se potete non quelle note a tutti del tipo cappuccetto rosso, biancaneve, la piccola fiammiferai, il gatto con gli stivali, qualcosa di originale, se mi raccontate una favola anche inventata da voi;
sennò buttatevi su una leggende anche della vostra regione o cittò/paese.
grazie mille sono una superappasionata. :-p
2006-11-08
07:30:12
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9 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Giochi e passatempi
➔ Giochi e passatempi - Altro
grazie a tutti per le risposte!
tata17it grazie per avermi fato pensare che le favole si possono vivere e inventare, i tuoi figli sono proprio fortunati! :-)
2006-11-14
06:30:19 ·
update #1
grazie a tutti per le risposte!
tata17it grazie per avermi fato pensare che le favole si possono vivere e inventare, i tuoi figli sono proprio fortunati! :-)
2006-11-14
06:30:56 ·
update #2
grazie a tutti per le risposte!
tata17it grazie per avermi fato pensare che le favole si possono vivere e inventare, i tuoi figli sono proprio fortunati! :-)
2006-11-14
06:31:28 ·
update #3
Ti lascio una favola del Niger che mi piace molto, la racconto sempre ai miei bambini, a scuola.
LA TRAVERSATA DEL FIUME
Tre uomini che camminavano nella savana si diressero verso un fiume. Contavano di attraversarlo prima che facesse notte con le uniche cose che possedevano: il primo una sciabola, il secondo un arco ed il terzo solamente il turbante bianco che portava sulla testa.
Arrivati sulla riva del fiume però, si stupirono della sua larghezza.
"Come faremo ad attraversarlo?", disse uno.
L´altro rispose: "Ciascuno faccia quello che può", e con la sciabola che possedeva, colpì le acque.
Il fiume si aprì ed egli lo attraversò velocemente.
Il secondo, che possedeva un potente arco, prese la mira e riuscì a conficcare una freccia in un tronco al primo colpo. Poi tirò velocemente tutte le altre e creò un fragile ponte che gli permise di attraversare il fiume.
Il terzo uomo che non possedeva nessuna arma, si tolse il turbante dalla testa, fece un cappio e lo lanciò sulla riva opposta, agganciandolo ad un albero. Anche lui riuscì ad attraversare il fiume.
Alla fine pensarono che quelle acque erano paragonabili alla vita: un fiume che ognuno attraversa a modo suo.
2006-11-09 07:42:39
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answer #1
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answered by Anonymous
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La bora
Secondo un antico racconto Bora è una strega che abita nelle caverne del Carso per nascondersi alla vista degli uomini. Durante l'inverno, ahimè, esce furiosamente dal suo rifugio e, in compagnia del figlio Borino ,devasta ogni cosa con i suoi refoli violenti e gelidi. Invano gli uomini hanno tentato d'imprigionarla nel suo antro con muri di grosse pietre, ma ogni volta, e con impeto maggiore, prorompe fino al mare.
Legata ad altre tradizioni è la leggenda secondo la quale Bora era una dolce ninfa abitante dei boschi carsici. Soffiava durante l'estate per portare refrigerio agli uomini che lavoravano questa dura terra. Un giorno arrivarono da lontano degli uomini bellicosi che quivi costruirono le loro dimore.
Accadde che uno di essi uccise il Dio tanto amato da Bora, e la ninfa , per vendetta , si mise a soffiare gelida e con violenza inaudita. Così divenne nemica degli uomini e da allora ogni inverno ci fa sentire la sua fredda rabbia.
Come nacquero i deserti
Una volta la terra era tutta verde e fresca come una foglia appena spuntata.
Allah, disse agli uomini: " Questo giardino fiorito è vostro ma ad ogni azione malvagia io lascerò cadere sulla terra un granello di sabbia. Un giorno gli alberi e l'acqua fresca potrebbero così scomparire e non tornare più".
Per molto tempo le sue parole vennero ricordate, finché un giorno due beduini cominciarono a litigare per un cammello. Appena le loro parole furono pronunciate, Allah gettò al suolo dei granelli di sabbia. Poi gli uomini cominciarono ad ingannarsi e a combattere uno contro l'altro, tribù contro tribù. La sabbia allora seppellì pascoli verdi, cancellò il corso dei ruscelli e cacciò le bestie lontano in cerca di cibo.
In questo modo fu creato il deserto, e da allora in poi le tribù vagarono fra le dune, pensando alla verde terra perduta.
ciao !!
2006-11-08 15:36:13
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answer #2
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answered by Anonymous
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Volevo farti i più sinceri complimenti........ questa domanda è di una dolcezza infinita e lascia trasparire una ingenua e pulita passione per un argomento che in molti hanno dimenticato o stanno dimenticando...... Quando potevo avere momenti di relativa tranquillità le inventavo ai miei figli così al momento e , credimi, mi meravigliavo a volte di cosa fossi capace di fare soltando sollecitando un po' la fantasia.... Ti auguro di coltivare a lungo questa tua straordinaria passione, perchè tutti possano contaminarsi da te ...... Questa tua attitudine ti rende speciale, ....e tale ti auguro di rimanere per sempre..... ....... Ehi, ....pensaci un po'...... in fondo anche questa è una favola...... la tua.....Ciao............ Tatata17
2006-11-14 10:08:01
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answer #3
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answered by tatata17it 2
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Pierino e il lupo
Un bel mattino Pierino aprì la porta del giardino di casa ed uscì nel prato di fronte.
