-11-12 22:47:42 · update #1

torno a lavorare tanto i soldi che guadagno li spendo male sara la solitudine che mi fa vivere in questo modo balordo ma non e una giustificazione,non accetto giudizi gia mi giudico troppo da solo

2006-11-12 22:50:15 · update #2

grazie amico

2006-11-12 22:51:19 · update #3

non ce nessun altro che a qualcosa da dire?????

2006-11-13 07:04:22 · update #4

4 risposte

Carissimo Claudio,
mi ero collegata un pochino di corsa, perché sono rientrata ora dall’ospedale e tra non molto dovrò ritornarci per terminare alcuni esami e accertare cha la situazione pericolosa di questi giorni si stia risolvendo… ma i miei pensieri sono sempre rivolti ai miei angeli e prima di uscire volevo inviare loro un saluto e un abbraccio fortissimo, per ringraziarli di avermi dedicato ancora una volta tantissimo calore e affetto in questo momento di paura un po’ difficile per me.
Poi ho notato questo tuo messaggio…francamente dapprima lo avevo messo “nell’osservatorio” ripromettendomi di risponderti con calma domani, perché oggi è una brutta giornata e penso che stasera al mio ritorno avrò giusto la forza per buttarmi sul letto…ma poi qualcosa interiormente mi ha detto che non era giusto aspettare, che erano sicuramente più importanti e degne di attenzione le tue parole dei miei saluti… e sono certa che i miei angeli mi perdoneranno e non me ne vorranno per questo!!
Li abbraccio ugualmente tutti fortissimo da qui, sperando anzi che in qualche modo arrivino a questo tuo messaggio, perché sono certa che ognuno di loro avrebbe parole dolci e speciali da rivolgerti, donandoti tutta la comprensione e il conforto che meriti!!
Innanzitutto Claudio ti ringrazio immensamente per quanto hai scritto, mi hai toccato il cuore, soprattutto perché quella che tu chiami teneramente “dedica” in realtà è qualcosa di molto, molto più particolare e importante…è un vero esame di coscienza, un duro confronto con la tua vita, una profonda analisi introspettiva, sicuramente tutt’altro che semplice da fare e quindi ti rende molto merito…devi esserne davvero orgoglioso!!
Naturalmente non devi in alcun modo dire che ti vergogni nei miei confronti…non credere tesoro che anch’io non abbia commesso degli errori e che non abbia mai avuto dei momenti di profondo sconforto, in cui mi sembrava di non essere più in grado di sostenere moralmente il peso di quanto mi stava accadendo, e ti confesso di avere perfino pregato di poter morire!!
Già…in un certo qual modo mi vergogno di me stessa, di quei pensieri, ma ero distrutta, sentivo che tutta la mia vita si stava sgretolando, ogni cosa era andata distrutta, che non rimaneva nulla di tutto ciò per cui avevo lottato, dei miei sogni, delle mie speranze, e l’impressione che avevo era che più cercavo di tenere duro e di essere positiva, più il mondo continuava a crollare su di me…e provavo una terribile sensazione di impotenza, un vuoto interiore che mi lacerava, un dolore che credevo di non essere capace di affrontare.
Per questo ti prego di non provare alcuna vergogna nei miei confronti e nemmeno di paragonarti e me, perché non credo di essere un esempio da lodare né una luce da seguire, come invece molte persone troppo generosamente mi dicono!
Sono un semplice essere umano, con un milione di difetti e tante debolezze ,che ha compiuto anche moltissimi errori nel suo cammino e che sicuramente ne commetterà altri in futuro.
Ciò che mi aiuta ad essere più serena verso me stessa e a non essere distrutta dai sensi di colpa e dai rimorsi è il pensiero che in fondo il senso della vita sia proprio questo…uno strano sentiero, irto, colmo di difficoltà, di sassolini in cui inciampare e talvolta anche di montagne da scalare, per arrivare pian piano e consapevolmente alla vetta più alta… arricchirsi interiormente.
Solo l’esperienza può condurci a questo, e non esiste esperienza priva di errori e di motivi su cui riflettere per imparare, maturare, cambiare, evolversi ed essere sempre più sereni e in equilibrio con noi stessi, con i nostri fratelli e con l’universo.
Ma il cammino è molto difficile, specialmente quando non abbiamo coscienza di tutto ciò e così non ci fermiamo a meditare… il mondo che ci circonda, spesso apparentemente freddo, cinico, frettoloso e superficiale, riesce quasi a risucchiarci in una spirale di scontentezza, indifferenza, perfino di apatia, di letargo mentale ed emotivo, senza permetterci di dare uno scopo alla nostra esistenza, di apprezzare ciò che ci è stato donato, di dare importanza alle piccoli grandi cose che abbiamo, di trovare motivi per sorridere e gioire, di riuscire ad emozionarci veramente… e talvolta, come è accaduto a te Claudio, senza permetterci di riuscire più a dare importanza a nulla, nemmeno alla nostra stessa vita.
Per questo trovo che la tua riflessione sia così importante.
