Avete mai provato ad andare ad una festa, in una discoteca, in compagnia..e sentire sempre e continuamente una barriera che vi separa dagli altri? A me capita sempre...e come se vedessi le cose separato da una lasta di vetro...l'impossibilita' costante di entrare in un gruppo completamente..
2006-11-02
22:35:14
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32 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Scienze sociali
➔ Psicologia
non so cosa sia, io ce l'ho dalla nascita...credo che tuo fratello preferisca il rapporto intimistico...spesso non piu' di una persona...li' riesce ad aprirsi..li' non ci sono barriere..
2006-11-02
22:39:36 ·
update #1
x tutti: non si tratta di timidezza...ne sono sicuro..
2006-11-02
22:40:21 ·
update #2
x tutti: vorrei dire che alle vostre risposte non mettero' pollici versi, ma solo su' per quelle che risultano essere interessanti
2006-11-02
22:48:53 ·
update #3
x sibilla: potrebbe essere, ma sarebbe una forma cronica in quanto come ho gia' detto sono cosi' dal primo giorno che ho aperto gli occhi..
2006-11-02
22:51:53 ·
update #4
x blue>: trovo interessante cio' che dici, pero' sostituirei l'intelligenza alla sensibilita'...credo che le persone con cui esco abbaino una sensibilita' diversa dalla mia...le mie onde non riescono a sintonizzarsi con le loro...e viceversa..
2006-11-02
22:55:07 ·
update #5
x barbara c: grazie...di tutto...e scusami per un po' di tempo fa'..
2006-11-02
23:00:07 ·
update #6
x djanma : brindo alla tua...alla nostra.. a tutti coloro che che vivono il divertimento intimamamente con pochi eletti......salute!
2006-11-03
00:08:15 ·
update #7
Che bella domanda!
Per non ripetere cose già dette dagli altri, ti lascio una citazione di Voltaire, che riassume in breve il perchè di ciò che chiedi:
"L'umanità è fatta di una grande massa non pensante, e di una piccola élite pensante".
Chi fa parte della piccola élite non si diverte in modo stereotipato e prestabilito da altri (solo un esempio: modelli comportamentali imposti dai media, dalla società, dal GRUPPO), ma cerca il SUO divertimento personale.
Lo stare bene determinato non da una situazione esterna (discoteca o festa scadente) ma da una reale partecipazione interiore.
Io, ad esempio, dico sempre che non contano i 'luoghi', contano le persone: una passeggiata per strada senza 'bisogno' di andare neccessariamente da qualche parte, per il semplice gusto di stare con gli altri, parlare e condividere ciò che hai dentro.
Concludo riprendendo la tua riga finale: per chi fa parte della piccola élite pensante, è molto più difficile trovare un gruppo di appartenenza...siamo pochi, e sparsi in un bosco come funghi dopo la pioggia...andiamo cercati, e trovati ad uno ad uno.
I corvi vanno a schiere, le aquile volano da sole....
2006-11-03 06:24:18
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answer #1
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answered by Anonymous
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gran bel tema il tuo...meriterebbe un tavolo di discussione con due bei bicchieri a scaldare la conversazione...
si...mi è capitato molto spesso, ma solo in quei luoghi o quelle occasioni dove il divertimento è "comandato". discoteche, ritrovi, parties...grande folla, baccano, confusione...non credo siano i luoghi che mi appartengano...troppe volte mi sono sentito come dietro ad uno schermo...indifferente o ad analizzare il -presunto- divertimento altrui...ma mai in buona compagnia, in quelle serate intime tra buoni amici...quei luoghi o situazioni in cui ci si deve sentire obbligati a divertirsi, spesso mi hanno disanimato, fatto sentire un perfetto estraneo, una sorta di alieno nella sua navicella spaziale di cristallo, sempre immerso nei suoi pensieri a domandarmi cosa sia il divertimento...quello è solo un divertimento fittizio, asettico, improprio, non certo quella malinconica gioia di una serata fatta di profonde conversazioni con amici veri, intimi, magari appartati in un angolo di un bar o in una strada...perchè "dover" entrare in un gruppo quando nel gruppo anonimo mi sento ancora più estraniato...
...ron liscio...ed un brindisi...alla salute!
