Io non sono ancora trentenne.. posso?? ;-P
Sono una 24enne che dalla vita vuole prendere solo quella felicità che pensa di meritare, con in testa un solo grande progetto e aspirazione: crearsi una famiglia con l'amore più grande della sua vita, il ragazzo migliore che abbia mai incontrato lungo la sua strada, nonostante i difetti a volte le facciano vacillare quella sicurezza che lei ha, ma chi non ha difetti scagli la prima pietra.. Vuole il calore di una casa tutta sua, la tenera voglia di rifuggiarsi in un mondo protetto e pieno di amore.
Le idee, sono queste, semplici, per alcuni banali, ma per me importanti.. aspetto solo di poterle realizzare
Giu* :-)
2006-11-02 15:27:16
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answer #4
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answered by Giulia 3
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Trentenni chi siete?-... Cosa volete? ... Dove andate?.. Quali progetti?.. Quali aspirazioni? Quali idee?
Questi sono soltanto alcuni degli spunti che mi interessa approfondire e di cui ho letto spesso negli ultimi tempi con articoli di varie levature in diversi quotidiani.
Ma andiamo con ordine, chi sono i trentenni?: degli uomini e delle donne che sono arrivati a questa età spesso convinti che il tempo non passasse mai (parlo anche per me) e che si ritrovano a quest'età con in mano un lavoro grossomodo qualificante (i più fortunati) e che vogliono divertirsi la sera, il weekend, spesso conoscono poco le persone che frequentano, non tanto per la conoscenza legata ad una festa, una serata in ristorante ma quanto alla conoscenza vera e propria della persona ovvero chi è, da dove viene, che cosa fa, interessi, hobby, affetti, una famiglia, obiettivi, eccetera, ovvero la sua storia. Da questo mi viene da pensare a cosa vogliono questi uomini e donne che percorrono le strade del centro città (parlo perché son anch'io un frequentatore degli spritz) indaffarati al cellulare, ridendo e scherzando con altri coetanei poco conosciuti (quasi sconosciuti) con fantasmagorici programmi di feste, ritrovi, serate e quant'altro. Si .. avete letto bene cosa vogliono queste persone... divertirsi?.... forse si... perché a mio avviso non sanno fare altro non hanno una benché minima idea di un programma di vita di un progetto a lungo termine, di cosa fare da grande quando grandi lo si è già .... trentanni e basta guardarsi attorno cominciano ad esserci i primi capelli bianchi, le prime rughe, e i più fortunati (ahimè sempre meno!) sono sposati felicemente con magari un passeggino in giro per il centro odiati ed allo stesso tempo invidiati ( ma questo non lo si dice... lo si pensa solo) da quelle persone che non hanno idea di cosa vogliono... un esempio? Eccolo.
Allora tempo fa conoscevo delle persone che trascorrevano un pomeriggio in casa a studiare o chissà a fare cos’altro (non è dato ancora saperlo) si usciva la sera verso le 18.30 per andare in centro a prendere uno spritz e tra una battuta e l'altra si ipotizzava un programma per la serata. Ebbene fatto il programma lasciati alle 20 circa per rientrare (forzatamente secondo alcuni) a casa per cena. Non si sa come ma dopo le 20.30 nel 70% dei casi (e non ditemi che li trovo solo io! perché non è vero) o i programmi vengono stravolti, rivisti, alcuni non vengono e tirano il cosi detto pacco, altri invece inventano le storie più assurde (e si capisce che son tali) altri ancora seri vengono giusto perché hanno dato la loro parola e ci tengono ancora alla loro faccia. E questo tutti i sacrosanti weekend mentre durante la settimana le persone spariscono presi come sono dal lavoro, dai cosi detti c..zi propri, ops scusate fatti propri, e da presunti impegni che gli impediscono di aver un rapporto normale. Ma allora cosa si vuole dagli altri? Ma sopratutto cosa si vuole da se stessi? Ed arrivo quindi al punto seguente... cosa vogliono i trentenni da se stessi e dagli altri? Hanno un idea di cosa vogliono ? La risposta a mio avviso è molto amara e lascia sconsolati. Non lo sanno e non hanno neanche la benché minima idea di porsi questa domanda... a mio avviso esistenziale. Eppure è tanto facile secondo me... un lavoro onesto che dia soddisfazione agli studi fatti ed un discreto risultato economico (non esiste chi paga una persona per non fare nulla), degli amici onesti corretti e soprattutto sinceri ... sempre (anche quando fa male!), degli affetti ed una persona da amare. E qui torno all’immagine di prima ovvero al passeggino spinto in centro da mamma e papà , a passeggiare magari in compagnia di un'altra coppia, o di un/a amico/a single.
