Le Erinni sono figure della mitologia greca, erano dee che perseguitavano chi violava l'ordine morale, vendicavano in modo particolare i delitti di sangue. Nacquero dal sangue di Urano, sgorgato dalla ferita provocata da Crono.
Erano tre sorelle abitatrici degli inferi: Aletto, Megera e Tisifone.
La gente, per placarle, le chiamava Eumenidi (le "benevoli").
Venivano rappresentate come geni alati, con i capelli formati da serpenti, con in mano torce o fruste.
Erano equivalenti alle Furie romane.
2006-10-31 05:34:17
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answer #1
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answered by inventamondi 4
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Le Erinni sono figure della mitologia greca, erano dee che perseguitavano chi violava l'ordine morale, vendicavano in modo particolare i delitti di sangue. Nacquero dal sangue di Urano, sgorgato dalla ferita provocata da Crono.
Erano tre sorelle abitatrici degli inferi: Aletto, Megera e Tisifone.
La gente, per placarle, le chiamava Eumenidi (le "benevoli").
Venivano rappresentate come geni alati, con i capelli formati da serpenti, con in mano torce o fruste.
Erano equivalenti alle Furie romane.
Nella mitologia greca le Erinni o Furie sono le tre dee della vendetta Tisifone, Megera e Aletto. Avevano il compito di punire i delitti e le malefatte che non venivano scoperti dalla giustizia umana. Creature mostruose nate dal sangue di Urano, possedevano ali di pipistrello e serpenti al posto dei capelli. Abitavano nell'Ade dove, armate di flagello, amministravano la giustizia e le punizioni tra gli inferi. Talvolta, però abbandonavano il regno dell'oltretomba per perseguitare anche i viventi.
Etimo e origine
Divinità ctonie, pre-olimpiche, della vendetta. Il nome attestato più anticamente è quello di ‘Erinni’, mentre la forma ‘Eumènidi’ («dèe benigne») può considerarsi un eufemismo (a causa del terrore che esse suscitavano non si osava infatti nemmeno pronunciarne il nome); oppure un’allusione al benessere che – tramite la punizione ai malvagi – le dèe procuravano ai buoni; o infine potrebbe legarsi alla comprensiva valutazione della colpa che, nell’evoluzione del diritto, era andata sostituendosi alla loro originaria implacabilità (nelle Eumenidi di Eschilo la giustizia viene sottratta all’à mbito famigliare dei géne e affidata al tribunale dell’Atene democratica, che sostituirà la vendetta privata di sangue con le pene stabilite dalla legge). L’appellativo di ‘Eumenidi’ sarebbe legato all’assoluzione di Oreste da parte dell’Areòpago, una volta placata l’ira delle Erinni vendicatrici della madre Clitemnestra.
Secondo la Teogonia di Esiodo le Erinni nacquero dalla Terra, fecondata dalle gocce del sangue di Urano, evirato da Crono; un’altra tradizione invece (testimoniata dalle Eumenidi di Eschilo) le vuole figlie della Notte e abitanti nel Tartaro. Il loro numero inizialmente è variabile, ma a partire da Euripide (Oreste 408; Troiane 457) sembra fissarsi a tre: Aletto (l’«incessante»), Megèra (l’«invidiosa»), Tisifone (la «vendicatrice dell’omicidio»). Sono rappresentate come esseri mostruosi, creature femminili alate, dallo sguardo terribile, caratterizzato da occhi stillanti gocce di sangue; tra i loro attributi, serpenti arrotolati alle mani o intrecciati nei capelli, piedi di bronzo, fiaccole e sferze.
Prerogative e culto
Le Erinni perseguitavano in particolare chi si macchiava di delitti di sangue nell’à mbito famigliare del génos (per esempio, i matricidi Oreste e di Alcmeòne), rendendo folle il colpevole o adoprandosi in modo tale che altri mortali si vendicassero su di lui. Si accanivano anche contro gli spergiuri, contro chi disobbediva a genitori e anziani; punivano – non solo sulla terra ma anche nell’aldilà – la mancanza di rispetto verso i deboli, la violazione delle leggi dell’ospitalità , il comportamento impietoso verso i supplici e in generale chiunque non rispettasse, spinto da tracotanza, le norme etiche. Le Erinni avevano un santuario a Colòno (sobborgo di Atene) ed erano venerate ad Argo e a Sicione. Nei sacrifici venivano loro offerti soprattutto agnelli neri e una bevanda costituita da miele e acqua.
Arte e letteratura
La più compiuta rappresentazione letteraria delle Erinni si trova nell’Orestea di Eschilo; nel mondo latino Ennio scrisse un rifacimento, perduto, delle Eumenidi eschilee e Virgilio le menziona più volte nell’Eneide. Si trovano spesso rappresentate su sarcofagi etruschi e romani e su vasi italici; rare invece le sculture a tutto tondo.