E nonostante condivida e stimi molto quanto detto dal carissimo bsaett, io contrariamente – Dio mi perdoni se sbaglio- non ti consiglierò di non essere così duro con te stesso.
Quando si arriva a soffrire così tanto da non provare più amore e volersi ribellare alla vita stessa, facendosi del male da soli, apparentemente noncuranti perfino della morte… credo sia arrivato davvero il momento di riflettere profondamente e di esaminarsi veramente, anche in modo duro se necessario, anziché lamentarci senza fare nulla o piuttosto giudicare gli altri.
Noi stessi siamo gli unici autorizzati a farlo e soprattutto gli unici in grado di farlo, in grado di guardare davvero in fondo alla nostra coscienza.
E’ un passaggio molto difficile da compiere, da cui tutti fuggiamo perché quando anche solo ci avviciniamo a compierlo, nei momenti di riflessione, percepiamo immediatamente quanto possa farci male, riaprire ferite troppo dolorose e soprattutto metterci davanti a realtà e verità così pesanti che non temiamo di non saper gestire e che inconsciamente preferiamo non guardare, fingere che non esistano, tentando di arrivare perfino a convincercene, per poterle ignorare, illudendoci così di riuscire a soffrire meno.
In effetti le persone superficiali, insensibili, egoiste…beh si, forse in alcune circostanze soffrono realmente meno, sono in grado di vivere rinchiuse in sé stesse, indifferenti a tutto, facendosi scivolare addosso ogni problema senza che nulla le coinvolga emotivamente e le destabilizzi.
Ma forse bisogna domandarsi se questo sia davvero un bene o se piuttosto non le faccia semplicemente andare avanti, giorno dopo giorno, su un sentiero piatto, vuoto, freddo, senza uno scopo, privandole della capacità di provare sentimenti profondi che riempiono il cuore, di gioire, di emozionarsi, di amare, di donare, di arricchirsi interiormente, di apprezzare l’infinita meraviglia che ci circonda e di dare un senso alla propria vita.
Io non scambierei e non rinuncerei ad un solo istante di quell’incredibile e fortissima sensazione che ti colma sia felicità che di dolore, ma che ti fa sentire viva, parte dell’universo, ti emoziona, ti fa vibrare…nemmeno con 100 anni di un’esistenza fredda, superficiale, insensibile e priva di amore, seppure apparentemente più semplice e tranquilla.
E per fortuna questo lo posso scegliere io, ognuno di noi può farlo per sé stesso! Non è né Dio, né il destino, né la fortuna e nemmeno il codice genetico (se non –solo quest’ultimo- in una percentuale talmente piccola da essere però del tutto trascurabile) che stabiliscono la nostra indole, le emozioni che possiamo provare, la nostra profondità, il modo in cui affrontare la vita e il nostro amore per essa….siamo unicamente noi a scegliere!!
Certo le esperienze che viviamo fin da bambini, gli insegnamenti e i valori che ci vengono trasmessi, così come le prove a cui veniamo sottoposti sul nostro cammino, sono estremamente importanti, direi fondamentali, nel creare il nostro carattere, le nostre idee e anche l’atteggiamento con cui affrontiamo le situazioni, il mondo che ci circonda e la vita stessa…questo è vero.
Ma cambiare è possibile per tutti, a qualunque età e in qualunque circostanza, dipende solo e unicamente da noi!!
Infatti io non appoggio la teoria “io sono fatto così”, è solo un alibi comoda per giustificarsi e non mettersi in gioco.
Può essere un percorso lungo, certo, talvolta anche difficile e doloroso, mentre in alcuni casi può anche accadere in modo quasi istantaneo e inspiegabile, come un filmine nel nostro cielo…ma qualunque sia il percorso da compiere, il risultato è impagabile, preziosissimo, gratificante, meraviglioso, più importante di qualunque sforzo si debba fare per raggiungerlo!!!!
E un cambiamento di questo genere parte sempre da qualcosa che ci scuote profondamente, sebbene non sia indispensabile un avvenimento di proporzioni sconvolgenti, può essere anche solo una parola, un gesto, un’emozione, un libro, una poesia, un sorriso, una “piccola”cosa che però riesce a fare breccia nel nostro guscio e a sfiorare il nostro cuore.
In genere accade quando ne abbiamo disperatamente bisogno, quando siamo estremamente soli, insoddisfatti, infelici o abbiamo davvero toccato il fondo, a volte cercando di negarlo a noi stessi o senza nemmeno rendercene conto a livello conscio.
Mi lusinga immensamente il pensiero che tu possa aver visto proprio in me qualcosa che ti ha suscitato una riflessione, anche se francamente non penso di meritare tanto rispetto…ma in fondo il motivo per cui è accaduto è abbastanza ininfluente, credo che tu avessi bisogno di un pretesto, diciamo di un appiglio, che ti aiutasse a guardarti dentro.
Sei stato capace di un’autocritica estremamente profonda, se vogliamo davvero dura, e hai avuto il coraggio di un’altrettanto forte “ammissione pubblica” del tuo particolare stato d’animo…. io la trovo una cosa molto difficile e rara, e ti ammiro molto!!!
