EDUCAZIONE SPARTANA
La ricostruzione della sua reale natura è complicata dalla presenza di solo fonti di periodo tardo, che potrebbero quindi rappresentarla in modo idealizzato. Ne dà una importante testimonianza Plutarco nella Vita di Licurgo.
Il caratteristico sistema educativo a cui obbligatoriamente veniva sottoposto ogni giovane spartano era detto ἀγωγή.
Il giovane iniziava il proprio percorso formativo all'età di 7 anni, lasciando definitivamente le cure familiari, e lo concludeva a 20 anni, allorché, non più fanciullo, era considerato un irene (in greco εἰρήν). L'educazione dei giovani, divisi in classi d'età, avveniva in comune, come comunitario era il momento del gioco e del confronto. Durante l'agoghé i più validi dei fanciulli venivano scelti per essere sottoposti ad una ulteriore e più severa fase d'addestramento, la krypteía (κρυπτεία). I cripti erano confinati in località periferiche, con mezzi limitati, in particolare armati di un pugnale, e l'ordine di restare nascosti di giorno; la loro missione era l'aggressione degli Iloti, comportamenti "antioplitici" che preludevano, in via oppositiva, alla piena formazione del cittadino spartano.
CLASSI SOCIALI
Gli spartiati appartenevano al ceto dominante di Sparta ed erano gli unici cittadini a pieno diritto. Essi si dichiaravano homòioi, uguali, anche se la loro uguaglianza era solo di carattere giuridico. Gli spartiati si dedicavano esclusivamente alle attività belliche, alle quali venivano addestrati in un regime di vita comunitario. A sette anni i fanciulli di robusta costituzione fisica venivano sottratti alla famiglia e educati alle arti belliche in vita comunitaria mentre a diciannove anni erano ammessi nell'esercito. Compiuto il trentesimo anno, infine, si potevano trasferire in abitazioni private con la moglie e i figli benché fossero dovuti a continuare gli addestramenti militari fino ai sessant'anni. Ogni spartiate possedeva un appezzamento di terreno inalienabile che poteva essere lasciato in eredità solo al figlio maschio e assicurava il mantenimento della famiglia.
I Perieci erano gli abitanti delle comunità indigene attorno alla città. Come membri di comunità conquistate essi dovevano combattere a fianco di Sparta in caso di guerra e dovevano tollerarne le decisioni. Tuttavia essi rimanevano autonomi nelle loro città.
Gli Iloti erano i discendenti degli indigeni che i dori avevano asservito al momento della conquista. Privi di qualunque diritto civile e politico dovevano coltivare a proprie spese i lotti di terra degli spartiati. Gli Iloti venivano infatti assegnati a questi ultimi dallo stato a cui appartenevano anche dopo l'assegnazione. Ogni anno i magistrati spartani dichiaravano formalmente guerra agli Iloti, così che questi potessero essere uccisi impunemente. Le dure condizioni in cui si trovavano gli Iloti che erano tra l'altro in numero infinitamente più grande rispetto a quello degli spartiati favorivano rivolte. Particolarmente significativa fu quella del 464 a.C., durante la quale gli Iloti si arroccarono sul monte Itome, nel cuore della Messenia.
2006-11-01 19:25:20
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answer #1
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answered by elisa_ginevra 5
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in sintesi
Sparta: i bambini all'età di 7-8 anni venivano prelevati dalle famiglie e venivano addestrati in accademia militare in modo che fossero pronti alla guerra nel minor tempo possibile. Avevano una venerazione particolare per la guerra e per le arti belliche qualunque esse siano, mentre trascuravano la politica, la letteratura, la filosofia ecc.
Atene: i bambini venivano istruiti fin dalla tenera età allo studio di materie classiche, alla lettura e all'oratoria. Potevano scegliere se intraprendere la carriera militare oppure dedicarsi interamente alla politica. Anche se facendo così una attività non escludeva l'altra, nel senso che i grandi generali ateniesi avevano pieno potere anche nella gerarchia politica.
Ulteriore differenza: mentre a Sparta quella educazione veniva applicata ad ogni strato sociale (tranne ovviamente agli schiavi e ai nullatenenti), ad Atene l'istruzione era ovviamente appannaggio dei ceti più abbienti che poteva permettersi di pagare maestri privati in grado di istruire i propri pargoli al meglio...
2006-11-01 19:28:35
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answer #2
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answered by Anonymous
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gli spartani erano e rimangano i più fichi!!!!!!!
2015-03-13 03:42:52
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answer #3
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answered by ? 1
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ciao
2015-07-30 22:33:46
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answer #4
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answered by Anonymous
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L' educazione spartana te lo hanno spiegato molto bene le proff. che mi hanno preceduto. Mi piace, però, farti notare che Sparta con la sua ferrea disciplina è scomparsa. Pochi ruderi e un misero paesetto che non si chiama neppure così. Atene invece con la sua educazione è ancora lì ... e qui, e là, e su, e giù è dentro tutti noi per sempre, sarà dentro i nostri figli. Atene è immortale!
2006-11-02 09:32:48
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answer #5
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answered by Anonymous
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ma.... aprire un libro ogni tanto visto che esistono ancora e con quello che costano, anzichè cercare sempre pappe pronte di risposte su internet???
senza nulla togliere a questo fantastico mezzo!
2006-11-02 13:50:14
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answer #6
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answered by Anonymous
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