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12 risposte

dipende anche da altre caratteristiche...dallo spirito con cui ha studiato, dall'interesse per ciò che lo circonda. Cultura e istruzione sono due cose distinte.
sulla cultura incide poco...conosco laureati che a parte i testi studiati per gli esami non hanno mai letto nient'altro e hanno una cultura generale e un interesse per il mondo limitatissime....

Sicuramente un laureato ha un buon background su cui costruirsi una cultura, ma se non gli interessa averla potrebbe non averla mai!
Anche per l'inserimento nel mondo lavorativo...dipende...un buon carpentiere o un piastrellista ha certamente più possibilità di trovare lavoro di un laureato in scienze politiche...bisogna fare la scelta giusta, avere fiuto e investire nella facoltà giusta.
Dipende tutto dal settore in cui ti interessa lavorare, dalla facoltà, dalle capacità, dalle ambizioni...e purtroppo dagli incozzi!
Nel mondo del lavoro non c'è solo il settore terziario... che quasi sempre è quello destinato ai laureati...ed è piuttosto saturo.
I lavori manuali specializzati offrono stipendi alti e assunzione immediata.

2006-11-03 08:30:51 · answer #1 · answered by Camilla72 5 · 0 0

Moltissimo anche se non direttamente collegata...studiare per superare un certo numero di esami e discutere una tesi fa conseguire la laurea ma non dona quella grande immensa cosa che è la cultura, presente talvolta in persone che non hanno potuto studiare...Ma studiare, anche per un corso di laurea specifico, apre comunque la mente e predispone, almeno si spera, ad avere un interesse verso tutto lo scibile. Per quanto riguarda gli sbocchi lavorativi, essi sono variabili, rispetto al corso di studi e alla situazione contingente...oggi un Corso di Laurea in Biotecnologie apre sicuramente più possibilità di una Laurea in Lettere Antiche... anche se questo non significa che una Laurea sia superiore all'altra... Non c'entra molto con la tua domanda, ma ci sono molti lavori, per i quali necessita ovviamente una preparazione specifica ma che sono negletti, in quanto manuali, anche se forniscono un buon reddito...
Tornando alla Laurea, molto influisce, sui futuri sbocchi lavorativi, anche il prestigio e il buon nome dell'ateneo... anche se, onestamente, dopo aver sentito parlare Sara Tommasi, bocconiana... un po' mi sono ricreduta

PS per Alarma Ray
Credo di saperlo , nella fattispecie significa trascurato...:-)

2006-11-03 18:02:04 · answer #2 · answered by Anonymous · 1 0

INfluisce, a mio avviso, se tu porti avanti lo studio che fai oltre la Laurea di primo livello. Una specializzazione vale decisamente più di un dottorato. Sì, con la laurea già avresti ottime opportunità, anche se ci vuole sempre qualcosa in più di tuo, personale, per riuscire a trovare il lavoro che desideri o un lavoro qualunque, tuttavia con una specializzazione puoi avere a buon diritto maggiori pretese nei confronti di un'azienda che ricerca un dipendente per mansioni specifiche. La cultura poi è una cosa a se stante, la laurea è un titolo che prescinde dalle tue conoscenze. Puoi anche essere laureata in cinque discipline diverse e non ricordarti neanche più una cosa di quello che hai studiato per anni, se non continui a perseguire in quel/i campo/i.
Purtroppo ci sono molte persone per cui è sufficiente dire di essere in possesso di una laurea per cercare di fare colpo sia sugli altri sia nel mondo del lavoro, ma se poi non sanno mettere insieme due parole a che è servito dire di averla presa? NIENTE. Sai che figura! La cultura te la fai studiando molto su ciò che ti interessa, anche senza avere un titolo come la laurea. Questo titolo di studio certifica semplicemente che tu hai una cultura avanzata, di un certo livello, che c'è un campo d'indagine in cui sei più portata. POi torni a casa, fai vedere a tutti quanto sei stato/a bravo/a e finisce lì. Diventa tappezzeria e la tua cultura...beh, ci vuole così poco per dimenticarsi quello che si è studiato per anni. NOn te ne accorgi nemmeno. Poi partecipi a qualche sondaggio culturale, ad un telequiz e alla prima domanda quale:" Qual è la capitale del Kenya?" (e magari ti eri laureato/a in scienze geografiche o territoriali) ti scappa di dire:" Kabul" e voilà...ecco la cultura quanto c'entra con la laurea. E un giorno, per pura combinazione, incontri per strada il professore con il quale avevi discusso la tesi su l'Africa....non dico altro.
Questo è come la vedo io, almeno.