Le tue ultime parole nella domanda, dove scrivi “nessun altro ha qualcosa da dire??” mi arrivano come una richiesta di aiuto, di un appoggio, di un parere, di qualcosa a cui poterti continuare ad attaccare per uscire da questa situazione, per cambiare.
In altre parole l’impressione è che tu non sia certo soddisfatto di ciò che hai visto dentro di te e delle somme che hai tirato della tua vita, e quindi che quella che hai fatto non fosse una semplice constatazione, ma un punto di partenza a cui attaccarti.
Sono convinta che tu abbia mosso un passo importantissimo per la tua vita, per la tua felicità, e ora carissimo Claudio, se tu mi permetti un consiglio, dovresti muoverne un secondo, poi un terzo, e continuare con forza a percorrere il sentiero che hai imboccato!!
La parte più coraggiosa l’hai già fatta, perché credo che questa ammissione ti sia costata molto proprio per la durezza con cui ti sei autoanalizzato…ora non fermarti tesoro, non perdere tutto, non richiuderti nel tuo guscio, il resto vedrai verrà più semplicemente di quanto tu possa pensare!!
Se non riesci ad amare la vita, a comprendere quanto sia preziosa e a non vederne la bellezza, credo sia perché hai sofferto molto, probabilmente ti hanno fatto del male e tu hai cercato di fuggire, per difenderti, e così ti sei chiuso, riversando poi sulla tua intera vita la delusione e la rabbia che avevi nel cuore per quanto ti è accaduto o per l’amore che ti è stato negato.
Non sei tu il cattivo Claudio, sei più un cucciolo indifeso vittima delle sofferenze che spesso questa vita ci pone davanti…anzi sappi che per me –per il valore che può avere la mia opinione- una persona in grado di fare ciò che hai fatto tu, di dire ciò che detto tu, non può certo essere una chiavica e credo che tu faccia tutt’altro che schifo…questo te lo dico con tutto il cuore e con estrema convinzione!!!
Se non fosse così, se dentro di te non esistesse una parte dolce, sensibile e profonda, il tuo atteggiamento sarebbe stato molto diverso, e non avresti nemmeno avuto coscienza del tuo disprezzo per la vita.
Penso che tu abbia una voglia immensa di amarla questa vita anziché buttarla via, davvero tanta, tantissima voglia!!!
Ti mancava solo la motivazione interiore per farlo, qualcosa che ti aiutasse a reagire e ti facesse di nuovo intravedere quella luce che da tempo non riuscivi più a vedere.
Nelle mie parole non c’è alcun tipo di giudizio e neanche di pretesa –o di presunzione- di poter comprendere esattamente ciò che provi… non voglio fare psicologia spicciola, è solo una mia impressione. Ma tra le tue righe personalmente ho come percepito una voce che non usciva dalla tua bocca ma dal tuo cuore e che gridava “basta, bastaaaa… aiutatemi vi prego, c’è nessuno??!!”…e per questo ho avvertito il desiderio di esprimerti ciò che sentivo e di provare a darti un consiglio, nel mio piccolo.
Queste righe Claudio sono sincere e sentite, e sono esclusivamente per te, anche perché il mio messaggio è troppo lungo perché qualcun altro si soffermi a leggerlo con attenzione…anzi sono pronta alla lapidazione di chi dirà “che noia, quanto sei prolissa e logorroica”, ma non mi interessa affatto, l’unica cosa che conta e che mi auguro di cuore è che possano averti aiutato in qualche modo, anche solo un pochino, visto che proprio in me dici di aver colto lo spunto per la tua riflessione.
Vorrei dirti mille altre cose, ma (a parte il terribile ritardo in cui sono…oh mamma!!), non voglio entrare troppo nella tua sfera personale se non sei tu a desiderlo…
Se hai voglia parlare con me in privato, anche telefonicamente, o se posso aiutarti in qualunque altro modo, sappi però che io ci sono, che non voglio solo dire qualche bella parola e fermarmi qui e che, sempre nel mio piccolo, puoi davvero contare su di me!!
Ora ho un problema con il computer che non mi permette di rispondere alle email, ovvero non riesco a spedirle, ma spero di poterlo risolvere a breve, massimo qualche giorno, quindi se hai voglia di scrivermi ti invito a farlo, ti risponderò davvero al più presto… altrimenti puoi scrivere qua, come ti consiglierei di fare, per avere anche il sostegno di tutte le persone stupende che popolano questa community, che credo siano pronte a darti il loro appoggio morale, come hanno già fatto bsaett e iside…ma vedrai che ce ne sono altre tante, veramente splendide, non sei solo, te lo assicuro!!
Concludo dicendoti che la vita è meravigliosa…e anche tu lo sei Claudio!!!!
Non mollare, scoprirai quanti raggi di sole possono illuminare il tuo cammino, non avere paura, apriti solo un pochino e lasciali fare capolino…vedrai che bellissima emozione sarà ammirarli incredulo e incantato!!!
Ti abbraccio fortissimo, con tutta la mia stima e il mio rispetto... e contraccambio il tuo bacione!!

