L' agnostico è quello che si pone tra l' ateo ed il credente e ne ascolta compiaciuto le teorie per poi stabilire che nessuno dei due lo ha convinto !!
Io direi che è una posizione un po furbetta, tipica del vorrei ma non posso. Vorrei credere ma devo far vedere che non sono un credulone, vorrei non credere ma se esistesse sul serio ?
Personalmente li ritengo degli atei poichè se si è in dubbio non si crede e quindi.......
Comunque l' agnosticismo riveste tutte le questioni morali e scientifiche del sapere, non si limita cioè solo alla sfera religiosa ma è un modo di approcciare la vita che ne fa una vera e propria filosofia. Questo ha fatto in modo che spesso le due terminologie si confondessero, anche perché succede spessissimo che si possa avere una posizione di ateismo in campo religioso e una posizione agnostica in un altro campo. per esempio mi viene in mente la questione degli ufo.
C' è chi è fermamente convinto della sua esistenza e chi come me è agnostico sul tema, cioè ho sospeso il giudizio perchè non riesco a trovare prove inconfutabili che mi possano far decidere sulla loro esistenza o meno.
2006-11-01 23:15:15
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answer #1
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answered by marcovalex 4
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agnostico è chi non si riconosce in nessuna delle religioni "ufficiali", ma non è detto che non abbia una sua personale religiosità; ateo è chi non crede nell'esistenza di dio (e quindi le religioni sono escluse a priori)
2006-11-01 03:23:24
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answer #2
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answered by quantic 6
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Ateo che non crede in alcun dio.
Agnostico che non gliene frega un accidente se esiste o meno.
2006-11-01 03:21:13
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answer #3
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answered by stefano n 7
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L'ateo è convinto che Dio non esiste
L'agnostico non si interessa del problema
2006-11-01 08:41:39
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answer #4
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answered by Anonymous
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ateo che non crede,agnostico che non sa
2006-11-01 03:21:10
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answer #5
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answered by Panza del ventre 4
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L'ateo è privo di Dio e basta. L'agnostico è un ateo stanco, che cerca ancora di resistere, ma non ce la fa più a dirsi ateo.
L'ateo nega l'esistenza di Dio, l'agnostico non ce la fa più e allora, semplicemente, si dissocia.
Oppure..... l'agnosticismo è il passaggio obbligato da ateismo a teismo, che dura quanto l'orgoglio della separazione lo costringe a durare, ma non può evitarlo per un senso profondo di onestà intellettuale.
PS: ha ragione mia moglie quando dice che quando parlo non si capisce un *****?
2006-11-01 09:27:59
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answer #6
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answered by Anonymous
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La differenza c'è, ma è doveroso precisare che sia l'ateo che l'agnostico negano Dio. L'ateismo afferma la possibilità di elaborare dimostrazioni certe e ben fondate del'inesistenza di Dio, e su tali basi si differenzia dall'agnosticismo, che si limita ad affermare l'impossibilità di ottenere una conoscenza certa delle entità metafisiche e abbraccia un ambito dottrinale più limitato, in quanto nega soltanto la validità della metafisica e di alcune affermazioni della teologia. Pertanto, negando la metafisica, l'agnostico nega anche Dio; però non perchè vi siano delle prove che ne dimostrino l'inesistenza, ma solo perchè non esistono invece elementi in grado di provarne l'esistenza.
Per Pohr Kaloka (non riesco a risponderti alla mail perchè mi segnalano che l'indirizzo di posta elettronica del destinatario non è stato confermato):
Non è una contraddizione, ma nella risposta ho evitato di fare alcune precisazioni per non dilungarmi troppo. L'agnosticismo è un atteggiamento filosofico secondo cui l'esistenza di Dio e di altri principi metafisici o entità spirituali, ad esempio l'anima, non è dimostrabile con certezza e quindi non può essere oggetto di conoscenza; per questo motivo si differenzia dal teismo, dall'ateismo, e dallo scetticismo; Benché venga abitualmente ritenuto proprio una forma di scetticismo (che nega l'esistenza di un criterio oggettivo per distinguere il vero dal falso relativamente a qualunque affermazione), l'agnosticismo nega apertamente la validità della metafisica (oltre che di molti concetti teologici), e pertanto ritiene non conoscibile qualsiasi entità appartenente alla dimensione metafisica. A differenza dello scetticismo, però, l'agnosticismo sostiene che l'uomo sia in possesso di criteri oggettivi validi per distinguere il reale dall'irreale e quindi ciò chè è inconoscibile non può essere reale.
Quanto a Kant, è necessario sottolineare che, sebbene non si possa definire agnostico, tuttavia il suo pensiero ha attraversato una fase "agnostica", in particolar modo nel periodo cosiddetto "precritico" (cioè quando si avvicina agli empiristi e a Leibniz); e infatti i fondamenti dell'agnosticismo moderno si trovano proprio nelle opere di Hume e Kant, che rilevarono entrambi i luoghi logicamente antinomici nelle tradizionali dimostrazioni dell'esistenza di Dio e dell'anima.
2006-11-01 08:07:53
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answer #7
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answered by arare 2
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L'ateo è un senza Dio, come dice l'etimo, cioè non crede in un Dio. L'agnostico non ha una fede perchè rifiutando le suggestioni non si pronuncia ma è possibilista, non esclude che Dio possa esistere.
Ho un grande rispetto per gli gnostici, una tale posizione richede grande coraggio, perchè l'essere umano ha un gran bisogno d'appoggiarsi a qualcosa o a qualcuno. La preferisco di gran lunga alla posizione atea, che pure rispetto molto.
PS: urca, un altro che rifiuta le citazioni...
2006-11-01 06:35:09
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answer #8
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answered by Anonymous
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Agnostico è colui che ritiene non conoscibile alcuna realtà che non sia sperimentabile.
Ateo è colui che nega l'esistenza di Dio o di qualsiasi altra forma di trascendenza.
2006-11-01 05:32:32
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answer #9
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answered by marte 6
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L'ateo crede che Dio non esiste (quindi crede), l'agnostico si astiene dal credere (riconosce di non poter sapere se Dio esiste o no)
2006-11-01 05:16:52
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answer #10
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answered by etcetera 7
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