Quando finiranno false superstizioni che non sanno nemmeno distinguere un uomo da una monaca di clausura? Quando capiranno l'orrore biblico di usare gli animali che reputano privi di quella dignità che al contrario manca proprio a certi umani? Le religioni rivelate partono tremila anni fa dalla bibbia comune a cristiani musulmani e ebrei, come non si accorgono che è causa di guerre e di morte. Unico dio siamo noi con la nostra ragione e con i nostri errori. Il resto è pura invenzione, Può sfuggire il concetto solo a sopraffattori o a deboli di meningi, almeno credo.
2006-11-01
12:13:27
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16 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Società e culture
➔ Religione e spiritualità
ISPES: cattolici praticanti italiani 25%. Voltaire, illuminista ideologo della Rivoluzione francese che liberò il popolo dalla oppressione dei nobili e del clero: "Stupidità del cristianesimo", da leggere. Scienza: conoscenza assoluta della nascita e dell'evoluzione cosmica dominata da gravità e entropia. Religioni: invenzione di eventi trascendenti falsi e indimostrabili allo scopo di acquisire dominanza e denaro sulle masse ignoranti.
Minaccia di pene inventate come di premi e vita eterna inventate: se ne avete prove esponetele altrimenti tacete per sempre. Non esiste spazio giuridico ai falsi ideologici. Deviazione della mente umana verso farneticanti invenzioni che deprivano la libertà e il progresso umano. Sessanta guerre e genocidi sulla terra tutti motivati dalla gara di quale dio è migliore di un altro (quello sciita è meglio di quello sunnita?). Quel che penso non è sufficiente a giustificare il ritorno alla ragione e la cancellazione dei credi inventati?
2006-11-02
03:17:47 ·
update #1
ciao pit...grazie x aver risposto alla mia mail....ti ho inviato una cosa che credo troverai interessante:cmq,sappi che sono daccordo con te e nn sono accomodante verso nessuno,poi ripeto:ognuno è libero di credere in ciò che vuole,ma nel 3°millennio certi argomenti andrebbero decisamente riveduti e corretti....a fondo!
Ciao!!
Cmq,dalle risposte che hai ricevuto credo di aver fatto + che bene a risponderti in privata sede....in quanto determinati argomenti è sempre meglio trattarli con una certa delicatezza.
2006-11-02 13:14:08
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answer #1
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answered by nathansummers2002 3
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La tua posizione è comprensibile, ma ti prego di fare uno sforzo di comprensione e di metterti nei panni del credente. La maggior parte dei credenti non è nè migliore nè peggiore di me e te, hanno relativizzato la religione nella loro vita e non vanno certo a uccidere le streghe la sera di Halloween perchè sta scritto in un testo di millenni fa...
Credo che non ci sia nulla di male nell'avere fede e non fatico affatto a relazionarmi con chi ha fede, ma le aggressioni scomposte come la tua non fanno che approfondire il solco tra credenti e atei... e ricordati le potenti organizzazioni che stanno dall'altra parte! Credimi, è nel nostro interesse non mettere muri tra noi e i credenti "amichevoli"...
2006-11-01 20:52:19
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answer #2
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answered by levmarco 5
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Rimango sempre sorpresa quando qualche
utente che non ha capito la domanda se la cava dicendo " Concordo con te " senza presentare neppure il più breve commento
personale....Circa la bassa percentuale dei Cristiani in Italia mi ha veramente scioccata !
Ho sempre ritenuto l' Italia come una Nazione
prevalentemente Cattolica.....quando é avvenuto il cambiamento ? Io vivo in Usa da 51
anni e non sono precisamente al corrente.
Ovviamente tu sei ateo ma mi sembra arbitrario che tu vanta il diritto di criticare chi ha una Religione, qualunque sia. A proposito....Io credo in DIO e ti assicuro che le mie meningi
funzionano perfettamente.
