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2006-11-09 20:05:37 · 4 risposte · inviata da Anonymous in Arte e cultura Arte e cultura - Altro

4 risposte

Beh, che domande. Diverse cose... mi sembra una domanda un pó troppo generica. Cosa vuoi sapere? Rilievi montuosi, flussi d´acqua, vegetazione, aree marittime... che vuoi?

2006-11-09 20:08:01 · answer #1 · answered by Samsara 5 · 0 0

L'Italia è una vasta penisola che si estende nel Mare Mediterraneo. Il suo territorio comprende anche la Sardegna e la Sicilia, due isole di grandi dimensioni, oltre a una serie di isole minori. Il mare che si trova a est della penisola è il mar Adriatico, a sud-est si estende il mar Ionio, a ovest, lungo tutta la penisola, si trova il mar Tirreno mentre a nord-ovest della penisola si estende il mar Ligure.

L'Italia presenta una prevalenza di zone collinari (il 41,6% del territorio), rispetto a zone montuose (il 35,2% del territorio), o a zone pianeggianti ( 23,2%).

Per approfondire, vedi la voce Zone Altimetriche d'Italia.

Le catene montuose si estendono perbuona parte della nazione. Del sistema alpino appartiene all'Italia tutto il versante meridionale per una lunghezza di circa 1000 km. Le vette più elevate si trovano nelle Alpi Occidentali, dove numerose sono le cime che superano i 4000 m tra cui il Monte Rosa (4637 m), il Cervino (4476 m) e il Monte Bianco che con i suoi 4810 m è la montagna più alta d'Europa. A sud delle Alpi si trova la Pianura Padana, una grande distesa alluvionale formata dal fiume Po e dai suoi affluenti. La catena degli Appennini percorre tutta la lunghezza della penisola, dalla Liguria alla Sicilia, fino a concludersi nelle Madonie in quest'ultima regione, raggiungendo l'altezza massima con il Gran Sasso (2912 m). L'Italia è famosa anche per la presenza di numerosi vulcani: i più famosi sono il Vesuvio vicino a Napoli, l'Etna vicino Catania che con i suoi 3323 m è il vulcano più alto d'Europa, e lo Stromboli.


[modifica] Clima
Per approfondire, vedi la voce Clima italiano.

Tipica giornata di sole in SiciliaLa regione italiana (compresa tra il 47° ed il 35° parallelo nord) si trova quasi al centro della zona temperata dell'emisfero boreale.

Da punto di vista climatico è, inoltre, favorita dalla grande massa d'acqua dei mari mediterranei che la circondano quasi da ogni lato. Tali mari costituiscono soprattutto per la nostra penisola (meno per quelle ellenica, iberica ed anatolica) un benefico serbatoio di calore e di umidità. Determinano infatti, nell'ambito della zona temperata, un clima particolare detto temperato mediterraneo.

L'Italia viene divisa convenzionalmente in quattro tipi di clima:

Clima alpino, dominante sulle Alpi e sull'Appennino settentrionale e centrale, caratterizzato da temperature notturne ed invernali bassa e da precipitazioni soprattutto estive;
Clima mediterraneo, di cui godono le isole e la penisola a sud del Golfo di Salerno, con temperature miti e forte piovosità invernale;
Clima peninsulare, caratteristico della penisola a nord della linea Golfo di Salerno-Golfo di Manfredonia, con temperature più miti lungo il litorale e sull'immediato retroterra che non verso l'interno (dove alle più elevate altitudini il clima è di tipo alpino) e con piovosità soprattutto primaverile ed autunnale.
Clima della pianura padano-veneto-emiliana ad ampia escursione annua (basse temperature invernali, elevate estive) e piovosità primaverile ed autunnale.
Località Latitudine Temperature
medie invernali (°C) Temperature
medie estive (°C) Piogge (mm) Stagioni più piovose
Milano 45°28' 3 23 1000 primavera autunno
Genova 44°25' 8 24 1300 primavera autunno
Monte Argentario 42°26' 7,1 24,2 507 autunno
Roma 41°54' 7,0 24,3 792 primavera autunno
Napoli 40°50' 8,5 24 1007 primavera autunno
Palermo 38°07' 11 26 700 inverno primavera
Sassari 40°44' 9 25 600 inverno


[modifica] Montagne e pianure

Le Dolomiti Per approfondire, vedi le voci Rilievi italiani e Pianure italiane.

In quanto stretta tra la placca africana e la placca euroasiatica, l'Italia è territorio soggetto a terremoti. La pressione delle due placche ha provocato con il trascorrere dei millenni le formazioni rocciose che attraversano tutto il territorio Italiano. Per fare un esempio, le rocce che formano le Dolomiti in realtà sono dei minuscoli molluschi che per millenni hanno vissuto sul fondo del mare; la pressione della placca africana ne ha prodotto il sollevamento.

