Innanzitutto bisogna far differenza fra quando siamo presenti a noi stessi e quando no. La cosa non ti sembri banale, ma non sempre facciamo le cose perché le abbiamo decise; ci sono anche cose che facciamo senza pensare. Senza contare, poi che ci sono tempi diversi in cui ciascuno di noi è presente o meno.
Ciò premesso, per quanto mi concerne:
a) quando sono pienamente cosciente e presente a me stesso (circa una, due ore al giorno): essendo credente e cercando di essere cristiano, la mia volontà è costantemente orientata al bene mio e degli altri;
b) quando sono parzialmente presente (in uno stato di coscienza che però è influenzato da tutti i messaggi che, talvolta pressanti, pervengono dall'esterno; circa otto ore al giorno): la mia volontà continua ad essere orientata al bene, ma in un vortice di emozioni e sensazioni che mi spingono, nel complesso, dove mi ero proposto (verso il bene) ma, dal punto di vista dei singoli momenti, in varie direzioni nelle quali, comunque, solo in qualche caso supero certi limiti (a parte quello di imprecare in lingua "madre" e di usare qualche espressione volgare....);
c) quando non sono presente o sono distratto (il tempo rimanente, a parte i bisogni fisici: sonno, cibo, ecc): qui sono in qualche modo influenzato dai "messaggi" di diverso tipo che provengono dal mondo esterno.
Quello che posso dirti è che, se potessi, comincerei a cambiare prima ciò che è in c) e poi quello che è in b); perché il contenuto di a) mi fa stare bene con me stesso.
2006-11-12 05:22:30
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answer #1
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answered by ominda 5
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Ci sentiamo incompleti (probabilmente perché lo siamo).
La nostra volontà è guidata dal desiderio continuo di qualcosa di assoluto e infinito, che colmi il vuoto che proviamo e che ci permetta di essere liberi (in quanto svincolati da qualsiasi altro bisogno e desiderio).
Il motore di tutto è la ricerca dell'Amore.
2006-11-12 15:44:47
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answer #2
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answered by ___ 3
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su di me.
2006-11-12 13:13:58
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answer #3
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answered by Anonymous
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Che domandona... parecchio impegnativa, TYR.
Credo che la mia volontà sia guidata dalla voglia di sapere cosa mi aspetta domani, di sapere cosa c'è dietro l'angolo, e la speranza di trovare qualcosa che mi faccia dire : cavolo, valeva la pena di aspettare il domani.
Ciao :-)
2006-11-12 13:07:37
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answer #4
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answered by ♥♥farfy12♥♥ 5
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Dall´anelare la perfezione. É per questo che siamo imperfetti dalla nascita. La benzina del nostro motore é la tendenza a migliorarci, a perfezionare ció che dentro di noi non é perfetto. La curiositá é volontá di sapere di piú, é una ricerca continua e spasmodica che peró ci tiene in vita. Senza volontá una persona non puó vivere, si annichilisce e muore giorno dopo giorno. Io voglio ció che voglio perché nel perseguire questo mi sento vivo!
2006-11-14 11:23:31
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answer #5
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answered by Samsara 5
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La volontà sembra essere qualcosa di diverso dal desiderio, dagli ideali e da tutto ciò che ci da una bella spinta nel senso che il desiderio nasce dal corpo, gli ideali dallo spirito e la volontà dalla ragione. Se questo è vero direi che la mia volontà segue le esitazioni del mio ragionamento: un giorno trova la strada in salita, un altro in discesa. Sospetto tuttavia che i miei ragionamenti siano la conseguenza dei miei desideri e quindi dei miei desideri corporali. In sintesi, aveva ragione Freud che alla base di tutto c'è il c***.
2006-11-14 08:27:46
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answer #6
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answered by Lino41 6
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Sopra ogni altra cosa dall'entusiasmo, che possiedo oggi molto di più di quando ero ragazza. La mia volontà è guidata dalla voglia di conoscere, di scoprire, di amare. Voglio quello in cui credo profondamente.
2006-11-14 06:42:20
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answer #7
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answered by Baky 5
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Cavolo...e io che puntavo alla noluntas...
Credo che la volontà in generale scaturisca da un desiderio:
desiderio di varie cose: felicità, cambiamento, realizzazione, evoluzione...ma anche desideri un po' più...bassi, come la vendetta, la conquista etc.
In tali situazioni si trova la forza e la volontà di attuare un cambiamento--questi motivi di volta in volta ci spingono a volere ciò che vogliamo...ma è un cane che si morde la coda!
2006-11-13 17:16:26
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answer #8
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answered by What U see is what U get 5
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Vi sono due tipi di volontà:
- la volontà dell'ego
- la Volontà Divina
La volontà dell'ego è guidata maggiormente dagli stimoli esterni, dai sensi, dalle false necessità, da pensieri indotti ad arte (pensieri estranei a noi).
La Volontà Divina è guidata dal Sè Superiore ed è un tipo di Volontà a cui non è semplice accedere, bisogna conquistarsela.
2006-11-13 03:46:58
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answer #9
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answered by Anonymous
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La voglia di conoscenza, apprendere, rimettersi continuamente in gioco, la forza di farcela, la voglia di sconfiggere le avversità, provare ad assaporare la felicità anche solo per un secondo, incontrare l'amore quello vero, i sogni, inventarsi ogni giorno, i miei figli sono comunque un ottimo volano,
Complimenti x la domanda.
2006-11-12 14:19:39
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answer #10
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answered by liga 5
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