Ma siamo sicuri che sappiano cosa vuol dire anche amare? Oggi, per le mie conoscenze(con tutti i limiti che posso avere), si tende a pretendere qualcosa dagli/dalle altri/e senza però dare nulla in cambio... e non serve chissà cosa per dimostrar affetto, un po’ di dolcezza, comprensione, imparando ad accogliere l’altro/a, rispettandolo/a, capirlo/a e conoscerlo/a in ogni aspetto. Innanzitutto comunque il rispetto dell'identità dell'altra persona è indispensabile accentandola così com'è con i propri pregi ed i propri difetti. Quest'ultimo/a non deve cambiare totalmente per poter andar d'accordo con il partner solo per il piacere di lui (o lei). Altro passaggio fondamentale è il confronto aperto a tutto campo senza nascondersi o chiudersi in se stessi sapendo anche che è esponendosi raccontandosi entrambi le proprie esperienze, i propri disagi, gli aspetti positivi vissuti (ed anche quelle negative – anche se fa male!),le proprie aspirazioni, i progetti che si intendono realizzare e questo perché.. beh per poter pensare a qualcosa insieme all'altra persona da cui può nascere qualcosa, un amicizia, un affetto, un amore.
Stesso dicasi il rispetto per gli altri evitando bugie, falsità ed ipocrisia, puntando non sull'apparire ma su chi si è veramente con i propri pregi ed i propri difetti, con i suoi tempi ed i suoi modi di fare.
Oggi forse non è più di moda però l'unica via è puntare sulla normalità delle persone, normalità intesa nel parlare, dialogare, confrontarsi, conoscersi nascondersi dietro un immagine costruita e falsa di noi stessi, senza dover andar in ipotesi tutti i weekend in discoteca (magari nei posti più disparati in Italia), ma anche il semplice passeggiare o godersi una bella serata stellata in centro a Padova nelle piazze in buona compagnia di qualche amico/a. Riscoprire questa normalità di rapporti conoscendosi è l’unico modo per conoscersi meglio, apprezzarsi e di conseguenza saper apprezzare e conoscere gli altri. Senza queste elementari basi (sempre secondo me) non può nascere nulla, né un amicizia che duri nel tempo, né tanto meno un affetto o un amore. Ah e poi non ci lamentiamo che siamo soli, magari squattrinati (in tanti, troppi al 20-25 del mese hanno speso lo stipendio tra pizze, cene e discoteche e leasing dell’auto di grossa cilindrata, che non possono permettersi), che la popolazione invecchia e non si sa perché, che non ci sono bambini in circolazione e non si sa perché, oppure è che governo che deve fare una legge.
Niente al mondo, a mio avviso) può sostituire il buon senso, la normalità come l’ho descritta (il che non vuol dire basta discoteca o divertimenti, ma saper scegliere ponendosi anche delle rinunce e limiti), non è la società ad essere colpevole, i primi siamo noi che in modo acritico ci adeguiamo a qualsiasi cosa ci venga posto di fronte.
A mio avviso c’è un'unica scelta da fare ed alle svelte per uscire da tutto ciò, diventar padroni delle nostra vita, imparando a scegliere, volendo più bene a se stessi, riscoprendo le piccole cose della quotidianità senza dover far tutti giorni imprese “titaniche”.
E non servono MMS, Bmw, Mrcedes, Porche, etc chi li ha buon per lui/lei li sappia usare con normalità .
Tanta semplicità uniti a volersi bene ed un briciolo di sicurezza in più nelle scelte che contano. Tante sfide quali costruirsi un futuro, la vita insieme, la maternità e la maternità ci attendono e fuggire dall’amore per paura che uomini (o donne )siamo. Ad ognuno la propria riflessione!
Forse , dico forse ho toccato tanti temi, anche se in realtà è uno solo secondo me, forse affrontato in modo superficiale (non sta a me dirlo) però di una cosa son certo, io voglio essere normale… e VOI?
2006-11-02 14:51:03
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answer #8
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answered by mara 4
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