English Deutsch Français Italiano Español Português 繁體中文 Bahasa Indonesia Tiếng Việt ภาษาไทย
Tutte le categorie

credo che il sentirsi appartenenti ad un gruppo , ad una fetta sociale sia semplicemente un'identificazione psicologica, una specie di cristallizazione della personalità che crea conflitto tra gli uomini , uniti da una natura profonda comune( cioè precedente alle identificazioni psicologiche). mi piacerebbe leggere il vostro parere a riguardo

2006-11-01 01:52:33 · 11 risposte · inviata da Anonymous in Società e culture Culture e gruppi Culture e gruppi - Altro

11 risposte

Ciao, se guardi al mio profilo, ho scritto qualcosa riguardo proprio a questo, perche` credo che la nazionalita` serve solo a livello burocratico,ma poi in realta`, prende forma e potere solo se ci identifichiamo, e mannaggia quanto ci identifichiamo con essa.Mi rattrista perche` da qui` nasce il discorso del straniero, del diverso, ed io ho sofferto per questo anche se sono "comunitaria".
Infatti personalmente le persone le guardo negli occhi in quanto sono tutti ed ovunque stranieri come me.
E poi se vengono da un altro posto, sono interessata a sentire che tempo fa li, e che usanze hanno, che colore li avvolge, che profumo sentono, in quella terra.
Altro non mi dice il discorso nazionalita`.Ma purtroppo noi le diamo fin troppo peso secondo me, ed alla fine mentre abbiamo Più cose per essere uniti,ci dividono delle cose che sono mute,e noi le ascoltiamo.
Oltre a questo il nazionalismo secondo me diventa una malattia vera e propria che può uccidere a partire da se` stessi.Lo abbasso con tutta la mia forza.Infatti non sono fiera del mio paese, anche se ricevo dei complimenti, perché lo trovo stupido.Stupido essere fiera di una nazione.Si puo essere fieri di altre cose ma non di nazionalismo in tutte le sue forme.
Cosi,come pure mi fa`male se uno mi guarda con gli occhi del,"padrone" e mi vede come "straniera".Bella domanda, un saluto.

2006-11-01 02:27:15 · answer #1 · answered by wm 5 · 1 0

Divide, sicuramente. Tutte le esclusività dividono. Se poi si pensa che le nazioni nella realtà della Terra sono delle invenzioni umane, non esistono, è perfino ridicolo essere nazionalisti...pensate ai vecchi Sovietici, che ora sono spezzettati in decine di stati....che senso ha il nazionalismo? E' come difendere la piccola parrocchia, il cortile, è senza senso.

2006-11-02 03:58:08 · answer #2 · answered by Annina * 7 · 1 0

quando evita la perdita delle tradizioni è positivo quando sfocia nel razzismo lo dice la parola stessa e poi non dimentichiamoci che dando uno sguardo al passato le nazioni erano tutte diverse ma noi siamo sempre quelli

2006-11-01 10:10:04 · answer #3 · answered by sogno 1 · 1 0

unisce e divide. Unisce quelli del gruppo che si sentono affratellati, divide quel gruppo da quel che resta fuori.
Oggi, con l'abbattimento delle frontiere si può dire che il pericolo di un ritorno al nazionalismo è praticamente impossibile. Ciò immunizza praticamente la destra da pericoli di radicalizzazioni. Peraltro l'avvento della globalizzazione capitalistica, si può escludere anche un ritorno comunista. In pratica esiste questo grande centro con delle correnti più o meno differenti.

2006-11-01 09:59:45 · answer #4 · answered by jeff 5 · 1 0

credo che proprio noi italiani siamo un po' poco nazionalisti.. questo ci porta a dimenticare la storia della nostra nazione, costituzione, tradizioni, usi, costumi e credo religioso. a proposito di questo molti di noi si professano cristiani.. ma in chiesa chi ci va?solo anziani e bambini "costretti" da genitori per fare la comunione o la cresima! basta guardare altre "religioni" quanto condizionano e trascinano gente..fino al punto che nella NOSTRA NAZIONE non si fa altro che parlare di loro e di come dobbiamo essere tolleranti... ok va bene lo scambio di culture ma difendiamo la nostra!

2006-11-03 17:30:25 · answer #5 · answered by heidi 2 · 1 1

credo che sentirsi parte di qualcosa ,sia un gruppo,una nazione,una categoria aiuta a far trasparire le proprie qualità e capacità...tutto è positivo fino a che non sfocian nel fanatismo...allora ghettizzazioni e circoli chiusi diventan vizi e catene che impediscono di vedere oltre e non accettar chi è "diverso"...l'unità nasce non dall'appartenenza ad un'identità nazionale,di colore o di religione ma,al cuore e al saper accogliere con rispetto anche chi non la pensa come noi.

2006-11-03 12:41:12 · answer #6 · answered by Dulcinea 2 · 0 0

Si ma credo che il nazionalismo divida. Storicamente è sempre stato un movimento estremo, che afferma la diversità e la caratterizzazione di un popolo con la tendenza alla superiorità verso i diversi. Ma nessun popolo detiene la superiorità semplicemente perchè nessuno detiene la verità, e siamo tutti spinti dai medisimi bisogni, al di là delle differenze culturali: quello di migliorare la nostra condizione di vita. La sottolineatura della differenzazione divide e crea tensioni.

2006-11-03 05:34:24 · answer #7 · answered by foofighter 4 · 0 0

condivido il tuo modo di vedere... però penso che ognuno debba coltivare un idea.. l'aggregazione in gruppi fa si che questa idea possa diventare qualcosa... ma allo stesso tempo penso che ognuno di noi debba riuscire a tenere aperta la mente alle ragioni e alle necessità altrui... la tolleranza è una cosa difficile ma indispensabile.. l'apertura mentale fa si che ci si possa migliorare e che si possa sempre imparare da tutti.. questo non induce l'uomo a cambiare idea continuamente ma a smussare le spigoli delle proprie convinzioni... aprendo alla tolleranza... e fa si che cadano quelle barriere che limitano le libertà di pensiero e perchè no.. quelle di azioni... sempre nell'ottica di idee che la liberta di una persona finisce dove inizia la libertà dell'altra...
kissssssssss

2006-11-01 21:45:38 · answer #8 · answered by girlduck76 4 · 0 0

Dalla nascita del mondo l'uomo si indentifica con un gruppo in quanto dà maggiore sicurezza sia fisica che ideologica. Certo i vari gruppi possono cambiare e evolversi ma l'appartenenza in un gruppo unisce. Diventa pericoloso quando ci si affianca con un gruppo con ideologie violente e assolutistiche. Ma questo stà alla persona giudicare.

2006-11-01 10:06:01 · answer #9 · answered by paolapoggi50 6 · 0 0

Il nazionalismo ci unisce ad alcuni esseri umani e ci allontana da altri.
Sono d'accordo con te, spesso il voler appartenere a qualcosa ci fa dimenticare chi siamo. Siamo tutti diversi ma, allo stesso tempo, tutti uguali, quindi dobbiamo imparare ad essere pienamente noi stessi, cosa che non possiamo essere se partiamo dal presupposto di essere semplicemente il componente di un gruppo con regole stabilite.

2006-11-01 10:03:28 · answer #10 · answered by xiaoyu_francy 4 · 0 0

fedest.com, questions and answers