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Sembra che tutti siano più preparati ad affrontare le cose negative: abbiamo il coraggio di fronteggiare dolori e sofferenze già vissuti, ma davanti a una felicità imprevista e sconosciuta tremiamo...
E' così perchè crediamo di non meritare la felicità,
o perchè al solo pensiero della gioia che ci aspetta ci proiettiamo in avanti con la mente, e temiamo il momento in cui questa gioia verrà a mancare?

2006-11-09 09:51:03 · 23 risposte · inviata da Anonymous in Scienze sociali Psicologia

Maregrosso: mi piace la tua risposta, concordo in linea di massima, ma non tutti sono bugiardi: c'è chi cerca la verità e detesta mentire. Il dubbio dell'inganno di cui parli, nasce appunto dalla PAURA, questo veleno che ci inebria, e che è frutto del nostro vissuto passato. Ma io credo che si possa cambiare, e lasciare il seminato che abbiamo percorso finora. Credere che saremo per sempre succubi di ciò che è stato, senza possibilità di cambiamento, equivale a rinunciare a vivere. Cosa ha ancora senso, se ti devi adagiare nel tuo dolore e annegarci dentro?E' difficilissimo ed estremamente spaventoso liberarsene...ma è possibile.

2006-11-09 10:19:57 · update #1

23 risposte

Perché è meno conosciuta e usata del dolore. L'esperienza di felicità sono brevi momenti di gioia, di lucidità, di serenità che si diluiscono e disperdono nel mare di dolore quotidiano. Quando la vivi ti spaventa perché rompe i meccanismi di controllo del dolore e imporrebbe un cambiamento profondo e stabilizzato di accettazione della felicità ma la consapevolezza dell'esistenza del dolore e l'abitudine a vivere più il dolore che la felicità porta ad amplificare la paura aggiungendovi la paura di cambiare in una situazione che non può essere cambiat e quindi dalla consapevolezza di doversi difendere dal dolore e dalla felicità troppo prolungata.

2006-11-09 16:42:54 · answer #1 · answered by Anonymous · 3 0

No! no! e no! Non ci siamo. Continuate a non capire e a compatirvi dandovi conforto fra Voi masochisti. La felicità non spaventa. Il dubbio si. Già, il dubbio che vi si menta. Siete bugiardi, frequentate bugiardi, vi aspettate bugie. Nel vostro intimo il desiderio d'amore, sereno e puro; nella vostra mente il dubbio dell'inganno. Trafitti dove siete più deboli. Le vostre paure, frutto delle vostre frequenze e del vostro agire si fanno sentire con voce forte. Il frutto del vostro seminato vi accompagnerà per sempre.

2006-11-09 18:07:09 · answer #2 · answered by Maregrosso 3 · 3 1

perchè al contatto col dolore siamo sempre pronti al peggio, quando abbiamo un contatto con la felicità siamo sempre impreparati!

2006-11-09 18:00:09 · answer #3 · answered by ManU 3 · 2 0

Hai ragione...... personalmente quando mi succede qualcosa di bello ho solo paura che finisca troppo presto.
Per questo bisogna saper apprezzare ogni piccola cosa che ci succede, anche quelle brutte.

CIAO

2006-11-09 17:54:48 · answer #4 · answered by Jenny 6 · 2 0

La felicità spaventa più del dolore, quando arriva inaspettata e forse non cercata.
La rassegnazione nella monotonia quotidiana, ci può portare a dimenticare quella sensazione di gioia, di libertà e di amore.
Non credo che neanche il peggiore di noi pensi di non meritare la felicità, semplicemente viene dimenticata, sommersa nella normale routine e nelle tante delusioni.
Certo che se la felicità è un tesoro tanto inatteso, sperato e voluto, anche la paura di perderla è altrettanto forte, a volte così forte da poter essere lei stessa la perdita della nostra ritrovata o acquisita felicità.
La felicità risiede dentro di noi, se la liberi non avrai più paura di perderla, perchè saprai sempre come ritrovarla.
L'errore è cercare la felicità negli altri o nelle cose, nessuno la troverà mai da quelle parti.
Invece, se scavi, se cerchi bene dentro di te, capirai che essa è sempre stata lì, nascosta,acciaccata, umiliata, ma sempre lì, ad aspettare che tu ti accorgessi di lei, per poterti inebriare con il suo profumo ed il suo sapore e per non essere più perduta.
Ciao WYSWYG!!!

2006-11-12 14:42:05 · answer #5 · answered by kerplan 5 · 1 0

Forse questa risposta non risponde direttamente alla tua domanda..ma potrebbe aiutare a incontrare qualcosa a riguardo..
"..la principale differenza tra un desiderio e una obbligazione è che il desiderio,al realizzarsi,porta con se una soddisfazione.
Al toglierli a un desiderio la possibilità del gioire,trasformiamo il desiderio in una obbligazione..."
Ricordiamo,poi,che in noi è presente,inconsciamente,"un desiderio di desideri insodisfatti"..che ci condiziona fortemente,usando la paura come suo mezzo..!
ma..tranquilla..la paura puo essere nostra alleata..tutto è relativo..la paura si trasforma in qualcos'altro più utile..C'è Qualcuno lassù che vede tutto e sa tutto e Lui fa si che il tempo sia nostro amico..!
:)

2006-11-11 08:06:23 · answer #6 · answered by froilansunlight70 2 · 1 0

Ma cara, non puoi porre le domande e dare subito dopo le risposte, così non vale, ci rovini il gioco... :-(
Voi parlate di dubbio e paura. Sul lato opposto della stessa medaglia penso si trovi la fiducia.
Per essere tristi e addolorati non è necessario fidarsi. Per essere felici sì!
Io mi fido sempre, dopo un po' di tempo... E tu?

2006-11-10 07:37:06 · answer #7 · answered by ___ 3 · 1 0

avere paura di lasciarsi andare completamente a quel momento di felicità e temere che possa finire e farti star male...ma la vita è cosi no! se vivi come un automa, senza sentimenti, x non soffrire, a che serve? è una vita vuota...allora bisogna rischiare, magari poi cadere e rialzarsi...sempre:-)

2006-11-10 07:31:06 · answer #8 · answered by Anonymous · 1 0

il dolore è piu' familiare della felicità e spesso le persone preferiscono un luogo brutto ma familiare ad un ignoto che potrebbe farci risplendere ma non ci è familiare
come dire? all'uomo hanno tagliato le ali quand'era piccolo ma la nostalgia di volare resta sempre

2006-11-10 06:32:31 · answer #9 · answered by giovanni n 2 · 1 0

ma amici ...siamo impazziti??
Io in mezzo alla felicita' inaspettata, programmata, ma direi anche forzata, rubata, bramata, riavuta....
Sinceramente ci sguazzo!!
Penso che vivendo il presente senza pensare troppo al passato e tanto meno al futuro (per quanto possibile ovviamente) nei momenti di felicita' ...si puo' (scusate il termine forte) godere come i ricci!!
Ciao a tutti e siate felici adesso....che tanto le cose brutte haime prima o poi arrivano :(

2006-11-10 05:03:59 · answer #10 · answered by El GRINGO 7 · 1 0

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