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ovvero, cosa ne pensate della contrapposiszione delle due culture, quella di tipo unamistico e quella scientifica?

Ho spesso visto tentativi di sminuire l'uno o l'altro tipo di cultura cercando di elevare la propria su un piedistallo più alto.

Ha senso questa contraddizione? L'uomo non dovrebbe ricercare la conoscenza a tutto campo?

Non è vero, secondo voi, che tanto separate non sono?
Il pensiero scientifico ha spesso avuto un impatto culturale e sociale importante, come è stata importante l'influenza dell'ambiente culturale nei confronti del progresso scientifico.

Vorrei raccogliere le vostre riflessioni.

2006-11-02 07:15:18 · 6 risposte · inviata da Vittorio 4 in Arte e cultura Filosofia

6 risposte

Monologo minimo sui massimi sistemi? TELEGRAMMOTELO bignamizzzato.
Il principale confronto è tra filosofia e scienze fisico-naturali.
Dal '600 con la nascita del metodo scientifico sembrano divergere, però la filosofia ha ancora spazio:
- nel ragionamento sulle stesse basi delle scienza (epistemologia)
- su campi diversi non conoscibili dalla scienza: estetica ed etica.

Inoltre.
La matematica (la + astratta delle scienze) è molto vicina alla logica; non studia, né spiega il reale (esiste?). Inoltre fortissimi sono i rapporti (e gli studi) matematica-musica (la + astratta delle arti).
Il metodo scientifico ha influenzato l'arte (es.Nouveau Roman,OULIPO) e lo studio dell'arte (es. strutturalismo, applicato anche ad altre scienze umane come l'antropologia)

2006-11-02 08:22:39 · answer #1 · answered by ? 7 · 1 0

Sono un'umanista, non tanto di formazione, quanto nei principi.
Non mi sento un filosofo.
Posso dire che mi ispiro alla tradizione del Rinascimento e suoi successivi sviluppi.
La curiosità verso la scienza è stata molto viva durante la mia adolescenza e mi ha portato verso la conoscenza.
Devo dire però che il pensiero scientifico-razionalista ha prodotto molti danni negli ultimi secoli, soprattutto contribuendo a una visione meccanicista e molto semplificata dell'Essere Umano.
Non siamo delle macchine, siamo degli esseri molto speciali che aspirano all'infinito.
Per questo non possiamo sentirci ridotti a mere fonti di produzione o di consumo.
Vorrei anche sottolinare che gli scienziati hanno oggi sempre più responsabilità con i loro studi perchè le loro scoperte vengono spesso utilizzate per lo sfruttamento e la violenza.
(pensa per es. alla fisica nucleare e le applicazioni militari).
Spero di averti aiutato

2006-11-02 15:45:02 · answer #2 · answered by DannyFour 2 · 2 0

Nel corso degli studi ho acquisito una cultura umanistica, intervallata però da una sete di conoscenza che mi ha portato ad esplorare meandri scentifici. Credo che la relazione tra le due suddette culture possa esistere solo per chi ha un punto di vista distaccato ed imparziale. Come nelle grandi opere impressioniste, dove il disegno poteva essere visto appieno solo da una certa distanza, così potremmo vedere l'insieme umanistico-scientifico solo approfondendo i principi e le ideologie passate. Qualunque esse siano.

2006-11-03 03:17:56 · answer #3 · answered by Anonymous · 1 0

Ho conseguito la maturità classica e ora sono laureanda in Biologia. Ciò mi sta permettendo di ampliare la mia cultura personale e di sapermi rapportare con il mondo quasi in toto. La linea comune tra la scienza umanistica e la scienza scientifica è il pensiero, la sua articolazione...che ha bisogno in maniera viecendevole delle basi umanistiche che scientifiche. Abbiamo letto nei nostri libri umanisti che si occupano di scienza, proponendoci la loro visione di tale oggetto, e di scienziati che hanno dato una loro impronta importante in diverse pagine della storia del pensiero filosofico.
C'è comunque un però...che se ci si pensa bene nessuno può negare...all'atto pratico??? Cosa veramente conta???

2006-11-03 02:58:29 · answer #4 · answered by monica23981 4 · 1 0

Non vedo contrapposizioni... chi insiste su questi toni credo sia solo affetto da una certa miopia (o pigrizia?).
Vedo complementarietà.
C'è una separazione forse sempre più netta, via via che il progresso scientifico va avanti (che ogni tanto vede delle convergenze in occasioni particolari... vedi internet), ma non si può escluderne una.
Sono entrambe fondamentali per l'Uomo, per soddisfare i diversi bisogni.
Credo che anche chi si dedica a certi livelli (magari con buon successo) ad uno dei due campi non possa trascurare del tutto l'altra metà della conoscenza.... almeno una piccola infarinatura.... per non sentirsi completamente spaesati

Chiaro, ai livelli a cui siamo arrivati adesso non si può pensare di eccellere in troppi campi diversi.... Se molti antichi filosofi erano umanisti e scienziati.... Se Leonardo era un genio per i suoi tempi (e anche per i nostri), dobbiamo anche ricordare che all'epoca non c'era aria di fissione nucleare, DNA o microscopi ... e mancava ancora tutta la letteratura, l'arte e l'architettura prodotte negli ultimi secoli e nei 'nuovi' continenti... cose che l'Uomo moderno non può trascurare.... mica bazzecole!!!

2006-11-02 21:36:00 · answer #5 · answered by ancora io 2 · 1 0

In realtà la cultura umanistica e quella scientifica si influenzano reciprocamente e non solo da un punto di vista epistemologico, ma anche ontologico. Oggi più che mai occorrerebbe una riflessione filosofica sulle scoperte della scienza e della tecnologia del XX secolo. Purtroppo, in genere, l'umanista non riesce a capire il senso della ricerca scientifica e spesso resta fissato su una visione scientifica retrodatata. Oggi è molto più sconvolgente e filosoficamente interessante la teoria quantistica e le sue evoluzioni con tutta la problematica sul rapporto soggetto-oggetto come base costitutiva del reale che non la filosofia della scienza ancora ancorata all'interpretazione positivistica. Vi sono poi ambiti in cui la visione umanistica e scientifica si integrano reciprocamente: sono due linguaggi diversi che descrivono le cose da punti di vista diversi, ma ugualmente validi e sarebbe assurdo giudicare della prima con il metodo della seconda e viceversa. Purtroppo l'eccessiva specializzazione richiesta dal metodo scientifica fa spesso perdere di vista l'insieme delle cose. Io auspicherei volentieri il ritorno a una figura di artista scienziato come nel Rinascimento per dare il giusto senso umano all'evoluzione della tecnica.

2006-11-03 13:09:23 · answer #6 · answered by etcetera 7 · 0 0

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