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questa non e' mia, pero' mi ha molto colpito
cosa ne pensate

2006-11-05 10:30:57 · 14 risposte · inviata da comunista di destra 1 in Società e culture Società e culture - Altro

per kerplan , io penso che sia d'obbligo far combaciare la nostra coscenza con DIO

2006-11-05 10:42:05 · update #1

14 risposte

Non sono sicuro della sua esistenza, perlomeno non nel concetto religioso di Dio.
Quindi non mi preoccupo del giudizio degli uomini, nè di quello di Dio, ma quello della mia coscienza è sicuramente il giudizio più spaventoso da affrontare.
Essere in armonia con la propria coscienza è importante, perchè puoi essere indifferente agli uomini e puoi non credere in Dio, ma dalla tua coscienza non puoi mai fuggire.
Poi c'è anche chi non ha neppure la coscienza, ma questa è un'altra storia.

AGGIUNGO:
Comprendo e rispetto il tuo punto di vista, ma permettimi di mantenere il mio.

2006-11-05 10:39:27 · answer #1 · answered by kerplan 5 · 2 0

Mi spiace per te che ti preoccupi di questo oltre le tante grane che avrai, come tutti. Credo che sentirsi giudicati sia un tutt'uno, o da Dio o dai genitori o dal capo non importa, il fatto è che consegnamo ad altri il diritto di giudicarci, perchè se non è così del giudizio altrui ce ne impipiamo.
Per altri: davvero pensate che chi non è credente sia un disperato o meno generoso di un credente? O state attribuendo ad altri quel che fareste voi?
Io non sono credente, passo la vita ad aiutare gli altri, nessuno mi dirà grazie per questo nè mi ricompenserà in altre dimensioni, e agli altri di quel che faccio giustamente non frega niente, quando morirò sarò terra per i vermi, però sono libera di aiutare o non aiutare, scelgo di volta in volta cosa fare e se non lo faccio non ne rispondo a nessuno. Insomma sono libera dentro e questo mi sembra molto meglio di un Dio che si facesse gli affaracci miei, che mi giudicherebbe e che pretenderebbe pure di essere adorato.
Non mi inchino a nessuno, e non sono in vendita.

2006-11-05 10:58:18 · answer #2 · answered by Anonymous · 3 0

a me non preoccupano entrambi...
vedi un po'.

2006-11-05 10:34:53 · answer #3 · answered by KenderTas 5 · 3 0

non mi tocca per niente,è Dio o è un umano a giudicarmi poco mi importa

2006-11-05 14:17:15 · answer #4 · answered by Fiamma_84 4 · 1 0

...mentre ci si dovrebbe preoccupare del proprio giudizio.

2006-11-05 14:13:55 · answer #5 · answered by giulietta 7 · 1 0

Ma possibile che dovete sempre avere qualcuno che vi istilla sensi di colpa e vivere nella paura che qualcuno vi giudicherà? Se segui l'imperativo categorico che (in soldoni) recita "non ledere la libertà e il diritto altrui", al momento della tua dipartita dio, se esiste, ti dirà ben fatto. Mica saremo ancora a: i sette peccati capitali: lussuria, ira accidia... Animo ragazzi son passati 3 millenni, il gallo non ha cantato propriamente ieri mattina.

2006-11-05 11:13:51 · answer #6 · answered by Pimpi 6 · 1 1

credere in qualkosa ci aiuta a seguire degli schemi lungo il cammino della vita non credere in niente significherebbe distruggerci a vicenda credere ci aiuta solo a non pensare che la morte sia la fine di tutto ci allevia solo il dolore di capire quanto in realta siamo insignificanti

2006-11-05 10:39:51 · answer #7 · answered by nicola s 2 · 1 1

a me mi preoccupano le tue paranoie notturne

2006-11-05 10:33:40 · answer #8 · answered by Anonymous · 2 2

Mah,dipende..Se uno è ateo se ne frega,se è credente dà ragione a questa frase..In generale penso che ci si preoccupi del giudizio di Dio con l'avanzare dell'età e quindi l'avvicinarsi lento e inesorabile della morte...Allegria!!

2006-11-05 10:41:43 · answer #9 · answered by tonino 2 · 1 2

Pentiti!!

2006-11-05 10:43:36 · answer #10 · answered by paul ewson 2 · 1 3

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