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Ecco un ulteriore domanda, e motivo, per farvi arrabbiare, come promesso.
1) E' in dotazione alla nascita?
2) Si acquisisce dopo?
3) Ce l'hanno tutti?
4) I non cattolici ce l'hanno?
5) La Chiesa ce l'ha?
6) Chi appartiene a una religione diversa, oppure è ateo, ce l'ha?
Siete pregati rispondere alle domande aggiungendo poi, se volete, ciò che vi aggrada.
Sfogatevi pure.

2006-10-31 20:42:42 · 13 risposte · inviata da Anonymous in Società e culture Religione e spiritualità

Accidenti, fate progressi, adesso trovate provocazioni e ironia anche dove non c'è.
Non ho difficoltà a dire la mia. Non ritengo che la coscienza sia il superio freudiano, cioè il grillo parlante nel cervello, perchè io, e non sarò la sola, non ce l'ho. Penso invece sia la capacità di discriminare e capire aldilà dei condizionamenti umani: familiari, sociali, religiosi. Ci accorgiamo che i secoli scorsi avevano una morale diversa dalla nostra, cosa disapproveranno di noi nel secolo prossimo? Su cosa diranno che oggi abbiamo poca coscienza?... Ma la coscienza vera non dovrebbe essere immutabile?.... E allora perchè cambia nel tempo?... E' una falsa coscienza?....

2006-11-01 06:28:05 · update #1

13 risposte

La coscienza è il terzo anello nella serie di dodici anelli nel Paticcasammuppada Buddhista. Il primo è l'Ignoranza, il secondo sono i Samskara (cioè le latenze subconsce), il terzo è appunto la Coscienza. E' ovvio quindi che la coscienza viene prima della nascita, anzi è uno dei fattori determinanti di questo.
Ce l'hanno tutti gli uomini.

2006-11-01 00:07:04 · answer #1 · answered by Anonymous · 0 0

Io non mi arrabbio, non ho bisogno di sfogarmie e ti rispondo comunque.
1) nasciamo tutti con la coscienza. Si forma però nel corso della nostra vita a seconda dell'educazione ricevuta ed è sottoposta comunque e sempre al vaglio della Ragione, altra dotazione umana che però non tutti usano nello stesso modo, cosicchè la coscienza, se pilotata da una Ragione spericolata, sarà pazza e spericolata anch'essa.
Con questo credo di aver risposto a tutte le tue domande salvo una che riguarda il fatto che "subdolamente" domandi se la Chiesa ha una coscienza.
L'Istituzione ovviamente no, ma la Chiesa è composta da milioni di individui che hanno ciascuno una coscienza individuale e quindi si può dire che la Chiesa ne abbia una collettiva così come la società intera e così come un partito politico o una etnia culturale.
E tu, una coscienza, ce l'hai?
Io penso proprio di sì, come tutti quanti e sai benissimo ciò che è per te giusto da ciò che non lo è e sai distinguere in base alla tua Ragione e all'educazione che hai avuto e che puoi accettare ragionevolmente di seguire cosìcome puoi rifiutare a piacer tuo.
E' la tua "coscienza" a decidere alla fine se hai fatto bene o male, non altri.

2006-10-31 21:54:20 · answer #2 · answered by marte 6 · 3 1

Perché arrabbiarsi ? Non ci vedo nulla di strano .... in questa domanda .....anzi, tranne qualche concessione all'imprecisione .... va benissimo .......C'é di molto ma molto peggio ......!
Secondo me la coscienza é quel giudice severo che si cela in ognuno ..... chi lo ascolta più .. chi meno ...
Per rispondere alle tue domande di seconda battuta:
Si, credo sia una dotazione "genetica"
No, dopo la si può solo ascoltare un po' di più ... semmai .. studia .. si affina e si fa più sottile ....
Si, sempre fermo restando che viene ascoltata in modo diverso da ognuno, dipendendo da varie cause: cultura, ignoranza, superbia ........
Perché i non cattolici non dovrebbero averla ....?
La Chiesa, di per se, non ce l'ha .... ma é la risultanza delle coscienze dell'insieme dei suoi ministri in un dato tempo ...... Da cui i comportamenti così vari ed alternanti della Chiesa nei secoli ....
Ovviamente la domanda 6 é una ripetizione delle precedenti ....