2006-11-02 23:55:13
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answer #2
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answered by ₪djanma₪ [a man in the maze] 7
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Ti capisco molto bene perché da qualche tempo succede anche a me. É iniziato tutto un anno e mezzo fa, ho passato un periodo orrendo e da lì questa sorta di "distacco" rispetto alle altre persone è diventato sempre più evidente. C'è da dire comunque che sono sempre stata una bambina solitaria, preferivo me stessa alla compagnia degli altri e così è stato fino al liceo. Poi da lì ho fatto moltissime amicizie, ma non mi sono mai sentita completamente "libera" con loro, nel senso che non mi sentivo capita, mi sembrava appartenessero ad un altro mondo. Poi ho incontrato delle persone speciali. Una di queste è diventata la mia migliore amica. Una perla. Con lei è tutta un'altra cosa. Ma con gli altri ho sempre questa sensazione che non passa. Mi sembra di essere una spettatrice che guarda tutto dietro ad uno schermo.Forse è questione di carattere, forse il problema è che di anime affini alla nostra ce ne sono poche. Ma ho smesso di preoccuparmene perché ho capito che fa parte del mio processo di crescita. Non ti preoccupare perché non avrai questa sensazione in eterno. Ma accetta la cosa perché significa che stai cambiando. Te lo dico per esperienza, come Barbara: sono fasi della vita.
Un abbraccio e fatti forza, ok? Lo so che non è facile, ti sembra quasi di perderti qualcosa, di essere "diverso". Ma credimi, sono problemi che vivono in molto (i più insospettabili soprattutto), e col tempo si risolvono ;-)
2006-11-03 00:18:53
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answer #3
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answered by Jade 4
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forse sei un illuminato che interiormente ha capito che quelli non sono veri divertimenti... c'è una specie di conflitto in te, tra quello che la tua mente sa (cioè che non ti diverti in quel modo) e ciò che la società ti dice di fare... cerca di seguire meglio la tua mente che ti sta portand verso la vera vita e non verso i falsi bisogni che ci vengono imposti ogni giorno dai media!
2006-11-02 22:52:13
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answer #4
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answered by urumi chan CAFfamily pro-zia!!!! 3
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anche a me capita praticamente sempre..infatti preferisco i gruppi più ristretti non le feste in discoteca dove alla fine in mezzo a tanta gente mi sento più sola che quando lo sono davvero!
2006-11-02 22:44:46
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answer #5
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answered by boo 5
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ti prego spiegami cos'è,perchè mio fratello mi dice sempre la stessa identica cosa e io non so mai come aiutarlo...
2006-11-02 22:37:18
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answer #6
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answered by lilly 3
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anche io sono uguale a te... forse è anche il tipo di lavoro, che magari ti porta a frequentare persone di un certo tipo,una certa classe sociale o comuinque un qualcosa di diverso dalle persone comuni.....dopo tanti anni ne fai parte ,anche se nella vita di tutti i giorni ,non ce ne accorgiamo...
2006-11-03 11:21:12
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answer #7
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answered by Davideeeeeee 4
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anche io mi sento come te, io sono una persona che si mantiene distaccato dagli altri, forse perchè sono un idealista, forse perchè sono anticonformista, forse perchè non mi faccio condizionare dagli altri, forse perchè ho la mia opinione indipendente da quella degli altri, forse perchè sono individualista.
2006-11-02 23:35:08
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answer #8
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answered by H²S 4
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E' incredibile! io sono nella stessa ugualidentica situazione di blue! Anke a me la stessa precisa cosa, so di essere superiore agli altri e così non li trovo interessanti, non è ke sono asociale o timido o quel che sia. Ho molti amici, ma ben pochi possono dirsi veramente amici... sono inferiori, non cè un' altro modo per descrivere la situazione.
Sono nella stessa situazione anke di oracle, qi sopra la mia risposta. Ma solo nei passi 1 e 2. nel 3 e nel 4 si capisce ke la tua è timidezza (o almeno credo. Per molto tempo ho pensato di essere timido, ma in realtà non sapevo neanke cosa fosse la timidezza)
Se volete contattarmi per discutere dell' argomento fate pure, sono molto interessato alla cosa
2006-11-02 22:57:31
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answer #9
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answered by Anonymous
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Si, ho presente la sensazione.
Non è timidezza e nemmeno associalità, io semplicemente la vedo come il trovarsi in mezzo a persone inferiori a me, non mi ritengo un genio o un essere supremo, solo che a volte so di essere molto più intelligente delle persone con cui mi trovo.
Probabilmente tu (ed io) esci con della gente che non è al tuo livello, non voglio offendere le persone con cui ti frequenti, ci mancherebbe, non le conosco nemmeno! E' solo un mio punto di vista.
Dal mio modo di vedere e dalle persone che conosco posso però dirti che la barriera che mi separa da loro è solo culturale e fatta da punti di vista. Troppo diversi dai miei. Tutto qui.
2006-11-02 22:50:32
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answer #10
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answered by **Amy** 4
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