certo, abbiamo !
Tutti gli uomini hanno un diritto ad una rinascita, ad un rinascimento.
Ad ogni tempo, tutte le donne hanno lo stesso diritto
ad una rinascita che dei signori. Senza alcun dubbio.
Naturalmente abbiamo gli stessi diritti, gli abbiamo avuto
e gli avremo sempre. Anche all'epoca del rinascimento.
Se qualcuno dice il contrario lo proseguirò.
2006-11-06 11:43:57
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answer #1
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answered by Susanne 2
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non sono esperto del rinascimento ma mi viene di pensare che se non lo hanno oggi, perche dovrevero averlo avuto allora ?
2006-11-06 11:36:17
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answer #2
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answered by Anonymous
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nn l' abbiamo ora figurarsi nel rinascimento!!
2006-11-06 11:34:49
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answer #3
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answered by lar@ 5
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la donna nel rinascimento non poteva nenahce parlare, figurati se aveva i pari diritti degli uomini.
oggi le cose sono migliorate, ma non si può ancora dire che abbiamo la parità.
...magari un giorno sarà il contrario, chissà...
2006-11-08 05:09:57
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answer #4
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answered by micia84 4
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No assolutamente.Ma descriverti la condizione della donna nelle varie fasi della sua vita nel Rinascimento qui,significherebbe solo farti un riassunto raffazzonato dove alla fine finiresti per capirne niente.Ti allego di seguito un link dove in breve,ma in maniera veramente esaustiva ti descrive tutto,considera che si tratta di una sola pagina,quindi non devi penare molto ma solo leggere.Spero di esserti stato d'aiuto nel toglierti questa curiosità intellettuale.Buona lettura
Ciao
2006-11-07 01:54:39
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answer #5
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answered by lupogrigio 7
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Be', per la verità NO.
Qualche anno fa c'è stata un'interessante ricerca su questo (anche su questo, ma non solo) curata da Città della Scienza (Napoli-Bagnoli), proprio sui diritti e la storia dei diritti delle donne, fino ad oggi, cioè fino ai"preconcetti" che ancora sopravvivono, sulle capacità cosiddette "maschili" e "femminili". I risultati sono stati molto, molto interessanti per tutti.
Comunque, per stare alla domanda, NO, a parte alcune donne privilegiate di buona-ottima famiglia. (la risposta che mi precede non è che una conferma di ciò).
E neppure questo era una garanzia.
Molte donne di pari valore sono state nell'ombra, e i loro contributi (alla scienza, all'astronomia, alla pittura...) emergono a fatica dagli studi d'archivio, lettere ecc.
E solo molto di rado riescono a imporsi dall'ombra della storia maschile.
v. per tutti la pittura dui Artemisia Gentileschi, alla pari di quella di Michelangelo Merisi (=Caravaggio.)
2006-11-06 20:23:35
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answer #6
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answered by lunapiena 5
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pari dirtti dell uomo no certamente ma la loro condizione è migliorata.
Una delle caratteristiche del Rinascimento fu 1'”emergere” della donna. Alle ragazze di "buona famiglia" si insegnava l'arte di curare la futura famiglia; dovevano ricevere una completa educazione, e fino a pochi giorni dalle nozze subivano una specie di clausura durante la quale veniva loro impartita un'istruzione pari a quella degli uomini dello stesso ceto sociale.
Le donne colte fondavano delle Accademie dove si discu-tevano argomenti di cultura. Numerose donne, soprattutto in Italia ma anche nel resto dell'Europa, divennero famose in vari campi, a cominciare da quello letterario; ne elenchiamo alcune: Costanza Varano, Vittoria Colonna, Veronica Gambara, Alessandra Strozzi, Gaspara Stampa, Isabella Morra.
Isabella Morra nacque nel 1521 nel castello di Favale da nobile e potente famiglia. Con suo padre e con suo fratello Scipione, la fanciulla cominciò gli studi letterari. Ma era il tempo della rivalità in Italia fra Carlo V e Francesco I, e il barone dovette andare in esilio a Parigi portando con sé Scipione. Isabella, rimasta con la madre e con gli altri fratelli, dei tangheri, nel castello isolato, consumò la sua adole-scenza ad aspettare invano dal padre un messaggio che la portasse in Francia e l'introducesse alla brillante corte del Re.
Ha una speranza, tuttavia. Nel non lontano castello di Bollita (oggi Nova Siri), viveva un gentiluomo spagnolo, Don Diego Sandoval de Castro, governatore di Cosenza, anche lui poeta. Ma un giorno che Don Diego le aveva inviato attraverso il precettore dei Morra un'epistola o altre poesie, i fratelli di Isabella intercettarono la lettera, uccisero il messaggero, pugnalarono la sorella e tesero al gentiluomo un'imboscata mortale.
Nel dramma di questa poetessa, assassinata a venticinque anni, sussiste il dramma dell'intero Sud.
Le donne nell'università di bologna
La leggenda parla di una donna che insegnò a Bologna tra il XII e il XIII secolo, Bettisia Gozzadini. La tradizione vuole che non solo tenesse le sue lezioni nello Studium ma anche nelle pubbliche piazze di fronte a grandi folle. L'Università di Bologna ammise le donne all'insegnamento sin dal XII secolo. Questa apertura a studiosi di sesso femminile è evidente nel XVIII secolo.
2006-11-06 11:55:49
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answer #7
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answered by menny* 3
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