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Oggi giorno la globalizzazione è entrata nel nostro midollo. Volenti o nolenti il mondo è spostata verso questo modello economico. Voi cosa pensate della globalizzazione, quali sono secondo voi i punti cardine che consentiranno al nostro mondo di poter migliorare e quali sono i grossi limiti di questo modello economico.
Lo considerate davvero il sistema per migliorare l'economia mondiale.

Vi lascio anche il link di un'altra mia domanda.

Grazie


http://it.answers.yahoo.com/question/index;_ylt=AiwoMgZBMfcMj_qCwKDhV1HwDQx.?qid=20061112050246AAbNaMU

2006-11-12 03:52:25 · 6 risposte · inviata da gmnicco 3 in Scienze sociali Scienze sociali - Altro

Esatto. Partiamo dal principio che non sono contro la globalizzazione, ma questo tipo di globalizzazione non è correttissima (eticamente parlando, non economicamente che invece è una "favola" per chi ci guadagna). E' un argomento molto difficile da trattare, perchè sembrerà un controsenso ma la globalizzazione tenderà a spostarsi sempre + verso un monopolio da parte multinazionele. Le uniche vere dominatrici del mercato.

2006-11-12 04:09:37 · update #1

La visione di Rasha a proposito della globalizzazione tocca temi etici, educativi, sociali. Però c'è un grosso limite economico da non sottovalutare...la globalizzazione sta uccidendo il nostro Paese, perchè lentamente e inesorabilmente il lavoro si sta totalmente spostando verso altri Paesi (detti in via di sviluppo). In questi Paesi l'impatto ambientale e l'inquinamento sono notevoli e ben poche persone riescono realmente a entrare a contatto con queste ricchezze. Il libero mercato è una grande cosa, ma fatta in maniera sleale, vedi la Cina o l'India che pagano una miseria i salari dei lavoratori ci diamo la zappa sui piedi da soli. Dove dobbiamo cercare l'equilibrio? Preferite pagare un prodotto poco ma prodotto all'estero o un prodotto + caro ma prodotto da noi?

2006-11-12 04:23:07 · update #2

Sono d'accordo con Eddy...quindi?cosa possiamo fare per migliorare il nostro futuro?Come possiamo rendere la globalizzazione un vantaggio comunitario e non un vantaggio per pochi. Come possiamo basare l'economia sul merito e non su chi ha + soldi da investire?

2006-11-12 04:55:20 · update #3

Le vostre risposte sono tutte potenzialmente corrette, però non mi è sufficiente una trattazione in cui si evidenzia un essere d'accordo puure no alla globalizzazione. Io vorrei sentire anche delle vostre possibili alternative al sistema così impostato. Secondo il mio punto di vista la popolazione mondiale è troppo troppo numerosa per poter solo pensare di arrivare ad un benessere globale o a una ricchezza equamente suddivisa. Questo giustificato dal fatto che il mondo d'oggi (escluso in alcuni casi) si basa sulle capacità e sul merito. Io penso che il modello americano di "sogno" sia possibile, ovvero se sei capace e bravo la società lo riconosce e giustamente, ritengo, abbiano maggiori benefici nel mondo. In base a quale principio possiamo pensare che tutti abbiano tutto?Come è possibile che chi lavora e chi non lavora siano uguali. Questa è una punta di un discorso + complesso...come fare allora?

2006-11-14 02:45:27 · update #4

6 risposte

il problema non e' mai stata l'economia il problema e'politico

2006-11-12 04:09:12 · answer #1 · answered by Arrestati,solo? 4 · 0 1

La globalizzazione sta strozzando le piccole e medie aziende, che tra qualche anno saranno una rarità. Gli effetti di questo sistema economico sono sempre più ben visibili: ricco più ricco e povero più povero e tutto in nome di soliti utili record delle lobby più forti a scapito di donne, bambini e uomini che in molti paesi sono pagati sottocosto e trattati come schiavi.
Altro che sviluppo... e più benessere per i paesi poveri: fatti e non parole ci vogliono. La globalizzazione lo spieghi bene tu è un modello economico e l'economia non pensa all'etica, non pensa alla povertà e non pensa ai piccoli onesti imprenditori o alle piccole aziende. Credere che ci siano altri scopi oltre che ad arricchire ancora di più le multinazionali è davvero ingenuo.

