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Lo so..avere 18 anni e non sapere cos'è il comunismo..non è proprio il massimo! ma chi per piacere, potrebbe darmene una definizione, tale che la possa comprendere anche una apolitica completa come me? giusto per darmene un'idea..grazie mille

2006-11-05 01:18:48 · 14 risposte · inviata da Anonymous in Politica e governo Politica e governo - Altro

14 risposte

Comunismo è sinonimo di collettivismo. Non esistono cioè classi sociali,non esiste la proprietà privata e tutto è di tutti.
E’ una ideologia fallimentare che ha portato miseria,fame e dittature in qualsiasi nazione del mondo dove ha inizialmente trovato terreno fertile.
E’ uno dei cancri dell’umanità,ancora da estirpare.

2006-11-05 03:00:27 · answer #1 · answered by @vamposto 4 · 2 1

comunismo - non esiste proprietà privata,tutto è gestito dallo stato che deve prendersi cura di tutte le necessità dei cittadini i quali in cambio lavorano e producono.
detto così non sarebbe male,solo che le persone che devono applicare queste regole vanno fuori di testa si sentono DEI e non pensano più al popolo ma ai loro interessi personali e degli amici uccidono chi reclama una vita migliore e cosi via.
come vedi di comunismi ce ne sono molti cambiano nome ma il fine è sempre quello-il POTERE- e lo sfruttamento delle masse.

2006-11-05 02:08:22 · answer #2 · answered by jakiestuart 3 · 2 0

cuba ecco un esempio

2006-11-08 10:42:06 · answer #3 · answered by Anonymous · 1 0

Perchè tu possa capire meglio,preferisco farti una riflessione fra destra e sinistra che ti permetterà meglio di capire cos'è il comunismo.In breve provo a riassumere schematizzando:

1. Dal punto di vista cronologico possiamo far risalire la divisione tra destra e sinistra all'epoca della rivoluzione industriale in Inghilterra, con Tory (DX) e Labour (SX), i quali, rispettivamente, difendevano i privilegi della classe ricca, i nobili, gli industriali, e i diritti dei lavoratori delle fabbriche (che, di diritti ne avevano ben pochi).
2. Ogni società di "uomini" ha bisogno di essere organizzata, e, a seconda che uno sia di "destra" o di "sinistra", la organizzerebbe in modo diverso.
A volte, costruendo questa organizzazione, è necessario limitare le libertà ed i diritti dei cittadini per il bene di un "ente superiore" la cui soddisfazione è superiore al bene del singolo cittadino.
La differenza tra destra e sinistra, a questo punto, risiederebbe nell'individuazione di questo ente superiore.
Sembra che la destra identifichi questa realtà nello stato, mentre la sinistra lo individua nella collettività, nell'insieme delle persone. La differenza è sottile, ma sostanziale.
3. Di solito, i partiti di sinistra si distinguono dai partiti di destra e dai partiti conservatori perché vogliono trasformare la società. I conservatori sono quelli che vogliono conservare quello che c'è, i partiti di sinistra lo vogliono trasformare.
Ma per trasformare sono necessari principi e ideali che giustifichino la trasformazione: bisogna giustificare la trasformazione e trovare le forze ideali che mobilitino energie.
La differenza fra il conservatore e il riformatore è che il conservatore non ha bisogno di giustificare la conservazione, invece colui che vuole riformare la società deve giustificare, deve motivare, dire perché la vuole, e non può farlo se non ricorrendo a grandi principi
4. La destra vorrebbe sostituire le "svalutazioni competitive", effettuate fino al 1996 nel periodo antecedente la moneta unica, con una "flessibilità" dei lavoratori che significa, di fatto, la libertà di estromettere immediatamente chi non è funzionale al profitto.
La sinistra, pur riconoscendo l'attuale necessità di flessibilità, deve garantire adeguati ammortizzatori sociali atti ad un rapido reinserimento produttivo del lavoratore.
5.Comunque senza troppo sottilizzare su queste differenze,è evidente che il politico di sinistra debba essere in qualche modo ispirato da ideali, mentre il politico di destra basta che sia ispirato da interessi. Questa in sostanza è la differenza fra dx e sx
Con queste cono scenze di base ora potrai avvicinarti molto meglio a capire storia,natura,essenza ed ideologia del comunismo.

