English Deutsch Français Italiano Español Português 繁體中文 Bahasa Indonesia Tiếng Việt ภาษาไทย
Tutte le categorie

Vorrei kapire kome si fà ad essere omofobici...kosa scaturisce questa cosa e xke?

2006-11-08 13:54:40 · 14 risposte · inviata da Francy a 2 in Società e culture Culture e gruppi Lesbiche, gay e bisessuali e transgender

14 risposte

secondo il mio pensiero colui che dice di essere omofobico lo fa per evitare che altri lo ripudiano dal gruppo e rinnegano quindi un amico o compagno che è omo.
Ma in realtà nascondono una voglia repressa di provarci almeno una volta.

2006-11-08 15:57:01 · answer #1 · answered by Anonymous · 2 0

Io sto diventando eterofobico.... è possibile secondo voi??
:-P

2006-11-09 09:07:30 · answer #2 · answered by SUPER 5 · 4 0

Per omofobia non si intende solo un sentimento di ostilità
verso gli uomini omosessuali, ma anche e soprattutto un atteggiamento che condanna ed emargina quei comportamenti considerati “devianti” da una mascolinità eterosessuale.
Poiché dell’omosessualità maschile a spaventare sono soprattutto i comportamenti “femminili”, va da sé che nel
corso della storia le battaglie femministe hanno influito
sempre sui comportamenti omofobici.
Si pensi ad esempio al XIX secolo, periodo storico in cui
le donne si imposero contro la figura maschile tradizionale.
Le rivendicazione dei movimenti femministi accelerarono i processi di modernizzazione, laicizzazione e liberalizzazione, che inevitabilmente indebolirono il tradizionale dominio maschile. Dominio in cui teoricamente c’era spazio solo per il vero uomo; la donna come pure gli omosessuali maschi (visti come un errore evolutivo, una degenerazione della natura, un tradimento verso il proprio genere) appartenevano ad un mondo inferiore, bisognoso di controllo maschile superiore.
Molti studiosi identificarono quella come l’apocalisse della
virilità maschile. Virilità che per contrapporsi alla mascolinità degenerata, effeminata, svirilizzata, necessitava di emozioni profonde, avventura, coraggio, forza e violenza,
Lo sdoganamento (non del tutto avvenuto, sia chiaro)
della donna, ha messo in fuga il maschio dalla competizione
che egli stesso ha costruito nei secoli.
Con la differenza che in questa nuova epoca dove
le opportunità sono (quasi) parificate, il maschio
eterosessuale non vince in quanto tale, ma in quanto persona. Decaduto il paravento della sessualità certa e ostentata, l’eterosessuale maschio contemporaneo si trova a dover dimostrare di sapere essere padre, lavoratore, competitore.
E quando non ci riesce, fugge. Frustrato dalle aspettative
della società, ancora legata a stereotipi patriarcali,
il maschio eterosessuale si rannicchia nella propria fragilità, diventa aggressivo e tende a ribadire di nuovo, sistematicamente, un atteggiamento fobico verso la donna, verso la parte femminile di sé, verso gli omosessuali.

2006-11-09 02:24:25 · answer #3 · answered by Anonymous · 4 0

ignoranza, e paura di ciò che è diverso, perchè potrebbe essere migliore...

2006-11-09 05:19:13 · answer #4 · answered by ilBaronetTo™ 6 · 3 0

Con il termine omofobia si indica il pregiudizio, la paura irrazionale o l'odio violento nei confronti delle persone omosessuali, o le azioni che da esso derivano o che ad esso sono riconducibili.
Per omofobia si può intendere anche la paura dell'omosessualità, ed in particolare la paura di venire considerati omosessuali, ed i conseguenti comportamenti volti ad evitare gli omosessuali e le situazioni considerate associate ad essi.
Omofobia deriva dal greco homos (stesso, medesimo) e fobos (paura). Letteralmente significa "paura dello stesso", tuttavia il termine "omo" è qui usato in riferimento ad omosessuale. Il termine è un neologismo coniato dallo psicologo clinico George Weinberg nel suo libro Society and the Healthy Homosexual (La società e l'omosessuale sano), pubblicato nel 1971.
Un termine precursore è stato omoerotofobia, coniato dal dottor Wainwright Churchill nel libro "Homosexual behavior among males" (Comportamento omosessuale tra maschi), pubblicato nel 1967.
il terrore di essere considerati omosessuali domina le menti dei "normali eterosessuali", perché proprio questo terrore costituisce la mente di un "normale eterosessuale". È esattamente questo orrore per le "abiette" passioni omosessuali, prodotto e rinforzato dalla società, che crea e fa perdurare le mentalità dei "normali eterosessuali" in quanto tali, [...] e che governa l'istituzione della "normativa etero".»
(Calvin Thomas)
L'omofobia comporta non solo la paura di coloro che sono spregevolmente identificati ma anche la paura di essere a propria volta spregevolmente riconosciuti: la paura, come dal significato letterale della parola, di essere "uguali a". Quest'ultima paura è una componente considerevolmente più forte nell'omofobia che nel sessimo o nel razzismo, perché il maschio sessista o il bianco razzista corrono molto meno il "pericolo" di essere scambiati per una donna o un non-bianco, rispetto a un "normale eterosessuale" di essere "scambiato" per un omosessuale.»
(Calvin Thomas)