Lunaurora Irene

2006-11-14 04:06:13 · answer #1 · answered by Anonymous · 5 2

Ciao Clud, vedi che sei uno che fa autocritica, è questo è meraviglioso, ma non essere troppo duro con te stesso. Spesso siamo costretti dalle circostanze a chiuderci in noi stessi (avrei dell storie da raccontarti !), è il mondo che si evolve (o involve ?) che ci resnpinge dentro le nostre grigie vite.
Le nostre vite ormai sono solo dei simulacri, niete di vero, ma solo virtualità. C'è chi vive attraverso i serial televisi, o i reality (che ancora devo capire cosa c'è di reality in un mucchio di idioti disposti a fare gli idioti per mostrare agli altri qaunto sono idioti; anzi adesso che ci penso c'è molto di reality). Sai perchè la gente prefersice i telefim e non i film ? Perchè si affeziona ai personaggi dei telefilm, e li tratta e ne parla quasi come fossero persone viventi, più o meno dei conoscenti alla lontana.
Questo è indice di profondo disagio sociale.
Noi non conosciamo il nostro vicino di casa. Quando succede qualche tragedia, uno che si uccide, l'altrao che ammazza, la reazione della gente è sempre la stessa: "era una persona normale, così tranquilla".
Ciò significa che non li conosciamo, non sappiamo niente di nessuno, conosciamo molto di più un personaggio televisivo, anche perchè, tra l'altro, sappiamo che difficilmente ci tradirà.
Il vicino di casa, se lo conosciamo, ci porta sicuramente in una relazione sociale che dobbiamo coltivare. Lo dobbiamo salutare, fermarci a parlare e così via, ma ciò spesso non ci piace, non ci vogliamo impegnare in tale senso, ci sempre troppo complicato.
Quindi non essere troppo duro con te stesso, perchè la colpa non è solo nostra, ma la colpa e di questa società alienante che ci mette gli uni contro gli altri. Nel medioevo di diceva "divide et impera", e così tutt'oggi si mantiene il potere, dicendo ai cittadini che gli altri (c'è sempre un altro diverso da te!) sono nemici, da combattere,m da abbattere ad ogni costo, perchè sono loro che si frappongono tra te e la felicità, qualunque cosa essa sia!
Allora noi cominciamo a macerare dentro noi stessi e impariamo ad odiare gli altri.
Gli altri chi sono ? Tutti sono gli altri. Sono gli islamici, i terroristi, i meridionali, i mafiosi, i drogati, quelli del palazzo di fronte, il tuo stesso vicino di casa e financò i tuoi parenti.
Questa è la logica devastante che ci incuilacano ogni giorno, solo per tenerci separati, noi che satimo tuti sulla stessa barca, perchè se in noi c'è instillato il terrore di tutto e di tutti, non avremo il tempo, nè il coraggio di chiederci se abbiamo realmente bisogno dei nostri governanti.