Ciao

2006-11-05 06:54:38 · answer #4 · answered by lupogrigio 7 · 1 0

Non ti fanno vivere, nè respirare. mettono le mani nella tua tasca spudoratamente, non ti danno la libertà di parola, devi lavorare e basta, devi produrre solo tasse, di loro non mettono niente infatti i tagli sono solo per la popolazione, per la povera gente che lavora, mentre loro continuano con il loro tenore di vita: macchine di lusso con autisti per tutti, stipendi d'oro, cene, viaggi e chi ne ha più ne metta.

2006-11-05 06:00:01 · answer #5 · answered by Anonymous · 1 0

Se non ricordi la storia di Russia, Cuba, Cina, Corea, etc etc..allora osserva bene quello che succederà in Italia in questi anni... e poi
traine le conclusioni.....

2006-11-05 02:35:24 · answer #6 · answered by Anonymous · 2 1

Il comunismo è un'ideologia politica basata sull'eguaglianza sociale ed economica che vieta la proprietà privata cosìcche tutto sia diviso in modo uguale tra la popolazione e non ci siano differenze di classe.Peccato che la storia dimostra che senza meritocrazia non c'è sviluppo ed interesse a migliorarsi.Il comunismo si trasforma automaticamente in oligarchia, per cui il potere e la ricchezza sono di pochi a scapito del resto della popolazione che si ritrova senza obiettivi, senza stimoli,senza possibilita' di crescita e quindi si adagia su se stessa e non ha motivazioni per investire sulle proprie capacità.Tutto questo comporta un appiattimento sociale ed economico che,come la storia dimostra ,porta automaticamente ad un fallimento del sistema sociale comunista e ad una arretratezza di sviluppo di cultura ed ovviamente economica e quindi con il crollo del sistema stesso.Uno stato deve dare la possibilità di crescere di creare di pensare e di poter scegliere.Non è giusto che chi ha la volontà e la voglia di fare debba essere vessato a vantaggio di chi non ha voglia di crescere.Senza la classe imprenditorale non esisterebbe industria e quindi non ci sarbbero opportunità di lavoro e di sviluppo per gli altri.

2006-11-05 16:44:42 · answer #7 · answered by valentina d 1 · 0 0

Bertlt Brecht diceva che è la semplicità, che è difficile a farsi.
Il Comunismo, quello ancora da realizzare, è una società senza classi, senza proprietà privata, totalmente autogestita dove tutti producono per tutti ciò che serve a tutti e tutto è per tutti, per tutta la vita e gratis. Credo che, in poche parolòe, sia questo. Quello che i credenti ritengono essere il paradiso in terra.

2006-11-05 03:06:06 · answer #8 · answered by Anonymous · 0 0

Il contrario di Capitalismo. In pratica concretizzano il possesso del popolo come un possesso comune; una livella che mette tutti allo stesso piano e non permette tanto di alzare la testa e di fare iniziative private.
Nel Mondo tutte le dittature si proclamano Repubbliche Comuniste : vedi Cina, Cuba, Corea del Nord etc...

2006-11-05 01:24:17 · answer #9 · answered by ~ Kevin ~ 7 · 1 2

be' molte delle risposte che sono state date non sono corrette poiche' esse non colgono la vera essenza del comunismo se vuoi veramete capire cosa e' il comunismo leggi la risposta di Pavel (la prima risposta) il comunismo e' si l'abolizione della proprieta' privata ma solamente delle imprese nessuno parla di abolire la proprieta' privata su una casa o su un giardino o su una automobile che non produce reddito insomma il concetto e' questo solo lo stato cioe' il popolo puo' arricchirsi alle spalle dei lavoratori cioe' del popolo stesso l'imprenditore e' una figura che non deve esistere come il dirigente l'unico datore di lavoro e' lo stato cioe' il popolo.
COMUNISMO= potere del popolo per il popolo

2006-11-07 09:36:16 · answer #10 · answered by infinitogianni 2 · 0 2

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