Se vai in molti paesi islamici e ti metti a prendere il sole in bikini, prima ti bastonano e poi se ne discute. Tu che sei intelligente, rispetti le regole del paese in cui vai.
Chi viene in Italia ha diritto all'assistenza medica gratuita, ma qui da noi l'usanza è che nessuno si scandalizza se un uomo visita una donna o viceversa. Inoltre quando un ospedale (chiunque in realtà) assume, ha la proibizione di fare discriminazioni in base al sesso. Non può assumere medici purché maschi, e nemmeno purché femmine. Quindi quando una va all'ospedale, o perché si è storta un piede o perché deve partorire, troverà il medico che ha vinto il concorso, maschio o femmina che sia.
Anche chi dirige i reparti, può certamente accontentare la paziente che non vuole essere vista da occhio maschile (se ci sono dottoresse disponibili), ma non ha la possibilità sindacale di stabilire che in ogni turno e in ogni reparto ci sia sempre una presenza femminile e men che meno discriminare i medici maschi perché qualcuna potrebbe non gradirli.
A chi vuole applicare la legge coranica in toto, restano due possibilità: o esercitare la libera opzione di non farsi curare qui e prendersi le conseguenze o farsi curare in un paese islamico.
La non discriminazione sessuale che l'Italia ha così difficilmente raggiunto, imparando a rispettare le donne (che erano le discriminate), non può certamente essere buttata alle ortiche, né a favore delle donne nè degli uomini.
2006-11-09 04:23:58
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answer #1
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answered by Anonymous
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I medici si comportano secondo scienza e coscienza e secondo le leggi dello Stato italiano. I medici sanno bene come comportarsi, perché alla fine il buon senso prevale e le cure vanno prestate. Il problema è un altro. Quando la finiamo di porci delle domande su come dobbiamo comportarci noi? Come se coltivassimo dentro di noi un atteggiamento succube e timoroso, come se avessimo sempre il dubbio di aver sbagliato.. Discutiamo su come si devono comportare loro, ossia tutte quelle persone che sono venute nel nostro Paese ma sono sordi alle leggi dello Stato e con prepotenza vogliono imporre le proprie regole. Abbiamo il coraggio di prendere posizioni o discutiamo sempre tra noi? Nel frattempo sulla nostra crisi di valori e ideali si fanno spazio culture fondamentaliste, disprezzanti della democrazia.Si fa un gran parlare di integrazione...
2006-11-09 09:41:02
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answer #2
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answered by Entropia 4
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non sono razzista ma loro devono abbasare la testa in italia perchè se noi non l'abbassiamo là ce la tagliano, io dico qui in italia ci sono delle norme, dei diritti e dei doveri, se non ti piacciono rimani nel tuo paese, l'ignoranza non può essere sempre una scusa...
2006-11-09 04:09:27
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answer #3
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answered by Anonymous
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esiste la liberta' di religione e non per questo si deve imporre agli altri. Gli islamici se la pensano in questo modo possono optare al parto in casa, scegliendo una dottoressa.
2006-11-09 05:50:15
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answer #4
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answered by rosarossa 1
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l'articolo è interessante, credo che si dovrebbe provvedere con un medico donna se è disponibile in quel momento altrimenti pazienza, si faranno visitare dagli uomini come tutti gli altri.
2006-11-09 04:19:06
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answer #5
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answered by ? 4
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senza parole.... nn sono razzista ma ragazzi a volte esagerano...il medico ovviamente ha fatto il suo dovere... nn si può mollare una donna che deve partorire in sala di attesa...però se si vogliono integrare devono rispettare un pò le regole che abbiamo qui... se andassino noi nel loro paese dovremmo attenerci alle lore leggi sennò... ti saluto....!!!!
Non mi sembra nè equo nè corretto... bisognerebbe essere meno accondiscendenti.... se non ti piacciono le ns leggi e regole bhe senza offesa ma resta a casa tua!
2006-11-09 04:16:02
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answer #6
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answered by eleninafirstlady 2
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Ho letto l'articolo...è incredibile.
E' un argomento molto difficile. Resta il fatto che loro immigrano qua per vivere ma quando si tratta di adattarsi nei modi, costumi, cultura e tradizione loro non ne vogliono sapere. La padania non ha tutti i torti...
2006-11-09 04:15:41
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answer #7
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answered by Mimi 2
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Non è problema da poco.
E' successo anche altrove. In un Pronto Soccorso c'è stata la ricerca spasmodica di una dottoressa per una donna con un problema addominale. La cosa è rimasta nell'ambito dell'Ospedale, ma di questi casi ne potrebbero capitare parecchi e non basta dire che dato che sono in Italia devono accettare le nostre regole. E' pacifico che in ambito sanitario, soprattutto in emergenza, un atteggiamento del genere potrebbe anche mettere a rischio la vita di qualcuno perchè se la dottoressa non è reperibile? Che si fa?
L'impresa non è, come ho detto da poco.
Quando saranno così tanti da imporre le loro regole il problema sarà ancora peggiore.
E' adesso che sono ancora relativamente pochi che occorrerebbe fare chiarezza.
2006-11-09 04:14:08
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answer #8
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answered by marte 6
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E' un problema senza dubbio
Ciao
2006-11-09 04:08:05
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answer #9
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answered by lupogrigio 7
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Penso che se lei partorisce in un ospedale italiano si debba attenere alle regole italiane.. x cui dato che nella nostra società non vi sono discriminazioni tra medici donne e medici uomini, loro non possono imporsi. D'altra parte, possono chiedere gentilmente se è possibile, data la loro cultura, farsi seguire da sole donne.. ma un conto è chiedere e un conto è imporsi.
2006-11-09 04:06:18
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answer #10
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answered by Lovely 1
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