E' una situazione difficle da capire e difficile e uscirne. Ecco perchè non mi stanco mai di dire che dobbiamo porre in discussione tutto, le verità che ci vengono dall'alto, quello che dicono i giornali, i ministri, i banchieri ecc.....

E per quanto riguarda le nostre piccole vite quotidiane, bé il meglio che possiamo fare e guardarci intorno, e cercare di aiutare gli altri che ne hanno bisogno, se possiamo.
In fondo, io mi chiedo, ma ho veramente bisogno del cellulare all'ultima moda, quallo che fa le foto come fosse una macchina fotografica ? Oppure della macchina quella con l'aria condizionata a comando vocale ? Oppure una connessione internet ultraveloce, tanto da potermi scaricare 100 megabyte in 10 secondi, anche se poi non avrò mai il tempo di vederli o leggerli quei 100 mega ?
O forse non sarà che tutto ciò serve solo a chi le vende queste cose ?
Allora rendiamoci conto che non siamo noi sbagliati, ma sono solo che ci fanno sentire così. Ci sentiamo insoddisfatti perchè non siamo alla moda, perchè non usiamo gli oggetti alla moda, ma poi, di fronte a chi ha bisogno quasi ci ritraiamo, perchè per noi, con le nostre vite standard, basate su telefilm visti e stravisti, quello che soffre è un qualcosa di estraneo, non fa parte del mondo moderno, perchè non consuma, e quindi non serve. E allora ci dicono che non serve, che non significa niente, e noi ci crediamo, e come potremmo non crederci, se c'è lo ripetono ogni giorno.
E quindi ecco che (come si legge sul giornale di oggi) dei bravi ragazzi picchiano il compagno di classe handicappato, filmano il tutto e inviano il video su internet, così un reato gravissimo diventa un normale spezzone di vita quotidiano.
Ma fortunatamente c'è ancora chi si indigna, e denuncia il fatto alla magistratura, e allo stesso modo anche tu ti sei indignato ribellandoti alla tua vita "normale", perchè hai capito perfettamente che c'è qualcosa di più importante su cui si regge la società civile, cioè la solidarietà umana, l'unico valore fondante della umana civiltà.
Tu lo hai capito e lo hai detto, hai avuto il coraggio di gridarlo su queste pagine, facendo autocritica, perchè quindi dovresti disprezzarti ? Non farlo. Il disprezzo lascialo a chi non ha capito o non vuole capire. Tu non lo merito di certo.

AGGIUNTA:
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Ciao Irene, sono molto contento di sapere che stai meglio, come al solito non ti smentisci, prima gli altri, poi pensi a te!

Che dire dopo quanto hai detto tu così magistralmente. Solo che il malessere sociale per chi si rende conto che la società eminentemente materialista non lo soddisfa non deve essere indirizzato in maniera distruttiva verso sé stessi, perchè è questo che vuole la società stessa, fare sentire male chi è diverso, non conformato, chi ha dei sentimenti enon è un semplice s olo consumatore-non-pensante.
E' molto meglio usare la rabbia che abbiamo dentro per fare qualcosa di costruttivo.

2006-11-13 07:41:06 · answer #2 · answered by Anonymous · 6 0

Ciao Clud scusa se mi permetto ma leggerti mi ha dato tristezza e ora ti ritengo responsabile di questo.Scherzo!
Ma come..........non ti accorgi che potresti essere utile a chi ha meno di te? Sorridi ti prego e vivila questa vita tanto ormai sei qui e Devi farlo.Utilizza la tua salute x fare del bene agli altri.Ciao

2006-11-13 06:57:56 · answer #3 · answered by Anonymous · 3 0

concordo pienamente con te claudio
ciao lunaaurora

2006-11-13 06:49:50 · answer #4 · answered by trasponder63 3 · 2 0

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