In mezzo al prato si trovava un gigantesco albero e su uno dei suoi rami più alti stava un uccellino, amico di Pierino
“Tutto tranquillo” egli cinguetto allegramente.
Approfittando della porta che Pierino aveva lasciata aperta, un’anatra usci dal cortile e andò a tuffarsi nel laghetto che stava nelle vicinanze.
Vista l’anatra l’uccellino si posò sull’erba e disse :
“Ma che uccello sei tu che non sai volare”.
L’anatra rispose :
“E che uccello sei tu che non sai nuotare”…..
Continuarono a discutere mentre l’anatra nuotava nel laghetto e l’uccellino le volava intorno.
All’improvviso Pierino si accorse di un movimento nell’erba alta. Era il gatto che furtivamente si avvicinava al luogo della discussione. Egli pensava:
“L’uccellino sta discutendo e non presta attenzione in giro…sarà la mia colazione.”
“Attento!” gridò Pierino e l’uccellino volò sull’albero.
Dal laghetto si faceva sentire l’anatra con versi indignati. Il gatto girava intorno all’albero pensando:
“Non mi conviene arrampicarmi sull’albero…quando arrivo l’uccellino vola via”.
Dalla casa uscì il nonno arrabbiato perché Pierino era andato fuori dal cortile.
“Questo posto è molto pericoloso! Cosa fai se un lupo viene fuori dal bosco?”
Pierino rispose che ormai era grande e non aveva paura del lupo. Il nonno lo prese per mano portandolo in casa e chiuse a chiave la porta.
Il nonno aveva proprio ragione. Non fecero in tempo ad entrare in casa che un grosso lupo grigio uscì dalla foresta.
Il gatto si arrampicò come un fulmine sull’albero mentre l’anatra uscita dall’acqua provava a scappare. Ma il lupo era più veloce, la raggiunse e la ingoiò in un solo boccone.
Ecco come erano messi: il gatto su un ramo, l’uccellino su un altro ramo ben distante dal gatto, il lupo in basso che li guardava affamato.
Intanto Pierino guardava la scena senza paura. Un ramo dell’albero arrivava fino al muro del cortile e Pierino riuscì così a salire sull’albero e disse all’uccellino:
”Vola intorno al muso del lupo ma non farti acchiappare”
L’uccellino volava intorno alla testa del lupo e quasi lo toccava con le ali. Il lupo saltava ma non riusciva a prenderlo. Pierino si era portato sull’albero una corda con un nodo scorsoio. Mentre il lupo saltava il ragazzo riuscì a prendere la coda del lupo e legò l’altro capo della corda all’albero.
Più il lupo tirava e più il nodo si stringeva.
Dal bosco uscirono dei cacciatori che seguivano le tracce del lupo….Dall’alto dell’albero Pierino gridò:
“Non sparate. Io e l’uccellino abbiamo preso il lupo. Aiutateci a portarlo allo zoo!”
Immaginate la marcia trionfale: davanti Pierino, dietro i cacciatori col lupo. Chiudevano la marcia il nonno e il gatto. Il nonno non era contento e continuava a dire
“ E se Pierino non prendeva il lupo?”
Sopra volava cinguettando l’uccellino:
“Guardate come siamo stati bravi!”
Ciao
2006-11-08 20:17:48
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answer #4
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answered by lupogrigio 7
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questa è la storia di una ragazza di nome lalla.....
lalla quel giorno era particolarmente triste...eh sì,pensava continuamente agli anni appena trascorsi,a tutte le cose successe...soprattutto si soffermava a pensare a quel giorno...un giorno meraviglioso.....8 settembre 2004...primo giorno di scuola alle superiori....ke confusione in quel grande liceo x lei ancora sconosciuto,tutte le ragazze erano eccitate ma allo stesso tempo spaventate dalla nuova scuola...e quello era il momento dello smistamento nelle varie sezioni...lalla era lì con le sue amiche,si guardavano intorno,ogni tanto ci scappava un commento o una risatina ma tutte erano in ansia x la sezione in cui sarebbero capitate...lalla guardava le persone ke la circondavano,e all'improvviso,tra la folla notò qualcuno ke attirò la sua attenzione...un ragazzo...carino,molto carino,capelli scuri corti con un po di gel,naso all'insù,vestito sportivo e alla moda e stava ridendo con qualke amico...la vice preside attira l'attenzione di tutti,inizia lo smistamento.....