2006-11-03 16:57:41 · answer #3 · answered by evergreen_75 4 · 1 0

Poco sulla cultura che uno si deve fare leggendo e meditando. Una laurea vuol dire che si è studiato un certo numero di libri per superare un certo numero di esami per poi partecipare ad una cerimonia che è la discussione della tesi.
Ormai i laureati formano una categoria molto diffusa e quindi non inserisce nel mondo del lavoro. Peraltro per certe occupazioni (medico, ingegnere, avvocato, ...) è ancora indispensabile.

Attenzione: distinguiamo tra ERUDIZIONE e CULTURA.

2006-11-03 16:23:41 · answer #4 · answered by Anonymous · 1 0

Tantissimo e purtroppo molta gente non lo capisce. Ad ogni modo, per prima cosa, è una chiave di apertura molto valida per il mondo del lavoro, poi insegna a parlare, a vivere in società e con se stessi.

2006-11-03 16:22:12 · answer #5 · answered by piripori 3 · 1 0

E' molto relativo....ma certamente influisce.
Eppoi, al di là del lavoro, è bello avere un minimo di cultura.

Se non altro....non scriverai "che centra" invece di "che c'entra"...
e conoscerai qualche parola in più....tipo "negletto"...

;-)

2006-11-04 11:35:21 · answer #6 · answered by silvia*** 5 · 0 0

Scarlet L scusa ma lo sai cosa vuol dire "negletto"?!
cosa diavolo centra coi lavori manuali?

2006-11-03 19:37:46 · answer #7 · answered by Alarma Ray 4 · 1 1

CULTURA. In genere una cultura si acquisisce a scuola o personalmente, non all'Università dove, benché non si acquisiscano solo nozioni o informazioni, si riceve una formazione specifica, di settore (fanno eccezione alcuni corsi). Chi non ha acquisito prima una buona cultura generale, all'Università talvolta rimane ignorante (magari preparatissimo nel settore prescelto), talvolta può avere un miglioramento anche sotto quel pdv, ma limitata.

LAVORO. La struttura produttiva italiana non ha bisogno di grandi titoli di studio. Questo comporta che spesso i laureati siano sotto utilizzati. Però, in grosse aziende o in agenzie che forniscono personale a queste ultime ( si tratta di ben meno del 10% dei posti da dipendente nel privato) preferiscono laureati anche per mansioni che non necessitano della laurea: quindi in questi casi la laurea è un requisito minimo per accedere al lavoro.
In genere la laurea non garantisce un buon lavoro, ma aumenta la probabilità di trovarne uno.
Nelle amministrazioni pubbliche il titolo può rappresentare un requisito necessario per entrare sin dall'inizio in qualifiche medio-alte

2006-11-03 16:42:28 · answer #8 · answered by ? 7 · 0 0

Tanto tanto se studia seriamente perché ormai stan facendo la fine dei diplomi e le persone passano più facilmente alcuni esami.

2006-11-03 16:29:43 · answer #9 · answered by Giuseppe Altamura 2 · 0 0

secondo me per entrambi gli aspetti dipende molto dal corso laurea;

per quel che riguarda la cultura, forse è più influente il "come", quanto si studia, si approfondisce, si curano anche aspetti affini.
la laurea da' un'istruzione, che diventa cultura solo a certe condizioni.
.
per quel che riguarda il lavoro, direi che una laurea influise MOLTO, oggi, ed in alcuni casi è determinante; i laureati in ingegneria o materie scientifiche trovano occupazione statisticamente prima ed in percentuale maggiore che per altre lauree.

io penso che, per chi ha l'opportunità, sia in ogni caso preferibile frequentare l'università e laurearsi, cercando di coltivare la propria cultura, e prestando attenzione alle maggiori possibilità che si apriranno.

saluti

ntoni

2006-11-03 16:25:33 · answer #10 · answered by ntoni_ght 5 · 0 0

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