2006-10-31 13:34:57
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answer #2
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answered by Ale 3
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Perchè quando la gente fa copia-incolla non mette la fonte?
divertiamoci un po' a indagare le fonti (così rispondo anche a Pohr Kaloka)....
inventamondi - wikipedia
ale - wikipedia + http://www.einaudiscuola.it/enciclopedia_antico/lemmi/erinni.html
mamie - wikipedia
laura f - http://www.i-2000net.it/mitologia/index.php?pagina=erinni
asherah - http://www.linguaggioglobale.com/mostri/txt/116.htm
oppure: http://xoomer.alice.it/ilsitodipat/mostri/furie.htm
PS: adesso chiedi chi erano le gorgoni.... vediamo che succede! :-)
2006-11-04 06:02:05
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answer #3
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answered by gipsytuny 4
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Delle tipe alquanto suscettibili...
2006-10-31 13:41:48
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answer #4
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answered by What U see is what U get 5
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Le Erinni sono figure della mitologia greca, erano dee che perseguitavano chi violava l'ordine morale, vendicavano in modo particolare i delitti di sangue. Nacquero dal sangue di Urano, sgorgato dalla ferita provocata da Crono.
Erano tre sorelle abitatrici degli inferi: Aletto, Megera e Tisifone.
La gente, per placarle, le chiamava Eumenidi (le "benevoli").
Venivano rappresentate come geni alati, con i capelli formati da serpenti, con in mano torce o fruste.
Erano equivalenti alle Furie romane.
Spero di aver trovato per te la risposta giusta ed esauriente. Un abbraccio
2006-10-31 13:35:06
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answer #5
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answered by bolljcjna 5
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Le Erinni caratterizzano il periodo matriarcale, una delle tante triadi lunari che prima significavano: nascita crescita e morte, poi diventano solo negative col patriarcato, accade ovunque nel mondo.
Dee della vendetta come protezione della donna e dei figli, cioè dei più deboli (non dimenticate che nel matriarcato il figlio privilegiato non era il maggiore ma il minore). perseguitavano i malfattori ma con l'avvento del patriarcato pieno vengono defenestrate.
Infatti nell'Orestea Oreste è perseguitato dalle Erinni, o Furie (dee dai capelli di serpi perchè il serpente in tutta l'antichità è sacro alla Dea Terra, tanto è vero che sia Apollo che Ercole si mettono all'anima i serpenti) perchè ha ucciso, sia pure per sbaglio la madre in un impeto di ferocia omicida.
Gli Dei vanno a convegno e votano per metà a favore di Oreste e per metà contro. Manca Pallade Athena che dichiara. - Io son tutta del padre, non conta la madre perchè è solo la terra in cui il maschio deposita il seme, ma chi procrea è solo l'uomo. - ergo le donne contano meno. Così Oreste viene assolto e le Furie trasformate in Eumenidi, cioè buonine buonine, ora il potere di condannare spetta solo ai maschi.
Siamo nel 500 600 a.C. nel periodo in cui le ateniesi devono mettersi il peplo che copre il capo ed è lungo fino ai piedi e che perdono il diritto di voto che prima avevano. Il patriarcato si instaura a pieno titolo col suo seguito di leggi, di guerre e di morte.
2006-11-04 06:54:55
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answer #6
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answered by Anonymous
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Le risposte sopra sono copiate una dall'altra o tutte da un sito?
2006-11-01 10:01:51
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answer #7
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answered by Anonymous
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Nella mitologia greca le Erinni o Furie sono le tre dee della vendetta Tisifone, Megera e Aletto. Avevano il compito di punire i delitti e le malefatte che non venivano scoperti dalla giustizia umana. Creature mostruose nate dal sangue di Urano, possedevano ali di pipistrello e serpenti al posto dei capelli. Abitavano nell'Ade dove, armate di flagello, amministravano la giustizia e le punizioni tra gli inferi. Talvolta, però abbandonavano il regno dell'oltretomba per perseguitare anche i viventi.
Spero di esser stata chiara
2006-10-31 13:41:37
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answer #8
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answered by asherah_2005 3
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le erinni sono figure della mitologia greca, erano dee che perseguitavano chi violava l'ordine morale, vendicavano in modo particolare i delitti di sangue.
Nacquero dal sangue di Urano, sgorgato dalla ferita provocata da Crono.
Erano tre sorelle.
Venivano rappresentate come geni alati, con i capelli formati da serpenti, con in mano torce o fruste.
Erano equivalenti alle Furie romane.
2006-10-31 13:37:31
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answer #9
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answered by mamie 5
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pericoloso farle arrabbiare...come tutte le donne...testimonia oreste...
2006-10-31 18:13:06
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answer #10
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answered by lighe87 6
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