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Tenendo presente i vari pro e contro.

2006-11-07 06:01:53 · 28 risposte · inviata da Jimmy 3 in Politica e governo Partecipazione civica

28 risposte

Guardando un documentario di Superquark su Chernobyl (che vi consiglio di vedere) ho capito che al giorno d'oggi le centrali nucleari sono sicurissime, molto più delle centrali tradizionali che abbiamo oggi in italia.
Inoltre questa energia è molto meno costosa e se gli impianti sono fatti bene anche più pulita. In Italia abbiamo molto bisogno di nuove energie perchè non ce la facciamo e stiamo regalando molti soldi ai nostri cari vicini.
Per questo dico si!

C'è solo da considerare il problema delle scorie, che è un bel problema, ma nn credo che il petrolio sia meno inquinante

2006-11-07 06:35:06 · answer #1 · answered by Ruben 3 · 6 0

voterei sì: avere una centrale in Italia o averne una a Grenoble (subito dopo il confine con la Francia) non cambia nulla per i potenziali rischi, forse invece potrebbe cambiare qualcosa per il portafoglio in quanto l'energia nucleare costa infinitamente meno e non dovremmo nemmeno pagare la commissione alla Francia per fornircela...
e poi, come al solito, siamo il bel paese delle contraddizioni: abbiamo bandito il nucleare, ma compriamo energia dalla Francia che, guarda caso, la produce in centrali nucleari...mah....

2006-11-07 14:14:11 · answer #2 · answered by Bambolina 4 · 6 1

considerando ke i paesi + avanzati e tutti intorno a noi usano questa energia voterei anke si, ma se penso ke in italia nn si riesce a fare niente di serio... avrei paura x qualche disastro improvviso!!

2006-11-07 14:11:28 · answer #3 · answered by carmined 4 · 5 0

Purtroppo c'è una contraddizione in termini e un piccolo problemino logistico:
La contraddizione nasce dal fatto che sulla spinta di cernobyl, faccenda strumentalizzata ad arte, l'italia ha deciso di abolire il nucleare e credo che serva altro per ribaltare una decisione referendaria che un nuovo referendum.
Altra considerazione che al contrario di altre nazioni ( vedi Francia e Germania) per le quali la sperimenazione è continuata così come l'ammodernamento delle centrali con nuove tecnologie, noi dovremo ripartire dalle centrali che ci sono già costate una follia , vedi quella di Caorso, ma di fatto tenuta ai regimi minimi xchè una reazione nucleare non può essere fermata, e dunque rimane comunque un costo x la collettività, ma senza che renda neppure un wat di energia, ma far ripartire in produzione queste centrali costerebbe un'altra follia in termini di nuove tecnologie e le nuove centrali da costuire sarebbero un'altro salasso
Dunque, di fatto, approdare ora al nucleare costerebbe il quadruplo di quello che paghiamo ora con le attuali centrali, e sicuramente è + economico comprare all'estero l'energia prodotta col nucleare, eccovi riassunta un'altra puntata della serie "cornuti e mazziati".....

2006-11-07 15:30:12 · answer #4 · answered by Alberto D 5 · 5 1

Assolutamente sì. Prima di rispondere ci si dovrebbe informare un po'. Le centrali nucleari non sono come 25 anni fa in Ucraina. Il livello di sicurezza è altissimo, quasi esagerato. Le possibili e remotissime conseguenze disastrose le subiremmo in ogni caso per incidenti in Slovenia, Francia...ecc ecc, che guardacaso hanno le centrali giusto dopo i nostri confini. E noi, furbissimi, corriamo lo stesso il presunto rischio...e invece di produrcela da soli la compriamo da un metro dopo il confine. Vi pare sensato??? Inoltre sono d'accordo col nucleare anche se i costi per riattivarlo e anche i tempi per riportarlo in funzione non sono indifferenti. E' stato un errore anche chiuderle. Quelli che sostengono il no mi potrebbero spiegare perchè, correndo i rischi come li corrono in Paesi dove il nucleare c'è, noi dobbiamo comprarlo, dobbiamo dipendere da qualcun altro...e dobbiamo produrre solo il 25% del nostro fabbisogno con centrali termoelettriche??? Per quale motivo??? Perchè così Moratti può pagare lo stipendio di Adriano?