Gmnicco, ho letto la tua aggiunta con le domande: risolvere queste questioni è pura utopia!

Un primo passo potrebbe essere quello di valorizzare le proprie tradizioni e i propri prodotti locali, in fondo la globalizzazione fa parte dell'era moderna....

2006-11-12 04:48:50 · answer #2 · answered by ------ 4 · 1 0

Inizia ad essere considerato come un modello fallimentare, che delocalizza la ricchezza, determinando una sempre minor potere d'acquisto per la gente comune.

Ciao.

2006-11-16 09:20:06 · answer #3 · answered by temibileg 4 · 0 0

Io sono contraria alla globalizzazione perchè ritengo che un sistema economico così stritturato penalizzi enormemente grandi masse di popoli che vivono ancora sotto il livello minimo di povertà.ciao

2006-11-14 02:22:00 · answer #4 · answered by Anonymous · 0 0

sotto alcuni aspetti la globalizzazione è positiva perchè aiuta a diffondere i beni e i servizi in modo più veloce che un tempo
d'altra parte è negativa perchè cancella le piccole aziende, le botteghe di una volta che offrivano un prodotto personalizzato, e non di massa.
la globalizzazione crea un appiattimento anche sociale perchè le risorse sono reperibili solo in alcuni grandi centri commerciali.

2006-11-12 04:02:44 · answer #5 · answered by schwarze_stern 5 · 0 0

Vorrei poter dire che esistono culture da rispettare e salvare, vorrei che il concetto del buon selvaggio di Rousseau fosse vero, e allora direi: - Non toccate quei mondi, non inquinateli! Guai alla globalizzazione! -
Ma non è così, le culture primitive o più vicine al primitivo sono orribili, non perchè non si lavano o vestono ed hanno costumi diversi, ma perchè sono pieni di ingiustizie e violenza.
Ho visto un antropologo in TV esaltare il buon carattere d'un popolo primitivo con cui era convissuto un lungo periodo, con lui erano stati gentili, poi hanno fatto vedere un matrimonio fra un adulto che avrà avuto 40 o 50 anni e una ragazzina di 13 anni, impietrita dalla paura, che non muoveva un muscolo.
Oppure il documentario in cui in Africa molti genitori vanno dallo stregone per togliersi a caro prezzo il malocchio. Lo stregone incolpa sempre uno dei figli che è posseduto da un demonio, se gli va bene lo torturano, ma in genere gli danno fuoco coi copertoni.
Nelle civiltà più arretrate lo stupro dei figli è normale, è l'orda primitiva, è come segnare il territorio.
Nell'esperienza che ho è normale in Colombia, a S.Salvador, nella Malesia, a Bali, in Equador, nei paesi arabi, nel pueblo del sud america, nel Senegal, e questo lascia capire che sia così nella maggior parte del mondo. E' frequente pure fra i nomadi rom, ma penso che sia frequente ovunque. Esiste anche da noi ma almeno noi lo combattiamo. Poi c'è lo sfruttamento delle donne, si dice che se in Africa togliessero il lavoro delle donne si morirebbe di fame.
Nei popoli primitivi è uguale, le donne lavorano tutto il giorno: raccolgono le bacche, le erbe, macinano il cereale, lo cucinano, coltivano la terra, tessono, cuciono, sempre col bambino sulla schiena, massacrandosi la spina dorsale, poi fanno le capanne ecc ecc mentre i maschi? I maschi vanno a caccia, stanno via per giorni per portare la carne, a volte rischiano, ma vanno a spasso per giorni e tornati alle tende comandano e basta.
Aprite gli occhi, il mondo primitivo delle isole Samoa, bello e giusto, non esiste più perchè era l'ultimo mondo matriarcale, nel patriarcato c'è la schiavizzazione e l'abuso.
La globalizzazione ha tanti inconvenienti ma almeno ha la speranza di togliere la legge del più forte nelle famiglie che costa dolore e sangue a donne e soprattutto a bambini.

2006-11-12 04:14:21 · answer #6 · answered by Anonymous · 0 3

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