Per il Vedanta l'accostamento all'Assoluto può avvenire non solo per via mistica, ma anche per via metafisico-speculativa. Per seguire questo processo occorre partire da un'esperienza integrale dell'individuo, non parziale o frammentaria come avviene di solito. in occidente l' interesse è soprattutto verso l'esperienza di veglia, cioè di una parte di coscienza. Il Vedanta, invece, asserisce che se vogliamo speculare sulla Realtà ultima, dobbiamo comprendere quell'integrale coscienza umana che si svela non solo nell'esperienza di veglia, ma anche in quella di sogno e sonno profondo. Prendendo in considerazione questa triplice dimensione coscienziale, possiamo scoprire il Vero - Assoluto.
2006-10-30
22:34:28
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inviata da
Anonymous
in
Arte e cultura
➔ Filosofia
(tratto dal Vivekacudamani di Sankara - comm. di Raphael - Ed. Asram Vidya)
2006-10-31
00:06:26 ·
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