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In famiglia non accettano il fatto che io non creda in Dio.
Secondo voi perchè in molte famiglie è così? E come riuscire a convincere i famigliari che non c'è nulla di "peccaminoso" nell'essere atei?

2006-11-07 03:56:41 · 20 risposte · inviata da TS89 3 in Società e culture Religione e spiritualità

20 risposte

Domanda da 1.000.000 di euro.
Io non dico di essere vegetariana, (dopo che ci ho provato) perche´ mi guarderebbero come se fossi ritornata da Marte.Ma per fortuna io sono andata a vivere per conto mio all´ eta´ di 21 anni, e cosi diciamo che posso mangiare quello che mi va´ senza rendere conto a nessuno con impossibili e lungi rapporti del perche´ e come di ogni mia scelta.
Cara, non ho la risposta,ma una parola da amica, anche se cristiana.Vivi in pace con te stessa,e sappi che non devi dare le tue spiegazioni a nessuno tranne che a te.Un saluto ed un abbraccio.Continua solo a stare in pace.Ciao.

2006-11-07 04:07:20 · answer #1 · answered by wm 5 · 0 1

I tuoi genitori ti vogliono bene, e pertanto vorrebbero il meglio per te.
Se conosci la parabola del figliol prodigo ricorderai che un figlio decise di prendere la sua parte e andare via, fino a quando si ritrovò a pascolare i porci. Solo allora capì di avere sbagliato. E decise di tornare a casa di suo padre.
Prova a far capire ai tuoi genitori che tu devi fare la tua esperienza, e che loro devono lasciarti libera di andare per la tua strada, come ha fatto il padre del figliol prodigo. Il quale aveva fiducia che Dio non avrebbe mai lasciato solo quel figlio ma che con la vita gli avrebbe mostrato che in casa sua si stava meglio che fuori.

2006-11-10 17:15:14 · answer #2 · answered by blackbarry 4 · 1 0

I tuoi hanno vissuto in un'epoca in cui la tradizione tramandata dagli avi era molto sentita e quindi non riescono a concepire il tuo ateismo. Il convincersi di essere atei è una conquista personale che denota una forte personalità e una capacità di giudizio abbastanza forte. In altre occasioni ho scritto che non credo al "completo ateismo" di una persona, sono convinto che qualche barlume di fede in qualche cosa ci sia senz'altro.
Io sono cattolico praticante e non mi sogno di essere minimamente bigotto e rispetto le idee altrui anche se lontane dal mio credere. Scriviamoci, non per convertirti, mai una forzatura del genere, ma per capire su cosa fondi il tuo ateismo.
Vorrei che tutte le domande e tutte le risposte fossero così pacate, saremmo in grado di capirci di più e volerci bene anche nella differenza.
Auguri.

2006-11-07 12:16:18 · answer #3 · answered by Anonymous · 1 0

Forse se dici loro tre motivi logici del perché sei atea li convincerai a modificare il loro modo di essere e diverrete tutti dei buon atei. Solo tre motivi che ci vuole! Un ateo che ha ancora i genitori mi fa pensare ad una persona ancora giovane, come avrà fatto a percorrere tutta la strada della conoscenza per giungere alla convinzione dell' assenza di un Creatore? Mistero dei misteri. Tomi su tomi di filosofia di teologia di esegesi biblica e neotestamentaria e non dimentichiamo l' ermeneutica biblica con l'idispensabile trattato di escatologia , e il circolo ermeneutico di Eidegger e Gadamer se ben ricordo. De hoc satis, ma potrei continuare.

2006-11-08 13:58:55 · answer #4 · answered by Anonymous · 0 0

TESORO DI PECCAMINOSO C'è....

2006-11-08 07:09:17 · answer #5 · answered by Janette M 2 · 0 0

è una battaglia persa. io l'ho capito anni or sono, quando andavo alle scuole elementari e attorno a me che facevo le cosiddette attività alternative si era ingenerata una sorta di "mobbing" scolastico: un brutto mix di invidia, paura e disapprovazione.
la matrice è sempre quella: la religione cattolica, contrariamente a quella (per esempio) buddista, è fondata sul principio del Verbo. per chi dissente c'è la comprensione, la tolleranza, ma mai viene "concessa" la dignità di pensiero, fino in fondo.
anzi, ora va di moda rovesciare la cosa e sostenere quelle che sono le ragioni dei non-religiosi a vantaggio dei religiosi, e allora sono i fedeli di Dio ad essere vittima del pensiero di uno che non crede alla favola di Adamo ed Eva.
purtroppo il mondo è fatto in buona parte di persone deboli. ci vuole tenerezza, e self-confidence.