2006-11-11 14:28:43 · answer #5 · answered by Anonymous · 1 0

beh noi siamo sempre stati un riflesso della societa'. In epoche antiche l'omosessualita era una condizione comune e percio' accettata. Nella societa' moderna, sessofobica, l'omosessualita' e' considerata una devianza, in altre culture specialmente in alcune societa' tribali e' addirittura previsto il matrimonio tra donne. Oggi l'omosessualita' e' sempre piu' accettata ma sembra che la distinzione fra etero e omo sia fatta piu' marcata, associando le preferenze sessuali ad un determinato stile di vita.
Nella realta' e' vero ma secondo una teoria sociologica chiamata azione sociale, noi siamo( o diventiamo) in funzione a come ci veda la societa'. Io invece credo che ci siano moltissime zone d'ombra fra etero e omo.

2006-11-10 16:59:09 · answer #6 · answered by alwalad82 2 · 1 0

sono quelli che hanno paura degli altri...anche io non li capisco.

2006-11-09 13:18:16 · answer #7 · answered by Anonymous · 1 0

Sono daccordo con qualche risposta (Franco R) ma, come in ogni cosa, non bisogna mai generalizzare e condannare a priori.
Che sono contro l'omofobia o qualsiasi altra forma di razzismo e pregiudizio è facilmente verificabile, ma come detto, occorre sempre analizzare i singoli casi. Personalmente ho conosciuto un ragazzo che senza nessun motivo evidente e senza neppure rendersene conto, era sensibilmente omofobico. Nonostante ignorante su molte cose e sulla sessualità in particolare, si sentiva a disagio perfino se un amico (maschio!) lo toccava, e la sua era una sorta di paura innata. Potete immaginare, poi, cosa pensasse dei rapporti omosessuali. Beh, risalendo alle sue origini e alla sua vita familiare, ho visto che le sue forti "fobie" potevano avere un background cominciavano ad assumere un significato.
Ho citato questo caso, non molto unico in verità, solo per far capire che spesso alle spalle di un comportamento, sia esso sociale (omofobia) che sessuale (omosessualità) vi sono delle ragioni e situazioni da tener presente prima di premere il grilletto! Tutt'altra storia e attenzione meritano le campagne politiche o le azioni dei gruppi eversivi o estremisti, così come tutti gli ipocriti o falsi moralisti come Il leader cristiano evangelico statunitense Ted Haggard, noto oppositore dei matrimoni omosessuali, che si è scoperto poi avere relazioni sessuali con uomini.

2006-11-09 05:29:49 · answer #8 · answered by whole_feelings 7 · 1 0

ci si diventa dopo il terzo livello

2006-11-09 02:12:33 · answer #9 · answered by otto 4 · 1 0

l'omofobia e l'omosessualità sono facce della stessa domanda:
-l' omofobo attacca i gay perchè essi fanno ciò che lui vorrebbe fare ma ,...non ha il coraggio di mettere in atto! non per nulla...molti padri di famiglia di giorno omofobi e tanti ragazzetti naziskin con la tessera di Forza Nuova....li trovi poi su internet o la notte in batuage gay ,..con calze a rete e mutande di pizzo che cercano chi li sfondi per bene!!!!!!!!!! MA LORO RESTANO ETERO!
- e poi ci sono i gay omofobi...che sì sono gay ma.....loro lo posso fare ..mentre al travestito non consentono nulla anzi lo ammazzerebbero perchè scredita ala categoria! quindi ai gay pride c'è sempre la polemica se bisogna andarci travestiti, se bisogna invitare anche le trans ecc.....!
in ogni caso...ENTRAMBI...non conoscono il senso delle parole LIBERTà e TOLLERANZA!

2006-11-12 13:14:32 · answer #10 · answered by Anonymous · 0 0

fedest.com, questions and answers