2006-11-07 14:49:45 · answer #5 · answered by Padano_kid 3 · 6 2

Non ti aspettare risposte coerenti, se il partito dice no loro dicono di no, senza un perchè.
Diciamo che avrei voluto il nucleare all'epoca, ora non ci sono soldi e fra l'altro entrerebbero in funzione tra dieci anni, perchè tanto ci vuole.
In quanto all'eolica non siamo in Olanda, da noi vento ce n'è poco, non è che lo puoi installare sulle Alpi, di pianure ventilate abbiamo molto poco, oltre a tutto rende pochissimo. Sulle centrali idroelettriche pure c'è da dire, perchè la diga rovina spesso il paesaggio e i verdi si opporrebbero. Oltre a tutto questi mezzi costano molto e vanno rinnovati.
Per contro il nucleare ha molte scorie che costituiscono un problema, non ha rischi per la sicurezza perchè quelle odierne sono sicurissime anche se c'è una falla. Quelle russe invece sono vecchie e pericolose, se ne esplode una ce la becchiamo come Cernobil, che in parte ci è arrivata.
Spendiamo un patrimonio per importare energia dalla Francia che ha più nucleare di quanto le occorre e lo esporta a noi e ad altri paesi guadagnandoci parecchio. Se esplode in Francia ce la becchiamo come fosse a casa nostra.
Proposte:
potremmo incentivare il solare che costa molto e rende poco, ma qualcosa farebbe, soprattutto sui palazzi cittadini, però per incentivarlo occorrerebbe diminuire le tasse a chi le installa e a chi le produce affinchè costino meno, ma si dà il caso che lo stato guadagna un botto sui carburanti, e se guadagna meno sui carburanti i soldi corrispondenti dove li prende, visto che si becca un terzo del loro costo?
Morale: siccome all'epoca è stata fatta una propaganda senza cervello a discapito del nucleare noi ci troviamo col sedere per terra, abbiamo smontato quattro centrali di cui fra l'altro ci becchiamo il disfacimento con pericolo di enorme inquinamento. La centrale di Montalto di Castro, praticamente ultimata e non utilizzata, rischia di cedere uranio come una fontana perchè i contenitori abbandonati a se stessi si stanno deteriorando, non si possono smontare perchè il costo è iperbolico, ma non si possono nemmeno rivestire perchè i soldi non ci stanno, e non si può nemmeno recuperare perchè costerebbe come un nuovo impianto.
Quindi:
non c'è soluzione, grazie all'imbecille propaganda dei verdi e della sinistra grazie a cui il petrolio è il nostro debito maggiore nella bilancia dei pagamenti.
Io sono apolitica, non amo nè la dx nè la sx, però questa è la più grande cavolata in assoluto della sinistra.

2006-11-07 18:25:29 · answer #6 · answered by Anonymous · 3 0

Noi siamo al massimo dell'ipocrisia sul nucleare. Lo importiamo dalla Francia per mantenerci a galla ma al tempo stesso lo detestiamo e detestiamo chi lo produce. A mio avviso prima viene la luce elettrica e poi i "bei pensieri"...se da un giorno all'altro ci staccano l'energia (perchè al giorno d'oggi così succede), molti ambientalisti cambierebbero partito.... non dico altro.

2006-11-07 14:11:12 · answer #7 · answered by Anonymous · 6 3

Sì.

Anche perchè ci sono centrali nucleari poco oltre i nostri confini (Slovenia per esempio)... quindi tantovale averle sul nostro territorio e poterle controllare.

I vari pro e contro non sto neanche a scriverli che non finirei più. Ho appena comprato un libro in proposito, e credo che se uno si informasse un minimo non ci sarebbero certi timori...

Però non illuderti che tanto un referendum del genere in italia non si rifarà mai più.

Ciao.

2006-11-07 14:09:23 · answer #8 · answered by svaccototale 4 · 6 3

io voterei si, visto che l'enrgia ci costerebbe molto meno e visto che le centrali nucleari francesi sn vicino al confine con l'italia

2006-11-07 14:56:53 · answer #9 · answered by Anonymous · 3 1

Certo che sì, è una stupidaggine che ci è costata molto cara chiudere quelle che avevamo; credete che se ci fosse un incidente in Francia o in Svizzera non ci toccherebbe?

2006-11-07 14:18:47 · answer #10 · answered by claudia c 5 · 4 2

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