Fatto .... senza ira e senza alcun senso di disagio ......

Ciao, grazie per lo stimolo ....
prsc

2006-10-31 21:32:53 · answer #3 · answered by Anonymous · 1 0

Il solito cumulo di confusioni(eufemismo)

2006-10-31 21:00:07 · answer #4 · answered by Anonymous · 5 4

La coscienza è solo l'essere consapevoli delle nostre azioni...

il rimorso relativo è dato solo dal fatto che siamo consapevoli di aver fatto qualcosa che nel nostro intimo riteniamo di sbagliato...

2006-10-31 20:59:21 · answer #5 · answered by Anonymous · 1 0

so benissimo che sono le piccole cose a dare vita.......mi trovi d'accordissimo una pianta ha bisogno di acqua?...... ma se gliela dai a caraffate muore according to tenerla viva e splendida l'acqua gliela devi dare %. a %. ogni giorno............

2016-12-16 17:22:06 · answer #6 · answered by sory 3 · 0 0

la coscienza è una piccola voce, pura che abbiamo dentro di noi, forse è la voce interiore dello Spirito Santo. Spesso non riusciamo a sentirla, perchè coperta dalle cose materiali di ogni giorno. Secondo me ce l'abbiamo tutti, anche gli atei, la chiesa e tutti quelli che hai elencato. E' difficile riuscire ad ascoltarla è come se ci fosse il bene da una parte e il male dall'altra, sta a noi scegliere.

2006-11-01 09:40:25 · answer #7 · answered by Anonymous · 1 1

La cosiddetta illuminazione si acquista sia col tempo che con l' esperienza. Non è comune a tutti tanto meno è una dote venuta con la nascita, perché non tutti sono all'altezza di essere così profondi per esprimere un' espressione coscienziosa. Cosi come l' appartenenza ad una confessione religiosa. Essere coscienti di quello che si fa o si pensa fa parte della personalità singola dell' individuo.

2006-10-31 21:05:00 · answer #8 · answered by squire_moers 6 · 1 1

Ah, quindi tu intendi la coscienza in ambito etico...Intendi la capacità di distinguere il bene dal male? E quindi di comportarci di conseguenza... Se intendi questo, è più difficile rispondere... E' in dotazione dalla nascita, penso di sì, tipo istinto. Con il crescere si modifica, in bene o in male, magari in base alle esperienze, muta. Quindi ce l'hanno tutti, sempre secondo me, solo che alcuni sono più propensi verso il male e altri verso il bene, oppure quella giusta via di mezzo. Una coscienza troppo buona la vedo più per quelle persone tipo Madre Teresa di Calcutta, per intenderci. Una coscienza più "maligna, diciamo così, la vedo più nelle persone cattive, quelle che godono nella sofferenza degli altri. La via di mezzo, sono quelle persone che sono tendenzialmente buone, ma che all'occorrenza sanno tirare fuori il pungiglione. Cattolici e non cattolici, tutti hanno coscienza, ateo non ateo, quelli che credono in altre religioni, tutti... Tutti sanno distinguere il bene e il male, c'è però chi sceglie una via piuttosto che un'altra... E' soggettiva la cosa...
E tu come rispondi alle tue domande?

2006-10-31 20:54:56 · answer #9 · answered by elettra_giu 4 · 0 0

Rasha, tu poni le domande, ma hai già tutte le risposte, vuoi conferme o soltanto provocazioni?
Le conferme non posso dartele e mi sono appena svegliato per poter formulare provocazioni migliori di questa!
Ciao!

2006-10-31 20:52:32 · answer #10 · answered by kerplan 5 · 1 1

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