SP 106 è un sistema epossidico multi-uso bicomponente composto da una parte A, definita resina, e da una parte B, definita indurente disponibile in tre versioni: Fast, Slow, Extra-Slow, in relazione alla temperatura ambientale e del tempo di catalisi richiesto dal lavoro che si deve svolgere. SP 106 può essere utilizzato per molteplici compiti: incollare, laminare, stuccare verniciare e impregnare la fibra di vetro; è un prodotto di facile miscelazione e applicazione, infatti può essere steso con una spatola, un pennello o un rullo.
SP 106 deve essere miscelato con un rapporto 5:1 (resina : indurente) in volume; ciò è facilmente realizzabile con le pratiche pompette dosatrici, le siringhe da 50 e 10 cc o i barattoli graduati. Se non si hanno a disposizione questi strumenti si può miscelare la resina e l'indurente servendosi di una bilancia. Per una miscelazione corretta occorre pesare 100 gr di resina e 18 gr di indurente; questo rapporto è definito 100:18 (resina : indurente) in peso.
E' molto importante miscelare bene i due componenti del sistema per almeno un minuto in modo che le molecole della resina entrino in contatto con quelle dell'indurente e viceversa; questa operazione dovrà essere eseguita molto lentamente per far si che la miscela non inglobi aria. Inoltre è fondamentale che tutti gli attrezzi utilizzati siano ben puliti onde evitare di contaminare il sistema epossidico
Ciao
2006-11-07 00:11:12
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answer #1
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answered by lupogrigio 7
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Non ho visto il prezzemolo di Gardaland, tuttavia posso dirti che la resina in realtà è sempre impiegata in combinazione con il tessuto di fili di vetro da qui vetroresina.
di resine ce ne sono principalmente di due tipi r. poliestere (mono componente con catalizzatore per l'indurimento) e r. epossidica (bicomponente la miscela dei due componenti provoca l'indurimento)
non è facilissima da lavorare in quanto necessita di più fasi.
Qualsiasi oggetto che si debba realizzare ha innanzi tutto la necessità di avere una forma, questa forma può essere data da uno stampo o da uno scheletro, una struttura che dovrà essere ricoperta dalla vetroresina.
Se un oggetto deve essere riprodotto più volte è meglio realizzare uno stampo, cioè un impronta in negativo dell'oggetto.
in questo caso dopo aver cosparso lo stampo di cera anti aderente e fatta asciugare si inizierà con uno strato di colore di base che dovrà avere l'oggetto (ovviamente colori per resina), va lasciato asciugare poi si inizia la stratificazione si deve preparare una quantità adeguata di resina col catalizzatore perchè dal momento che si aggiunge il catalizzatore si hanno dai 5 ai 10 minuti massimo per poterla utilizzare.
preparata la resina si spennella lo strato di colore dato in precedenza poi si mette uno strato di mat(sorta di tessuto non tessuto di fibra di vetro) si spennella di resina ed uno strato di tessuto di fibra di vetro.
er oggetti decorativi 3÷4 strati possono essere sufficienti per oggetti di grandi dimensioni meglio 6÷8 strati.
dopo 5÷10 minuti valasciato tutto ad ascuigare.
Se se ne dispone bisognerebbe mettere il tutto sotto una campana a vuoto.
dopo 12 o 24 ore dipende dal tipo e marca della resina l'oggetto potrà essere estratto dallo stampo praticamente finito.
Nel caso di una struttura che deve essere ricoperta dalla vetroresina si parte direttamente uina volta preparata la resina si spennella direttamente la struttura poi si mette uno strato di mat(sorta di tessuto non tessuto di fibra di vetro) si spennella di resina ed uno strato di tessuto di fibra di vetro.
i tempi e le modalità sono i medesimi di quelli precedenti.
Ora però il nostro oggetto non avrà andora l'aspetto definitivo sarà grezzo, quindi esattamente come fanno i carrozzieri le superfici andranno lisciate con la carta vetrata e ad esse andrà applicato dello stucco per renderle liscie è necessario passare la carta vetrata ancora una volta e finità questa fase si potrà procedere con la verniciatura.
Data la nocività delle resine e dei loro gas e delle polveri è assolutamente necessario operare in un luogo aperto, per tutte queste operazioni devi assolutamente indossare una tuta di quelle usa e getta che ti copra anche i capelli, guanti (tieni una scorta a disposizione), una maschera per la respirazione e occhiali protettivi integrali.
per la resina epossidica il procedimento è analogo ma si ha un po' più di tempo per la manipolazione prima dell 'indurimento dipende dal tipo e marca della resina.
Attenta non è proprio tutto quello che ti ho scritto se vuoi mi puoi mandare un'e-mail con qualche dato in più su cosa devi realizzare e potrò essere più preciso.
ciao
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2006-11-07 01:38:26
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answer #2
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answered by rpsoft57 6
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un appunto a lupogrigio
quella che lui definisce parte B e cioè indurente in realtà si chiama Catalizzatore
ho lavorato per lungo tempo in un cantiere nautico e proprio nel reparto vetroresina, costruivo con questa le varie parti che compongono uno yacht, carene, chiglie, pavimenti, coperte, ecc.....
mio personale parere è che non è per niente facile usare la vetroresina per costruire una forma così complessa come il prezzemolo che dici, dovresti prima costruire uno "stampo" in legno, verniciarlo, mettere strati di cera, lucidarlo e poi con resina e fogli di lana di vetro mettere strati, rullarli, togliere bolle....insomma, un lavoro infinito ma anche impossibile
scegli un altro materiale...
non conosco le dimensioni che vorresti ottenere e lo scopo per cui lo vorresti fare ma per esempio potresti pensare alla cartapesta, al cernit, la pasta al sale, la creta....
2006-11-07 09:30:50
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answer #3
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answered by Anonymous
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