2006-11-01 22:44:56
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answer #3
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answered by Anonymous
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Perchè ragionare è faticoso e destabilizzante, credere partendo da una base dogmatica e fingendo di razionalizzare i particolari, come fanno alcuni, è comodo e sicuro.
2006-11-02 07:45:18
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answer #4
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answered by Pimpi 6
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Tra il dire e il fare....
...c'e' di mezzo il mare!!
2006-11-02 07:41:39
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answer #5
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answered by franco 2
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uhm....davvero sbalorditivo
2006-11-01 21:36:34
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answer #6
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answered by Anonymous
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Se tu conoscessi le opere di S. Agostino e S. Tomaso, non definiresti certo i credenti cristiani "ignoranti". Si può credere o no; è solo una questione di impostazione intellettuale. Ma non si può negare il valore sociale e morale che hanno avuto nei secoli le grandi religioni ed i meriti dei religiosi cattolici, nel preservare e tramandare la civiltà nel mondo occidentale, dopo il lungo buio delle invasioni barbariche.
Le religioni necessitano di una immensa cultura solo per poter scorgere una piccola luce. E purtroppo per quasi tutti non basta una vita per raggiungere una pur vaga conoscenza.
2006-11-08 11:05:15
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answer #7
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answered by dgcomunicazioni 4
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se solo i cristiani ( e tutti gli altri) si ricordassero che DIO è AMORE e COMPRENSIONE....... forse non ci sarebbe l'odio e la guerra.!
ma purtroppo oggi tutti cercano di prevaricare imponendo le proprie idee!
concordo con te!
2006-11-02 10:26:28
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answer #8
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answered by Anonymous
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caro pit,
da non credente credo che non sia da biasimare il fatto di credere. Non importa nemmeno il motivo per cui si crede: che sia per profonda convinzione, per educazione, per superstizione o per fanatismo. Credo che vada rispettato chi crede. allo stesso modo, però credo che vada rispettato chi non crede e quando dico non crede intendo riferirmi alla religione, alle ideologie sociopolitiche ed anche alla ragione in sé. ciò che contraddistingue un vero agnostico è il dubbio filosofico: non dare mai per certo e acquisito un concetto, una idea, un principio. noi conosciamo le leggi della fisica del mondo conosciuto ma non sappiamo niente delle leggi della fisica al di fuori del nostro sistema solare. allora il nostro compito è quello di mantenere vivo il dubbio, anche il dubbio di ciò che ci sembra certo. solo così possimao mantenere vivo il nostro interesse per la conoscenza, per il sapere, per la scoperta. non c'é peggior ignorante di chi crede di sapere e di aver capito tutto. egli si preclude la possibilità di imparare. se invece di tentare di convincere i non credenti a diventare credenti e viceversa ci impegnamo a conoscere, a studiare, a capire quanto più possibile potremo tutti contribuire a migliorare effettivamente la vita dell'uomo, soprattutto questa vita terrena che è l'unica che conosciamo e che ha grandi margini di miglioramento possibili anche con le conoscenze attuali. Non entriamo nelle guerre di religione. discutiamo e basta, senza aggressività e mancanza di rispetto. ciao e grazie.
2006-11-02 05:06:56
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answer #9
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answered by pubfunzi 4
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Abbi pazienza ma per me l' unica cosa sensata che hai scritto è "l' ameno credo" con cui concludi le tue affermazioni.
Citando persone molto più dotte di me (un tale Pascal) posso dire che "l' ultimo passo della ragione è riconoscere che ci sono un infinità di cose che la superano". Prova a pensarci e magari a rispettare un po' di più, secondo la tua definizione, i sopraffattori o deboli di meningi. Se con questa definizione intendi le persone credenti (di cui, avrai capito, io faccio parte) non stai offendendo solo un quarto degli italiani ma molte e molte altre persone nel mondo.
2006-11-02 04:58:49
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answer #10
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answered by Giovanni G 3
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