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2006-11-01 00:53:16 · 22 risposte · inviata da Lilith § 6 in Società e culture Religione e spiritualità

io sono atea convinta,ma ieri sera ho sentito questa frase in un film e mi ha fatto pensare.........

2006-11-01 01:26:44 · update #1

Ciccio, mi spiace averti deluso, ma è proprio così.....

2006-11-02 09:52:20 · update #2

22 risposte

Dipende da chi lasci e da cosa è dovuta la tua morte. Personalmente potrei morire cristianamente solo perché ciò può essere consolatorio per i miei cari. Io vorrei morire con la stessa discrezione di come ho vissuto,senza riti, fiori, pianti

2006-11-01 01:19:02 · answer #1 · answered by raissanovanta 4 · 2 0

Davanti alla morte siamo tutti ogni giorno. Chi ci garantisce il domani in vita? Non e` pessimismo, credo...ma realismo legato alla salute, alla fortuna e ad una tenue speranza che va avanti nel tempo. Allora, se siamo tutti potenzialmente davanti alla morte, gli atei logicamente esistono o non esistono secondo il sillogismo della domanda? Inoltre, prova a dirmi quanti hanno la fortuna di sapere che si trovano davanti alla morte imminente?
Sara` fuori argomento, ma Dio non sta mica a guardare se crediamo o non crediamo in Lui. La tessera di associazione religiosa o atea non conta proprio niente. Bando alle ciance....mostra il comportamento tenuto in vita. Se passi questo esame sempre con la coscienza in ordine alla guida della tua macchina umana, ateo o non ateo, sara` solo una formalita`. Mica quello che gli uomini dicono e` esattamente quello che fanno. Questo vale e per chi crede e per chi non crede. A parole sono tutti capaci. La famosa volonta` di Dio non e` una pia credenza e neppure una confessata idea sulla sua inesistenza. I conti in matematica li possono sbagliare tutti, ma i conti con la coscienza non li sbagliera` facilmente nessuno e non necessariamente saranno giusti i conti basati sulla sola fede acritica della coscienza. " Io ho sempre fatto come mi hanno insegnato...ma non mi sono mai curato di valutarne la bonta` dell'insegnamento secondo la mia coscienza": un simile ragionamento irresponsabile non sara` accetto. Mostrami le tue opere e ti diro` che fede hai o che ragionamento fai. E per opere non si intendono le pie pratiche di ogni religione o le discussioni di un ateo, ma le buone e lodevoli pratiche della coscienza umana. Tutti vogliono convertire ad una fede, ma l'uomo ha bisogno di essere convertito alla sua bussola, alla coscienza. Senza la retta percezione di questo, tutto il resto e` vanita` e solo vanita` per tutti.

2006-11-01 10:08:40 · answer #2 · answered by giulietta 7 · 3 0

Vedo che la sindrome di Halloween ha colpito anche te... "Omen il presagio" ieri sera? Anche io.

2006-11-01 11:04:33 · answer #3 · answered by Spiridione 4 · 2 0

penso che in un modo o nell'altro siamo TUTTI stati un po condizionati dalla religione, visto che viviamo in una nazione dove il cattolicesimo è "quasi" d'obbligo, il problema sta secondo me, nell' essere in pace con se stessi e con tutti quelli che ci stanno vicini, se non abbiamo mai fatto del male a nessuno e abbiamo vissuto una vita piena, penso che non ci saranno rimpianti, ma si sa che ... fin che non ci si trova a vivere quel momento si può solo fare delle ipotesi e dire tante cose ... forse il rimpianto più grande sarà il non rivedere più il volto delle persone a cui vogliamo bene

2006-11-01 10:31:39 · answer #4 · answered by MORPHEUS ® 5 · 2 0

E' vero ma è triste.
Io credo perché credo, non perché ho paura della morte. La morte non mi spaventa. E' fisiologica. Tutto quello che facciamo non avrebbe senso senza una fine.

2006-11-01 10:02:17 · answer #5 · answered by Anonymous · 2 0

NO se uno e ateo lo rimane anke davanti alla morte !!
Ma davvero sei atea Lilith ? oggi mi hai dato un grosso dolore, anke Morpheus lo è ??

X Morpheus vedrai ke i volti delle persone kare li rivedremo Don't worry be happy, è proprio il kaso di dire KEEP THE FAITH !!!

2006-11-02 03:02:44 · answer #6 · answered by CICCIO ? 5 · 1 0

La morte è, per tutti, un momento catartico cioè di purificazione. Nessuno, credo fermamente, giunto a quel "limine" può negarsi un pensiero al Creatore anche se, per coerenza, rifiuta il viatico. Sono pur sempre atei cristiani!

2006-11-01 18:45:06 · answer #7 · answered by Anonymous · 1 0

Poterebbe essere verissimo; anche se nessuno può essere in grado di prevedere con esattezza la propria reazione di fronte a qualcosa, se non nel momento stesso in cui ci si trova ad affrontarla; se fosse vero, però, non rappresenterebbe altro che un punto in più a favore della tesi secondo cui Dio e la vita eterna sono stati concepiti dall'uomo solo come rimedio all'inevitabilità della morte terrena e alla finitezza della vita.

2006-11-01 16:21:15 · answer #8 · answered by arare 2 · 1 0

Evidentemente ci sono molte persone che ci pensano solo quando si sta per passare la sponda e si riflette molto meglio
meglio tardi che mai!
Ma sarebbe molto più opportuno pensarci prima.

2006-11-01 14:23:46 · answer #9 · answered by Sunday 7 · 1 0

varia molto da persona a persona,c'è chi cambia idea e chi nò.

2006-11-01 12:45:38 · answer #10 · answered by Samuel 3 · 1 0

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