Solo un quarto della superficie della regione italiana è occupato da pianure vere e proprie: tali infatti non possono essere considerate le conche appenniniche dell'Italia centrale, le strisce costiere dei golfi del mar Tirreno, le maremme, o le foci pianeggianti dei fiumi appenninici lungo l'Adriatico.

Le pianure italiane sono:

la Pianura padana ai piedi delle Alpi
la Pianura veneto-friulana, al di fuori del bacino del Po
la Pianura pisana o val d'Arno inferiore
la Maremma
la Campagna romana, che si prolunga in direzione sud-est nella bonifica pontina
la Pianura campana che si estende dal Golfo di Gaeta fino al Vesuvio e la Piana del sele che si estende a sud di Salerno nella valle del fiume Sele in Campania
il Tavoliere delle Puglie
la Pianura salentina in Puglia
la Piana di Catania, a sud dell'Etna
il Campidano, che si estende dal Golfo di Cagliari a quello di Oristano

[modifica] Mari e arcipelaghi

Allegoria dell'Italia in un affresco di Philipp VeitCon oltre 7000 chilometri di coste, l'Italia è praticamente "abbracciata" dal Mar Mediterraneo, il Mare Nostrum degli antichi Romani, che è suddiviso, per ragioni storiche, in bacini con nomi propri. In particolare, i bacini principali che circondano la penisola sono il Mar Adriatico, il Mar Tirreno (che diventa Mar Ligure nella zona prospiciente la Liguria) e il Mar Ionio; attorno alle isole maggiori si trovano il Mar di Sardegna, lo Stretto di Sicilia e il Canale di Malta. Tra i bracci di mare più stretti sono notevoli lo Stretto di Messina, che separa la Sicilia dalla punta dello stivale e le Bocche di Bonifacio, tra la Sardegna e la Corsica.


[modifica] Isole italiane
Le isole maggiori sono la Sicilia e la Sardegna; si potrebbe comprendere la Corsica dal punto di vista geografico, in quanto politicamente quest'isola appartiene alla Francia. Esistono inoltre tante altre isole minori, alcune delle quali particolarmente notevoli dal punto di vista naturalistico o storico (ad esempio l'Isola d'Elba è stata posta sotto l'autorità di Napoleone durante il suo primo esilio dal continente).

Le isole minori sono spesso raccolte in arcipelaghi, quali l'Arcipelago Toscano — che comprende l' Isola d'Elba — le isole Pontine o Ponziane e le Isole Flegree nel Tirreno di fronte alla penisola (per non dimenticare l'isola di Capri); le Isole Eolie o isole Lipari, le Isole Egadi e le Isole Pelagie attorno alla Sicilia (oltre alle isole di Ustica e di Pantelleria); l'Arcipelago della Maddalena, le Isole del Sulcis e l'isola dell'Asinara a poca distanza dalla Sardegna.

Anche se meno conosciute, si riportano le Isole Tremiti, a nord del Gargano; le Isole Cheradi nel Golfo di Taranto; le isole del Golfo della Spezia; e altre minori.


[modifica] Fiumi, laghi e lagune
Per approfondire, vedi le voci Fiumi italiani e Categoria:Laghi dell'Italia.

Immagine satellitare NASA dell'ItaliaLa conformazione fisica dell'Italia, con un elevato numero di montagne, fa sì che sia attraversata da molti fiumi, anche se nessuno di essi è estremamente lungo. Il maggiore come lunghezza e portata è il Po.

Il Po attraversa la pianura padana e con i suoi affluenti l'ha creata, essendo la pianura padana di origine alluvionale (cioè prodotta dai detriti trascinati a valle dai fiumi).

Come si può notare dalla cartina a destra la maggior parte delle montagne dotate di ghiacciai si concentrano nel nord del paese. Infatti la parte centrale del paese è attraversata dagli Appennini, montagne relativamente basse e quindi di norma dotate di fiumi dalla ridotta portata, tanto che nelle regioni meridionali spesso durante le estati si assiste in molte zone a una parziale mancanza d'acqua che crea notevoli disagi alla popolazione e alle coltivazioni.

Laghi alpini e prealpini: Lago d'Orta (Cusio), Lago Maggiore (Verbano), Lago di Endine (Spinone) , Lago di Como (Lario), Lago di Lugano (Ceresio), Lago d'Iseo (Sebino), Lago d'Idro (Eridio), Lago di Garda (Benaco)
Laghi dell'Italia centrale: Lago Trasimeno, Lago di Bolsena, Lago di Vico, Lago di Bracciano, Lago Albano, Lago di Nemi, Lago di Massaciuccoli, Lago di Martignano
Laghi della penisola flegrea e del litorale domitio: Averno, Fusaro, Lucrino, Miseno, Patria
Laghi della Sila: Ampollino, Arvo, Cecita (o Mucone)
Lagune e laghi costieri: Laguna di Grado, Laguna di Marano, Laguna di Venezia, Valli di Comacchio, Lago di Lesina, Lago di Varano Mare Piccolo di Taranto, Mare Grande di Taranto, Laguna di Sabaudia, Laguna di Orbetello, Stagno di Cagliari, Stagno di Marceddi, Stagno di Santa Giusta, Stagno di Cabras