Così,dopo ke le classi sono state formate tutti vanno nella propria e lalla si affretta a prendere i banchi migliori,quelli più in fondo nascosti dallo sguardo del prof....si siede tranquilla vicino ad un amica e subito vede entrare lui...il ragazzo ke in corridoio aveva attirato il suo sguardo.....uau,da vicino è anke più carino.....passa qualke giorno e lalla comincia a fare amicizia con tutti i compagni..anke con lui adam...il ragazzo più simpatico ke abbia mai conosciuto,quello ke già il primo giorno,con il suo sorriso si era fatto notare.
durante l'anno scolastico ltra alla e adam si instaura un bel legame tanto da cominciare a confidarsi l'uno con l'altra...ma non si rendono conto ke quello ke sta nascendo tra loro non sarà una semplice amicizia.....il primo anno finisce e passate le vacanze estive comincia anke il secondo.....
tutti icompagni si ritrovano,ke bello rivedersi...adam le va incontro,la saluta,lei è felice e cominciano a parlare,lalla gli confida di essere fidanzata con un ragazzo:daniel...adam sembra tranquillo....passano le prime settimane di scuola ,poi quel giorno in cui lalla arriva a scuola in lacrime...tutti le chiedono spiegazioni ,la risposta?sempre la stessa:io e daniel ci siamo lasciati
le amiche la consolano e lalla è più tranquilla...il giorno dopo adam le chiede:ma allora vi siete lasciati???
Lalla:eh già...va be...
passa una settimana e adam comincia a fare il carino con lalla ,ci prova,fa commentini con gli amici e lei è felice e lusingata
poi un pomeriggio arrivata a casa riceve quel messaggio da parte sua...adam confessa di essersi preso una bella cotta x lei
tutti giorni a scuola lui le manda occhiatine,sorrisi,occhiolini e baci,le manda messaggi e uno in cui le chiede di uscire,lalla ormai cotta risponde di sì...ricorda perfettamente il primo bacio ke si sono dati,quanto desiderio,quanta passione c'era già tra loro.....le cose andavano bene...sempre meglio,baci carezze coccole varie e poi un giorno quella frase:lalla ti amo
anke lei provava la stessa cosa,ma non ha mai avuto il coraggio di dirglielo.....avrebbe voluto...ma niente
passavano i giorni e uno di questi fu quello decisivo...quella lite e poi quell'amore ke finì.....lei ancora innamorata persa...lui anke,ma non lo voleva ammettere.....la scuola finisce e lalla passò tutta l'estate a piangere e a pensare a lui....quanto amore provava ancora.....fino ad arrivare a quel giorno,in cui si mise a pensare al passato triste.....lui adesso è fidanzato pensava lei,e anke se a volte con quelle occhiate la faceva illudere non doveva caderci.....lalla sperava...sì..sperava ke si lasciassero...il giorno dopo a scuola il desiderio di lalla si era avverato...si erano lasciati....così lui non perse neanke un secondo,il pomeriggio stesso a lalla arrivò un messaggio...adam:ciao piccola..allora ke mi dici???rispondi tvtttttb
lalla al settimo cielo,perkè quell'amore in cui lei aveva tanto creduto era appena rinato....spero ke la mia storia ti piaccia....ciao un bacione grande
2006-11-08 16:12:32
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answer #5
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answered by summer 4
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potrebbe essere divertente biancaneve sotto i nani
2006-11-14 03:16:07
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answer #6
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answered by bellambriana2003 3
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http://www.paroledautore.net/fiabe/classiche/basile.htm
io adoro le fiabe di basile spero ti piacciano
2006-11-08 15:57:36
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answer #7
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answered by lighe87 6
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C'era un volta una favola antica
quasi da tutti ormai dimenticata
che continuava a volare nell'aria
aspettando colui
che l'avrebbe di nuovo narrata
era una favola vecchia
un poco svanita
come un barattolo
di aranciata aperta
ma non voleva rassegnarsi
e cercava di "non dimenticarsi"!
Parlava di una bambina bionda
che non voleva dormire da sola
e la sua mamma poverina
doveva starle sempre vicina
un giorno venne una bella signora
tutta vestita di luce viola
prese la mamma per la mano
e la portò lontano lontano
la bimba pianse 100 sere
poi si stancò
e si addormentò
Quando il mattino
la venne a svegliare
con un bellissimo raggio di sole
vide la mamma poverina
che sotto un albero dormiva
e la signora vestita di viola
disse "non devi più avere paura...
di restare sola"
C'era una volta una favola antica
quasi da tutti ormai dimenticata
che continuava a volare nell'aria
aspettando colui che l'avrebbe
di nuovo narrata
era una favola vecchia
era poco svanita
come un barattolo
di aranciata aperta
e per non essere dimenticata
diventò vera...
diventò! oh oh oh!
....la vita!
2006-11-08 15:51:25
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answer #8
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answered by eccomixtuttevoi 3
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Boh...prova con questa:
www.truestory.splinder.com
Ma ti sconsiglio di raccontarla ai bambini per addormentarli.
2006-11-08 17:05:07
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answer #9
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answered by Kale 5
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