2006-11-08 05:55:19 · answer #6 · answered by flamingrose79 1 · 0 0

semplice, è solo paura di uscire dalle convenzioni, ma secondo te tutti quelli che si professano cattolici hanno fede o hanno visto la "Luce"? .
Secondo me molti si professano tali semplicemente perchè gli hanno insegnato così, e che altrimenti è sbagliato.

Forse tu ora non accetti di pofessarti di una certa religione senza la fede senza credere e ti capisco e condivido.

2006-11-08 05:46:16 · answer #7 · answered by Zio Auo 4 · 0 0

Che cosa ti cambia se viene accettato o meno? Stai serena e dai l'esempio non criticando il loro essere credenti.
Per Francesco S. : "CI TOLLERI???" Ma chi credi di essere? Certamente non uno che ha compreso l'insegnamento cristiano.

2006-11-08 03:47:29 · answer #8 · answered by chandradevi 3 · 0 0

Forse perchè tu sei troppo giovane per parlare di ateismo. Io penso che i veri atei sono molto pochi perchè occorre essere molto preparati per dire con certezza "non credo". Forse tu dovresti parlare più di "indifferenza" nei confronti di Dio. L'indifferenza è quello stato d'animo che ti fa vivere la tua vita indipendentemente da Dio: ci sia o no tu vivi lo stesso; questo è ciò che respiriamo nella nostra società. L'indifferenza, però, è uno stato di incertezza che i tuoi vedono e per il quale soffrono. La prova è nel linguaggio che usi: "non c'è nulla di peccaminoso". Hai usato delle categorie religiose per esprimere la tua non fede. Nel linguaggio umano ci sono molte possibilità di dire ai tuoi di accettarti per il cammino che stai facendo e che comunque l'amore è prima di tutto un grande valore umano che nessuno ne ateo ne credente può dimenticare.
L'ateismo come la fede sono due cammini molto lunghi che devono sfociare in una piena consapevolezza di ciò che veramente siamo; solo allora possiamo dire di essere veramente atei o credenti. Accetta questo cammino e cogli nella sofferenza dei tuoi uno stimolo a crescere sempre di più.
Come ultima cosa voglio dirti che l'ateismo vero e profondo come la fede vera e profonda esigono scelte di vita dove la comodità del fare quello che si vuole è bandita, non esiste.
CIAO e tanti auguri.

2006-11-07 16:51:48 · answer #9 · answered by nigoiram 3 · 1 1

Il pensiero della non esistenza di Dio non ha mai spaventato nessuno, ma è terrorizzante invece pensare che ne esista uno come quello che mi hanno descritto.
Denis Diderot, «Pensieri filosofici», 1746

Ciià...^.^__)

2006-11-07 18:27:40 · answer #10 · answered by Bilkent ® 5 · 0 1

Ero al triennio delle superiori quando leggemmo in classe la seguente frase:

"Non c'è miglior ateo di un buon cristiano,
non c'è miglior cristiano di un buon ateo"

Sulle prime mi parve un controsenso, poi ne ragionammo tutti insieme ed arrivammo alla seguente conclusione, che puoi riportare ai tuoi genitori.

Un buon cristiano oggi è uno che ha ricevuto una fede in eredità dalla famiglia, l'ha avuta senza discuterla, è stato battezzato che ancora era in braccio alla mamma, ma poi non ha fatto alcun percorso di approfondimento di quella fede. Nei fatti, tantissima parte di quei cristiani vive come un ateo e nemmeno si interroga su nulla, tanto la sua religione già ce l'ha... perché perder tempo a cercare?

All'opposto, una persona che si dice atea, ha consapevolmente deciso che non esiste nulla di trascendente, siamo solo animali intelligenti che prima o poi torneranno al ciclo della vita... ma quando decidi che non hai nulla, che sei poco più di un oggetto, con il tempo una sensazione di futilità, forse di ..uhm, come dire.. vuoto interiore, oppure più razionalmente la sensazione che non tutto sia stato spiegato, ti porterà a farti delle domande, con la tua ragione, il tuo raziocinio, e a cercare delle risposte.
E senza rendertene conto, potrai magari scoprire che sei più cristiano di coloro che praticano dei rituali che per loro ormai hanno solo il sapore della routine.

Suggerisco la visione del film "Per grazia ricevuta", di Nino Manfredi

2006-11-07 16:46:19 · answer #11 · answered by Maurizio / new 6 · 1 2

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