Sono un'insegnante di sostegno e ovviamente sono daccordo con l'inserimento dei diversamente abili nelle scuole pubbliche.
Il problema è che spesso ci ritroviamo a lavorare con persone "ignoranti" che considerano il disabile un impiccio o una distrazione per gli altri alunni; molto spesso mi sono trovata a dover uscire dall'aula perchè il bambino in difficoltà "disturbava", o ho dovuto fare gli straordinari perchè la collega non si sentiva di rimanere sola con la classe e il bimbo disabile in attesa che i genitori lo venissero a prendere!
Senza contare poi la mancanza di rispetto per le leggi che vogliono che l'insegnante specializzato non lasci mai la sua classe per sostituire un collega assente.........quante volte ho tappato i buchi e quante volte mi sono dovuta giustificare per questo con genitori giustamente arrabbiati!
E' una lotta ma basta crederci..........
2006-11-03 22:36:37
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answer #1
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answered by Monia Q 3
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è + ke giusto che i ragazzi speciali frequentino le scuole normali...perchè anche loro hanno bisogno di essere inseriti nella normalità, hanno bisogno del confronto con la relatà, col quotidiano, col mondo x poter crescere..hanno bisogno di educazione come tutti noi, anche se hanno abilità diverse... e cmq oggi in italia ci sono delle buone legge a favore del loro inserimento scolastico..ma quello che mi fa paura è l'ignoranza della gente...
2006-11-02 09:27:14
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answer #2
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answered by babi84 4
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che sia una cosa sensata ed una grande prova di civiltà. dato che "loro", esattamente come noi tutti sono parte della società e che la società è composta da tutti nessuno escluso inserirli a pieno titolo non solo nelle scuole ma anche in campo lavorativo non è solo una cosa giusta (oltre al fatto che dovrebbe essere una cosa ordinaria e corrente) bensì doveroso.
bisognerà poi valutare le varie tipologie di handicap che queste persone presentano in modo che la scuola divenga un ambiente che collabori al loro inserimento sociale. in caso di gravi disturbi mentali o comportamentali bisognerà ovviamente fare in modo che il loro inserimento non danneggi nè loro nè nessuno ma su questo argomento non credo di poter essere all'altezza di fornire una risposta adeguata.
2006-11-02 00:21:02
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answer #3
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answered by ₪djanma₪ [a man in the maze] 7
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Durante i 3 anni delle scuole medie avev in classe 1 ragazza sordomua e 1 sulla sedia a rotelle, e devo dire che erano i piu' disponibili a dare una mano agli altri compagni.
Infatti con la mia ex compagna ( elena) sordomuta sono ancora in contatto.
avevamo un insegnante di sostegno, ma devo dire che forse non ne avevamo proprio bisogno eravam tutti talmente ben integrati con gli altri che i "problemi fisici" dei ns compagni non hanno mai avuto per noi un grosso problema, anzi forse ci hanno aiutato a crescere, a dare una mano a che ne ha bisogno ( certo non tutti in classse erano disposti a star dietro a loro ma la maggior parte dei miei compagni, me inclusa si.
2006-11-01 19:48:16
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answer #4
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answered by malindi_mareesafari 4
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Mi spiace, sembrerò nazista, ma io non sono d'accordo.
Un bambino disabile ha giustamente necessità di sostegno all'interno della classe, ciò significherebbe rallentamento del programma con conseguente noia da parte degli altri bambini. L'attenzione verterebbe ovviamente su questo bimbo perchè, come è umano che sia, si tende a proteggerne la fragilità. Anche per il bambino stesso, se da una parte può essere stimolante la presenza degli altri bimbi, dall'altra credo sia una frustrazione, per via della normale competizione che esiste nei bambini.
Non voglio essere ipocrita ed ho dato un giudizio sincero senza spacciare inutile perbenismo solo perchè il problema non ci tocca direttamente salvo poi fare dietro front! Per quanto la realtà non rispecchi i nostri desideri, siamo tenuti a no perdere aderenza con la terra. Certo piacerebbe anche a me che tutti i bambini fossero felici, in armonia, accordo tra loro, non ci fossero differenze, ma laddove le differenze esistono, commettiamo errore nell'ignorarle, facendo finta di non vederle, a volte anche per comodità, invece di accettarle. Grazie
2006-11-01 19:47:19
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answer #5
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answered by pollianna 4
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io sono insegnante e penso che sia giusto. Nella mia carriera di precaria mi sono dovuta adattare a fare anche l'insegnante di sostegno alle medie e devo dire di avere avuto esperienze contrastanti. In 2 casi mi sono affiancata ad alunni con disabilità poco accentuate e devo dire di aver avuto molta soddisfazione da parte loro, spesso con l'impegno e la volontà sono arrivati a risultati sufficienti superando alcuni loro compagni "normali" ma con poca voglia. In un caso invece mi sono affiancata a un ragazzo autistico e devo dire che è stato un dramma. Pigliavo botte tutti i giorni e non sembrava interessato a quasi nulla. Non avendo la scuola le competenze necessarie ne tantomeno io cercavamo di contenerlo ma sicuramente non so quanto sia stato un percorso costruttivo per lui.
La scuola così come è, è adatta solo a certi tipi di disabili, per i casi più gravi non è attrezzata e costringe gli insegnanti ad occuparsi di problemi per i quali non sono preparati ne coadiuvati da personale specializzato.
Insomma è sempre un problema di soldi. Si investe poco per la scuola figuriamoci per i disabili.
2006-11-01 19:33:07
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answer #6
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answered by luisanto_1966 2
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è una cosa impoertantissima..e come t hanno già detto è un importante passo avanti..per loro c sono delle associazioni per praticare anche tipi di sport..qualsiasi sia il loro problema possono fare "tutto"..
sanno dare emozioni che nessun altra persona sa trasmetterti..
sono lusingata di aver parlato con te che te ne occupi!!complimenti..
anche mia mamma se ne occupa..e gli da la carica ogni giorno!!
2006-11-01 19:30:25
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answer #7
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answered by ♣St3f4nia_ 4
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non dovrebbe essere piu un problema......almeno dalle leggi che ci sono in italia, a riguardo che sono di quelle migliori a sto mondo, ma come sempre a sto mondo siamo quelli che non applicano mai le leggi ,giovani pensati voi na volta per tutte.
2006-11-01 19:30:09
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answer #8
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answered by tobia1111 3
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Penso che è un grande passo avanti verso una politica sociale contro gli sterotipi tipici di culture meno evolute della nostra. W le pari opportunità, abbasso pregiudizi!!
2006-11-01 19:26:19
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answer #9
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answered by Francesco Q. 4
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Sono un'insegnante specializzata e sono in questo tema da quindicio anni.L'italia è un paese avanzato come idea di integrazione che non esiste allo stesso modo iun nessun altro paese europeo.Ma l'ideale tanto progressista è realizzato male con pochi investimenti ancora attraverso una politica assistenziale che non rice a dare dignità e vedere il disabile non più come peso ma come risorsa.
2006-11-01 19:35:57
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answer #10
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answered by avventurosa_romantica 4
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