[modifica] Vulcani

Il versante orientale dell'Etna
L'isola di StromboliL'elevato numero dei vulcani, sia attivi che spenti, è una caratteristica della regione italiana. I principali vulcani tuttora attivi sono almeno quattro:

il maggiore è l'Etna, che domina Catania e la Sicilia nord-orientale e si staglia con il suo cratere principale (3279m) costituendo un elemento paesaggistico caratterizzante di Reggio Calabria da dove appare innevato per quasi tutto l'anno. Esso mantiene attivi pure altri crateri secondari, i quali si aprono sul lento declivio delle sue pendici.
il Vesuvio (1277m) domina la città di Napoli ed il golfo omonimo, di cui costituisce un elemento paesaggistico noto in tutto il mondo. Famosa è la sua eruzione avvenuta nel 79 d.C., quando fu completamente sepolta sotto la lava e le ceneri la regione di Ercolano e Pompei.
Lo Stromboli eleva direttamente dal mare il suo cono eruttivo e fa parte delle isole Eolie.
Vulcano, altra isola delle Eolie, costituita da un vulcano oggi mediocremente attivo, dal quale hanno preso nome tutti i vulcani del genere.
Più numerosi, anche se meno grandiosi, sono invece i vulcani spenti ormai da molti secoli. Sono specialmente disseminati in tutta la fascia dell'Antiappennino toscano, dove le numerose sorgenti termali ed i famosi soffioni boraciferi (Larderello) non sono che le postume manifestazioni del vulcanesimo locale.

Il Monte Amiata, nelle cui viscere abbondano i minerali, i monti Vulsini, Cimini e Sabatini situati sulla destra del fiume Tevere, ed i colli Albani, sulla sinistra del medesimo, sono anch'essi residui di grandi vulcani, che hanno un tempo largamente profuso intorno le loro lave; attualmente perciò hanno pendici molto fertili. In cima a questi colli, entro gli antichi crateri, si trovano i maggiori laghi della penisola: lago di Bolsena, (monti Vulsini), Lago di Vico (monti Cimini), lago di Bracciano (monti Sabatini), lago di Albano e lago di Nemi (colli Albani).

Nell'Antiappennino Campano, oltre al Vesuvio, una manifestazione postuma di attività vulcanica si incontra nei Campi Flegrei, situati poco a nord di Napoli; tali sono anche le solfatare di Pozzuoli e di Agnano.

I monti di Roccamorfina (tra il Volturno ed il Liri), l'Epomeo nell'isola d'Ischia e gli isolotti vicini dell'arcipelago campano hanno pure origine vulcanica; così dicasi del monte Vulture, sulla destra dell'Ofanto in Basilicata, ed in parte dei colli Euganei e dei colli Berici della pianura veneta tra Verona e Padova.


[modifica] Terremoti
Per approfondire, vedi le voci Terremoti in Italia e Lista di terremoti in Italia.

I fenomeni sismici costituiscono, purtroppo, un primato italiano in Europa. Essi sono per lo più connessi a fenomeni vulcanici. Non tutte le regioni italiane vanno però egualmente soggette ai moti sismici; ma anche là dove il fenomeno si manifesta più volte in un anno, i danni non sono in genere gravi.

La regione alpina è quella che meno ne va soggetta, eccettuate le zone di Belluno, della Carnia e delle Alpi Marittime. Dovuti spesso a movimenti rapidi di enormi masse rocciose situate in profondità sotto la superficie terrestre, sono invece i frequenti e spesso disastrosi terremoti che avvengono nella zona degli Appennini.

Fra i più rovinosi terremoti si ricordano:

1908: Terremoto di Reggio e Messina
1915: Terremoto di Avezzano
1929: Terremoto di Bologna
1932: Terremoto dell'Abruzzo
1968: Terremoto del Belice
1976: Terremoto del Friuli
1980: Terremoto dell'Irpinia
1997: Terremoto in Umbria e Marche
2002: Terremoto di San Giuliano di Puglia

2006-11-10 04:19:52 · answer #2 · answered by Giò 3 · 0 0

Per favore, aggiungi particolari, altrimenti per risponderti, consumiamo spazi infiniti. E, sempre per favore, scrivi Italia con la maiuscola. Grazie.
Ciao.

2006-11-10 04:17:43 · answer #3 · answered by Bruno A 6 · 0 0

l'italia fisica è l'insieme delle caratteristiche morfologiche del territorio...il sistema dei fiumi le catene montuose pianure...

2006-11-10 04:08:26 · answer #4 · answered by Anonymous · 0 0

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