English Deutsch Français Italiano Español Português 繁體中文 Bahasa Indonesia Tiếng Việt ภาษาไทย
Tutte le categorie

2006-11-02 23:05:39 · 9 risposte · inviata da agostinosapia 1 in Matematica e scienze Chimica

9 risposte

Distillazione + alchilazione.
La distillazione in colonna di frazionamento a piatti è il primo stadio di separazione fisica delle diverse componenti di quella miscela nota come "petrolio".
Una colonna di frazionamento è, concettualmente, un cilindro riempito da "piatti" forati.
Il grezzo, prima di entrare in colonna, passa attraverso dei forni fino a raggiungere una temperatura di circa 350°C.
Successivamente, il grezzo riscaldato è inviato nella colonna dove, a causa di una reazione di flash termico, in parte vaporizza e in parte cola sul fondo della colonna.
QUando la colonna è in equilibrio, c'è un flusso gassoso dal basso verso l'alto e un riflusso liquido dalla testa colonna verso il fondo.
In ogni piatto, si crea un equilibrio gas/vapore con un a caratteristica temperatura di equilibrio che provoca una separazione tra componenti più leggere e componenti più pesanti.
La colonna, presenta diversi punti di prelievo laterali (tipicamente 3 o 4): a ciascuno di tali "tagli" corrisponde una tipologia di prodotto.
Dal fondo si prende il residuo atmosferico, dal primo taglio il gasolio, dal secondo il kerosene, dal terzo la benzina e dalla testa colonna il gpl.
Ovviamente, questa è una descrizione molto semplificata del funzionamento dei una colonna.
I tagli ottenuti dal topping passano tutti per successivi impianti di lavorazione, che separano ulteriormente le varie frazioni e ne migliorano le caratteristiche.
In particolare, la benzina deve essere arricchita di ottano (tipicamente con aggiunta di pentani e alchilato) e depurata dallo zolfo.

2006-11-03 01:29:57 · answer #1 · answered by sirbone72 2 · 0 0

Per distillazione frazionata e cracking catalitico.

2006-11-04 04:11:53 · answer #2 · answered by etcetera 7 · 0 0

Una volta estratto, il petrolio viene trattato con sostanze chimiche e calore, per eliminare l'acqua e le particelle solide in esso contenute, e per separare il gas naturale residuo; in seguito è immagazzinato in serbatoi di smistamento, da dove viene trasportato alle raffinerie mediante tubazioni continue (oleodotti), o con navi opportunamente attrezzate (navi cisterna, o petroliere), o con speciali autoveicoli (autocisterne) e carri ferroviari (carri cisterna).
Nelle raffinerie il pretrolio viene trattato in 2 fasi:Distillazione e reforming.
La distillazione rappresenta la prima fase della raffinazione del greggio. Il petrolio inizia a vaporizzare a una temperatura leggermente inferiore ai 100 °C: prima si separano gli idrocarburi a più basso peso molecolare, mentre per distillare quelli a molecole più grandi sono necessarie temperature via via crescenti. Il primo materiale che si estrae dal petrolio greggio è la frazione destinata a diventare benzina, seguita dal gasolio e dal cherosene. Nelle vecchie raffinerie, il rimanente veniva trattato con soda o potassa caustica e con acido solforico, e quindi distillato in corrente di vapore, ottenendo oli combustibili e oli lubrificanti dalla parte superiore della colonna di distillazione, e paraffina solida e asfalto da quella inferiore.
Il reforming è il processo, costituito da una serie di complesse reazioni chimiche, che ha per scopo l'aumento della resa in benzina della distillazione, mediante la scissione delle molecole di frazioni pesanti del petrolio greggio e la loro successiva ricombinazione in molecole di frazioni più leggere. Il passaggio principale del processo di reforming è il cracking, ovvero la rottura dei legami fra atomi di carbonio, con la generazione di radicali alchilici (alchilazione), che a loro volta si ricombinano per isomerizzazione, polimerizzazione e deidrogenazione.

Nel 1920 i prodotti ricavati dal petrolio greggio erano: benzina (26%), cherosene (13%), gasolio e oli combustibili leggeri (48%), oli combustibili pesanti (13%). Negli anni più recenti, la resa del petrolio si è modificata in: minimo 50% benzina, 7% cherosene, 21% gasolio e oli combustibili, poco meno del 10% oli lubrificanti e circa il 12% residui pesanti.

2006-11-03 10:37:55 · answer #3 · answered by stefaniaf_4 2 · 0 0

Distillazione frazionata.. il petrolio viene scaldato nella centrale termoelettrica a seconda della temperatura verrà a formarsi la benzina...

2006-11-03 09:24:10 · answer #4 · answered by arty ♥ 1 · 0 0

Essenzialmente cuocendo il petrolio !!
Si mette il petrolio grezzo in un dispositivo che si chiama TORRE di FRAZIONAMENTO e si porta ad una temperatura intorno ai 360 C° Tutti i composti aromatici del petrolio dal più pesante al più leggero salgono verso l' alto ma in base al loro peso specifico si fermano a diversi livelli di questa torre. In alto ovviamente arriveranno quelli più leggeri come l' esano per esempio o il propano (che è gassoso). apposite tubazioni ai vari livelli prelevano le sostanze che si condensano su appositi piatti di captazione.

2006-11-03 09:06:36 · answer #5 · answered by marcovalex 4 · 0 0

le benzine rappresentano le frazioni del topping (un processo di distillazione del petrolio) ke hanno punto di ebollizione compreso tra 333,15 e 453,15 K. le benzine provenienti dal topping nn possono essere impiegate tal quali negli odierni motori a scoppio, x cui quelle ke sn vendute x autotrazione sn delle miscele di prodotti ottenuti dal trattamento dei tagli del petrolio provenienti dal topping.

2006-11-03 08:01:54 · answer #6 · answered by ღKaosღ 3 · 0 0

Vai qui www.combustibile.it

2006-11-03 07:54:00 · answer #7 · answered by Anonymous · 0 0

distillazione a piatti frazionata
si ottengono molte sostanze dal petrolio.

poi vabbè credo vada raffinata.

cmq il processo è la distillazione.

ciao.

2006-11-03 07:16:32 · answer #8 · answered by clix75 6 · 0 0

si credo dal petrolioper varie reazioni kimike(anello benzenico modificato)

2006-11-03 07:08:49 · answer #9 · answered by nadia s 3 · 0 0

fedest.com, questions and answers